Tu devi sapere che il vivere nella nostra Volontà è un Dono che la nostra magnanimità vuol dare alle creature e con questo Dono la creatura si sentirà trasformata: da povero ricco, da debole forte, da ignorante dotto, da schiavo di vile passione, dolce e volontario prigioniero d’una Volontà tutta Santa che non lo terrà prigioniero, ma re di se stesso, dei domini divini e di tutte le cose create. Il gran Dono della nostra Volontà, dato come dono, cambierà la sorte infelice delle umane generazioni, menoché chi volontariamente vuol restare nella sua infelicità, molto più che questo Dono fu dato all’uomo nel principio della sua Creazione ed, ingrato, lo respinse col fare la sua volontà, sottraendosi dalla Nostra.Ora, chi si dispone a fare il nostro Volere prepara il posto, la decenza, la nobiltà dove poter mettere questo Dono sì grande ed infinito; le nostre conoscenze sul Fiat aiuteranno e prepareranno in modo sorprendente a ricevere questo Dono e, ciò che non hanno ottenuto fin oggi lo potranno ottenere domani.

sabato 28 luglio 2012

La Messa NDV


Alla  Santa  MESSA



(Entrando in chiesa:)

Vengo a visitarti, o Gesù, nella tua Volontà, per farti trovare in me l’ospitalità, il tuo tabernacolo, la tua pisside.
Prega in me, o Gesù, ed io offro a Te questa mia preghiera fatta nella Tua Volontà, per soddisfare alle preghiere di tutti e per dare al Padre la gloria che dovrebbero dargli tutte le creature.


(Ricordando il Santo del giorno:)

Prendo, nel Voler Divino, tutti i sacrifici, le preghiere e gli atti buoni fatti dal Santo (N.N.) che oggi ricordiamo  (oppure:  gli atti di Maria SS.  o  gli atti del nostro SS. Redentore Gesù)  e li offro a Te, come miei, o Maestà Suprema, in omaggio di gloria, per glorificare maggiormente l’Eterno Volere - che è primo Attore di ogni atto buono - e per raddoppiare la gloria del Santo e duplicare il bene a beneficio di tutte le creature;  e Te li offro con lo scopo d’impetrare il Regno della Divina Volontà sulla terra.  E, nella tua Volontà, intendo offrire al Santo  (N.N.)  (la S. Comunione e)  tutti i beni che sono nella Volontà Divina, per sua gloria accidentale.


(All’inizio della S. Messa:)

Gesù, partecipo a questa S. Messa nella Tua adorabile e Divina Volontà;  e siccome la Tua adorabile e Divina Volontà moltiplica gli atti all’infinito, intendo darti tutta la soddisfazione come se tutti partecipassero al Divin Sacrificio nella tua Divina Volontà, e per ottenere per tutti frutti di perdono, di salvezza e di santificazione nel tuo Volere.
Gesù, mi fondo in Te e, prendendo come miei tutti gli atti della tua SS. Umanità quando, nell’ultima tua cena, istituisti il SS. Sacramento Eucaristico, intendo partecipare a questo Santo Sacrificio Eucaristico con le tue stesse intenzioni, per fare insieme a Te, davanti al Padre, tutte quelle funzioni che Tu Gli fai:  di riparazione, di soddisfazione, di restituzione di gloria, a nome di tutte le creature di tutti i tempi.


(All’Atto penitenziale:)

Gesù, prendo il tuo dolore ed il tuo perdono, che sono sospesi nella tua Volontà in attesa di chi li voglia prendere e, rinunciando a tutto ciò che in me è stato vissuto solo con volontà umana - con tutte le debolezze, miserie e peccati dell’umana volontà - Ti chiedo di presentare Tu al Padre tutti i miei atti e gli atti di tutti i miei fratelli sostituendoli con quegli atti che Tu, nella tua Umanità, hai fatto per me e per tutte le creature nella tua Divina Volontà.


(Al ‘Gloria’:)

Prendo e faccio mia e la do anche a tutti i miei fratelli quella stessa gloria che Tu, Gesù, hai dato al Padre per tutti noi, nella tua SS. Umanità, e prendo pure, facendola mia, tutta la gloria che è sparsa nella Volontà Divina, perché da ogni labbro e da ogni cuore di creatura salga alla Maestà Suprema tutta la gloria che Le è dovuta.


(Alla Liturgia della Parola:)

Vieni, Divina Volontà, a leggere in me.
Gesù, entro nella tua Volontà e, prendendo la tua mente, la tua lingua e la tua voce, le do a questo fratello ( oppure:  al sacerdote ) che sta proclamando la tua Divina Parola, perché dia alla Maestà Suprema tutta la gloria e l’amore che Le hai dato Tu quando, nella sinagoga, leggevi le Sacre Scritture.


(Ascoltando le Sacre Scritture:)

Vieni, Divina Volontà, ad ascoltare in me.
Gesù, ascolto la Divina Parola nella tua Volontà, con le tue stesse orecchie e la tua stessa attenzione, che faccio mie e le do anche a tutti i fratelli che stanno ascoltando, per dare al Padre la stessa attenzione, la stessa gloria e la stessa risposta d’amore che Tu Gli dai ad ogni sua Parola.


(All’Omelia:)

Gesù, nella tua Volontà prendo i pensieri e le parole che Tu hai già preparate per questo sacerdote e le metto nella sua mente, nel suo cuore e nella sua bocca, perché egli possa comunicare ai fratelli solo e tutta la Verità divina e l’Amore che il Padre ci vuole donare come vita.


(Al Credo:)

Amor mio, Gesù, entro nel tuo Volere e intendo con questo Credo rifare, riparare tutti gli atti di Fede che non hanno fatto le creature, tutte le miscredenze e dare l'adorazione dovuta a Dio come Creatore.



(Alla Preghiera dei fedeli:)

Gesù, entro nel tuo Volere e qui trovo tutte le preghiere della tua Umanità e tutte le preghiere delle creature;  ed io faccio corona con la mia preghiera e con le preghiere di tutti i miei fratelli attorno alle tue, le unisco insieme, le fondo insieme, ne faccio una con la tua ed, uniti a Te, ci presentiamo al Padre con le stesse tue preghiere ed intenzioni:  con Te Gli chiediamo il Regno suo e intendiamo dargli tutta la gloria che Tu Gli dai con la stessa tua preghiera.

(All’Offertorio:)

Padre Santo, in quel pane e in quel vino, mentre Ti offro gli atti della mia vita e quelli di tutti i miei fratelli, voglio darti la gloria delle tue stesse opere:  nel tuo Volere, o Padre, tutto Tu mi doni, quindi tutto è mio, ed io, per farti godere delle tue stesse opere, nel tuo Volere Ti porto tutti i tuoi doni.  Ti porto, come mia, tutta la tua Creazione;  Ti porto la vita e la virtù universale dell’atto dell’Adamo innocente;  Ti porto, come miei, tutti gli atti della Regina del Cielo e gli Atti dell’Umanità SS. del mio Redentore Gesù.  Ti porto tutta la ricchezza dei tuoi stessi Atti, o mio Dio Creatore:  voglio che tutto ciò che da Te, dalla tua Volontà Divina è scaturito, da me Ti ritorni.  Voglio vivere ogni mio atto nel tuo Divin Volere, o Padre, per prendere in me Dio e così poter dare Dio a Dio.  Come nell’Umanità SS. di Gesù e nella Vergine Madre Tu hai potuto ritirare in Te ciò che da Te era uscito, così voglio che anche in me Tu possa riprendere Te stesso, o mio Dio.   
Benedetto nei secoli, sei Tu, Signore, nella tua Eterna, Divina Volontà.


(Al Prefazio e ‘Sanctus’:) 

Maestà Suprema Ti ringrazio, Ti lodo, Ti glorifico e Ti benedico con gli stessi ringraziamenti, la stessa lode, gloria e benedizioni della SS. Umanità di Gesù;  e quella stessa lode e gloria le metto pure sul labbro di tutti i fratelli presenti e di ogni uomo, perché da ogni bocca di creatura Tu abbia gloria e benedizioni divine.


(Alla Consacrazione:)

O Gesù, brucia l’olocausto della mia misera volontà e di tutte le volontà umane nel fuoco di infinito calore della tua Divina Volontà. 
O dolce mio Redentore Gesù che in quest’ora transustanziasti Te stesso nel pane e nel vino, fa’ che in ogni momento della mia vita si ripeta in me la consacrazione di Te stesso, affinché io diventi la tua piccola Ostia vivente.
Gesù, nella tua Volontà prendo ogni atto della mia vita ed ogni particella del mio corpo e prendo ogni atto di questo sacerdote ed ogni particella del suo corpo e così anche di tutti questi fratelli ed unisco e fondo tutto con ogni particella del tuo Corpo ed ogni atto della tua SS. Umanità, perché tutti possiamo essere con Te consacrati tuo Corpo, offerto in Sacrificio per noi, per la gloria del Padre.


(All’elevazione dell’Ostia:)

O mio Gesù, adoro in quest’Ostia il tuo Sacratissimo Corpo che fu crocifisso a causa della nostra volontà umana sul Calvario;  e Ti adoro con le tue stesse adorazioni, che faccio mie e do a tutti questi fratelli, perché Tu abbia da tutti noi le tue stesse adorazioni divine.


(Alla Consacrazione del vino:)

Gesù, nella tua Volontà prendo ogni goccia del mio sangue ed ogni mia pena e sofferenza, e prendo ogni goccia di sangue ed ogni pena e sofferenza del sacerdote e di tutti questi fratelli, e le fondo con ogni goccia del tuo Sangue ed ogni tua pena e sofferenza, perché possiamo tutti con Te ed in Te essere consacrati Calice di Salvezza in remissione dei nostri peccati e possiamo, con Te, fare dinanzi al Padre tutte quelle funzioni di riparazione, soddisfazione e gloria che Tu Gli fai per tutti gli uomini di tutti i tempi.


(All’elevazione del Calice:)

O mio Gesù, con le tue stesse adorazioni - che faccio mie e do a tutti questi fratelli - adoro in quel Calice il tuo Preziosissimo Sangue:  fa’ che scenda a purificare le anime nostre, a illuminare le nostre menti, a infiammare i nostri cuori e ad abbattere il nostro volere umano, affinché possiamo risorgere e vivere solo nella tua Volontà Divina.


(Dopo la Consacrazione:)

Eterno Padre, nella tua Divina Volontà, Ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo in riparazione di tutti gli atti di volontà umana fatti dalle creature sin dalla creazione del mondo e di quelli che si ripetono fino alla consumazione dei secoli.  E Tu, mio Gesù, fa’ che tutto ciò che dico e faccio sia una continua consacrazione di Te in me e nelle anime.  Distruggi, o dolce Amor mio, tutto il mio povero essere secondo il peccato e consacra in me, col tuo Volere, tutto Te stesso in ogni atto mio ed io Ti dirò:  ‘Ecco, la mia ostia, o Gesù’, come Tu lo dici a me.  E mi nascondo nella tua Volontà, dove trovo la tua Vita Sacramentale, per pregare, operare e prendere parte a tutto ciò che fai Tu;  ed i Veli Sacramentali siano l’ombra che ci tengano nascosti insieme da renderci inseparabili.  Fa’, o dolce mia Vita, che quando vieni in me ogni mio palpito, ogni mio desiderio, ogni affetto, pensiero, parola, possa sentire la potenza della consacrazione sacramentale, in modo che, consacrato tutto il mio piccolo essere, divenga tante ostie per dare Te alle anime.


(Pregando per la Chiesa:)

Padre Santissimo, nella tua Divina Volontà, per Gesù e per Maria SS., fa’ che la Luce del Divin Volere sia vita nella Santa Chiesa, nel Santo Padre il Papa, nei Vescovi, nei Sacerdoti, ed in tutti coloro che ne condividono le responsabilità.  Dona, SS. Trinità, il Pane della Divina Volontà, all’intera umanità.


(Pregando per i defunti:)

Immerso nel tuo Divino Volere, o Padre, prendo il suo Potere, l’immensità del suo Amore, il valore immenso delle Pene del tuo Figlio Gesù, ogni goccia del suo Sangue, ogni sua piaga, ogni sua spina, tutti i suoi meriti, tutta la sua Umanità e la sua Divinità con tutte le Qualità Divine;  prendo tutti i beni che sono nella Divina Volontà e prendo pure tutte le pene della Mamma Santissima, i suoi meriti e le sue virtù e riverso tutto sulle anime purganti perché, immerse in questi bagni divini, venga di molto abbreviato il tempo del loro esilio e possano al più presto contemplare il tuo Volto, nella Patria Celeste.


(Pregando per i vivi:)

Nella tua Divina Volontà, o Padre, insieme a Gesù abbraccio e faccio mie tutte le opere passate, presenti e future di questi fratelli e di tutti i tuoi figli;  ed entrando in ogni loro atto, interno ed esterno, volontario ed involontario, con Gesù ed in Gesù, offro tutto a Te, o Padre, rifacendo tutto nel tuo Divino Volere e rivestendo e smaltando tutto con gli atti già rifatti da Gesù e da Maria nella tua Divina Volontà;  per la tua maggior gloria e per la santificazione universale.


(Al Pater Noster:)

Vieni in noi, Divina Volontà, a pregare la preghiera di Gesù.
Gesù, preghiamo insieme.  Prendo, faccio mie e do a tutti questi fratelli la tua preghiera, la tua bocca, il tuo Cuore e le tue stesse intenzioni.  Voglio pregare insieme a Te, Gesù, nella bocca e nel cuore di ogni creatura perché il Padre senta tanti Gesù che Gli chiedono il Regno della sua Volontà sulla terra come in Cielo. 
E Tu, o Padre, dacci il Pane della tua Volontà, il Pane Eucaristico ed ogni pane - ogni altra cosa - di cui ogni giorno abbiamo bisogno.


(Allo scambio del gesto di pace:)

Gesù, prendo e faccio mia e do alla tua Chiesa, ai responsabili delle Nazioni, a tutte le famiglie e ad ogni cuore la pace che Tu hai donato ai tuoi Apostoli, nel Cenacolo.  Nella tua Volontà do a questi miei fratelli la tua pace, perché tutti si scambino la tua stessa pace.


(Alla S. Comunione:)

Gesù, vengo a fare questa Comunione con le tue stesse intenzioni, come quando Tu, nell’ultima cena, prima di comunicare gli Apostoli comunicasti Te stesso.  Vieni Tu in me Gesù, perché io possa ricevere Te.  Sii Tu stesso a ricevere Te stesso in me, perché solo un Dio è degno di ricevere un altro Dio.  Gesù, vieni in me con le stesse tue disposizioni di quando, nell’ultima tua cena, guardasti tutte le Ostie di tutti i tempi, dalla prima all’ultima;  le guardasti, le rimirasti, le transustanziasti, le assimilasti a Te, e comunicasti Te stesso per dare al Padre la gloria e la riparazione come se tutti si fossero degnamente comunicati.  Anch’io, Gesù, voglio fare ciò che hai fatto Tu:  voglio fare la mia Comunione nella tua Volontà, con le tue stesse intenzioni, per dare Te a tutti e, per ciascuna creatura voglio dare al Padre la soddisfazione e la gloria d’una Vita divina. 
Vieni, o Gesù, in me, e ricevi Te stesso in me, e poi offri questa Comunione a Te per ricevere la soddisfazione e il compenso della tua stessa Vita Sacramentale;  e questa accettala come fatta da me.  Fa’, o Gesù, che nel breve giro degli accidenti dell’Ostia, in cui Tu vieni ad offrirti a me, io racchiuda i palpiti delle creature con tutte le riparazioni che ci vogliono;  e Tu, o Gesù, suggella quei cuori con l’amore e con la riparazione fatta da Te e da essi dovuta, e poi dalla a me e prendila da me come cosa tua.  O Gesù, metti in me la tua Santità:  troverai così in me il tuo Tabernacolo e potrai prendere in me il vero riposo. 
Vieni, Gesù, vieni perché io intendo non solo donarti all’anima mia, ma a tutte le anime che non Ti ricevono, per riparare i nostri peccati e dare gloria al Padre.  Vieni Gesù in me, perché io possa ricevere Te!
E Tu, o Mamma Regina, Tu che possiedi intatta la Divina Volontà, vieni in me a ricevere Gesù col tuo stesso Cuore, con le stesse premure e lo stesso amore materno che dimostravi a Gesù quando, Bambino, lo stringevi tra le tue braccia e lo accarezzavi e baciavi.  E, se nel tuo Volere, o mio dolce Gesù, tutto è mio, allora io vengo a riceverti con l’amore della mia e tua Mamma Regina e Ti bacio con le sue labbra, Ti abbraccio stretto stretto con le sue braccia e prendo Te stando racchiuso nel suo Cuore materno, per darti le sue gioie, le sue delizie, la sua maternità, affinché, racchiuso anche Tu, con me, nel suo Cuore, trovi le dolcezze, la custodia che Ti sa fare la tua Santissima Mamma.


(Ricevendo Gesù:)

Gesù, ecco, vengo, racchiuso nel Cuore della Mamma Celeste e da dentro il suo Cuore Ti ricevo, unito con la tua Umanità, la tua Divinità e la tua Volontà.  Voglio che Tu, trovandoti in me nel Cuore della tua Mamma Santissima, Ti trovi circondato da tutti i beni che sono nella Divina Volontà e che hai depositati nel suo Cuore Immacolato. 
Vieni in me, Gesù, vieni a fonderti col mio cuore, perché tutto di me sia fuso in Te, mio amato Signore!


(Adorando Gesù presente in noi sacramentalmente:)

Gesù, Ti amo, per me e per tutti, con la tua Volontà.       
Gesù, Ti adoro, per me e per tutti, con la tua Volontà.             
Gesù, Ti ringrazio, per me e per tutti, con la tua Volontà.            
Gesù, Ti benedico, per me e per tutti, con la tua Volontà.            
Gesù, Ti consolo, per me e per tutti, con la tua Volontà.            
Gesù, Ti riparo, per me e per tutti, con la tua Volontà.            
Gesù, Ti lodo, per me e per tutti, con la tua Volontà.       
Gesù, Ti glorifico, per me e per tutti, con la tua Volontà, con quella stessa gloria che Tu hai da sempre nella tua Eterna, Divina Volontà.
Gesù, mio Bene, ricevendoti nel tuo Volere trovo presenti e come in atto tutti gli atti che Tu facesti nel riceverti Sacramentato, ed io li faccio miei e Te li ripeto, perché Tu possa trovare in me le stesse tue soddisfazioni, preghiere e riparazioni.  Nel tuo Volere voglio tenere compagnia con i miei atti - imprimendovi il mio Ti amo, Ti adoro, Ti ringrazio e Ti benedico - ad ogni atto fatto dalla tua Umanità Santissima nella Volontà Divina.  Voglio, con Te, percorrere tutte le Comunioni delle creature di tutti i tempi, per dare a Te, ed in Te dare al Celeste Padre, l’amore, l’adorazione, la gloria, l’onore, la riparazione, i ringraziamenti, le benedizioni e le lodi, in modo divino, per ciascuna Comunione di creatura;  e voglio unirmi con le Comunioni Sacramentali della nostra Celeste Mamma che, sempre, corse insieme con Te in ogni cuore che Ti riceveva Sacramentato, in tutti i secoli, per difenderti da ogni offesa e ripetere e darti gli stessi atti tuoi. 
Ed io son venuto, o Gesù, a riceverti nella tua Volontà, racchiuso nel Cuore della dolce Mamma, unito con la tua Umanità e la tua Divinità, per rinnovarti tutto il piacere che Tu provasti quando comunicasti Te stesso.  E contenendo Tu in Te tutte le creature, stando tutto Tu in me intendo con Te e con la Madre Regina discendere nel cuore di tutte le creature che Ti ricevono per riceverti in esse e riparare con le stesse riparazioni tue e della Madre SS., che faccio mie, a tutte le Comunioni mal fatte, tutte le profanazioni Eucaristiche, tutte le offese che ricevi in tutti i tabernacoli del mondo.  Voglio riparare al dolore che il tuo adorabile Cuore sente nel trovarsi tra mani indegne e poggiato su lingue impure e mordaci.  Con le tue riparazioni Ti riparo, o dolce mio Bene, per tutti coloro che sono ingiusti, che opprimono, che giudicano in modo iniquo;  Ti riparo per tutte le offese che ricevi da questa nostra generazione che rifiuta Te, suo unico Signore e Dio;  e Ti riparo per i peccati dei tuoi Ministri:  immergi la Chiesa, tua Sposa, nel tuo SS. Sangue e rendila senza macchia, perché sia lo specchio della tua SS. Umanità, a gloria del Divin Padre.
Vita mia, Gesù, chiamo tutte le umane generazioni, chiamo tutte le creature della terra dalla prima all’ultima, a ringraziarti qui con me.  Intendo darti, o dolce mio Amore, il bacio e l’abbraccio di tutti;  ed in Te voglio dare al Padre, la soddisfazione di tutto l’amore che Gli deve ogni uomo, in special modo per quelli che non Lo amano. 
Nella tua Volontà io Ti amo e Ti riparo, o mio Gesù, a nome di tutti, supplicandoti di inventare stratagemmi d’amore intorno ai cuori più duri per convertirli. 
Gesù, depongo ai tuoi piedi l’adorazione, la sudditanza di tutta l’umana famiglia, depongo sul tuo Cuore il bacio di tutti, nelle tue labbra imprimo il mio bacio per suggellare il bacio di tutte le generazioni, con le mie braccia Ti stringo per stringerti con le braccia di tutti, per portarti la gloria di tutti, le opere di tutte le creature.  Ogni passo, ogni respiro, ogni palpito, ogni mio movimento sia fatto nella tua adorabile e Divina Volontà, perché e come se tutti Ti lodassero, Ti chiamassero, Ti benedicessero e Ti ringraziassero;  perché Tu vuoi solo il ringraziamento, l’adorazione e la lode per tutto e per tutti.  Grazie, Gesù, per me e per tutti!
Prendo, o mio Gesù, tutti i beni che sono sparsi nella Volontà Divina e li metto intorno a Te come omaggio di amore e di gloria.  Metto intorno a Te, come doni miei, tutti gli Atti del Fiat della Creazione, della Redenzione e della Santificazione.  Chiedo alla Trinità SS., alla Regina del Cielo, a tutti gli Angeli e Santi ogni Atto loro e Te li offro come omaggi di riconoscente amore.  Mio amabile Gesù, Ti do tutti i tuoi stessi doni;  Ti do tutti gli atti della tua Umanità, tutta la tua Redenzione, tutti i tuoi meriti, tutta la tua Passione, ogni goccia del tuo Sangue, ogni tua piaga, ogni tua spina.  Ti do il tuo Amore per ristorare le Tue amarezze;  Ti do il tuo Cuore per ristorarti delle nostre freddezze, incorrispondenze, ingratitudini e poco amore delle creature;  Ti do le tue armonie per rinfrancarti l’udito dagli assordamenti che ricevi con le bestemmie;  Ti do la tua bellezza per rinfrancarti delle bruttezze delle anime nostre quando ci infanghiamo nella colpa;  Ti do la tua purità per rinfrancarti delle mancanze di rettitudine d’intenzione e del fango e del marciume che vedi in tante anime.  Ti do la tua immensità per rinfrancarti delle volontarie strettezze in cui si mettono le anime;  Ti do il tuo ardore per bruciare tutti i peccati e tutti i cuori, affinché tutti Ti amino e nessuno più Ti offenda;  Ti do tutto ciò che sei Tu per darti soddisfazione infinita, amore eterno, immenso ed infinito.
Mio Gesù, credo nel tuo amore verso di me;  prendo tutto e tutti nella tua Volontà, perché Ti amo;  e voglio amarti, lodarti, glorificarti, ringraziarti, benedirti, ripararti, adorarti, per me e per tutti, nel tuo Divino Volere, per la tua maggiore gloria e per la santificazione universale.
Amen.


(Al termine della S. Messa:)

SS. Trinità, nella tua Onnipotenza, Sapienza e Bontà, affretta il Regno della tua Divina Volontà e del tuo Amore sulla terra.  Scendi o Volere Supremo e vieni a regnare sulla terra!
O Dio Onnipotente che creasti l’uomo solo perché facesse quel Volere che egli, ingrato, infranse nel ribellarsi a Te, accorri a riannodare il vincolo di questa volontà umana, affinché Cielo e terra restino riannodati in Te.
Regina del Divin Volere rinchiudi la Divina Volontà nell’anima nostra.

(Seguono alcune altre formule per fare la preparazione ed il ringraziamento alla S. Comunione nella Divina Volontà).


PREPARAZIONE alla S. COMUNIONE
insieme a GESU’

Cuore mio, Gesù, vieni;  il mio povero cuore non può vivere senza di Te;  i miei palpiti si accelerano, le mie ansie si fanno più ardenti e Ti cercano con ripetuti sospiri.  Vieni, o Gesù, a dar vita a questo mio povero cuore affamato di Te!  Oh, come sospiro il momento di riceverti nel mio petto e di starmene con Te cuore a cuore, abbandonato nelle tue braccia in dolce riposo!  Ah, sì, il mio cuore vicino al tuo si disseterà della sete che lo brucia, si sfamerà della fame che lo tormenta, e rinato a nuova vita, a torrenti gusterà tutti i tuoi contenti;  e se Tu in quest’Ostia d’amore scenderai in me afflitto e contristato dalle offese delle creature, oh, allora ti darò le mie braccia per darti riposo, ed il mio cuore sazio di Te, starà a consolarti e rinfrancarti di tutte le offese.
Vita mia, Gesù, presto vieni, non farmi più aspettare!   Ma, mentre mi appresso, vedo la gran distanza che passa fra me e Te:  il nulla si accinge ad abbracciare il Tutto;  la miseria, la debolezza, la bruttezza:  l’infinita Bellezza che racchiude ricchezze immense, fortezza, onnipotenza, perfezione incomparabile e rapitrice, l’Infinito, l’Immenso, l’Eterno.
Amor mio, io tremo, ma non indietreggio;  Ti voglio e non mi spavento;  il tuo amore mi fa ardito e mi spinge a Te.  Sai, o Gesù, a qualunque costo Ti voglio.  Tu devi supplire a tutto, perché Tu puoi tutto, ed io posso nulla, e chi può, deve supplire a chi non può.  E poi, amabile mio Gesù, non ricordi forse che di tutto ciò che facesti e soffristi me ne facesti dono col ricevere Te stesso nell’istituire questo Sacramento d’amore?  Fu proprio per me che tutto facesti.  La tua SS. Umanità mi apriva le porte per poter ricevere un Dio:  questa tua SS. Umanità Tu me la desti, e la faccio mia, mi trasformo in essa, mi verso in essa con la tua santità, faccio mie le sue pene, le sue opere, i suoi passi, tutte le sue riparazioni, il suo Amore. 
O Gesù, da me solo non posso venire, Tu devi supplirmi in tutto;  ma non sono pago ancora, mi vedo troppo stretto, perciò mi metto nella tua Divinità, ed immergendomi nell’immensità della tua Volontà, mi faccio ardito e Ti prego di vestirmi con la tua bellezza, per poterti rapire continuamente in me, e Tu, innamorato di me, renderai tuo felice soggiorno questo povero mio cuore.  La tua Santità mi adombri, la tua Potenza mi investa, l’immensità del tuo Amore mi inabissi, in modo che non scorga altro che Te, non operi che in Te;  con la tua Potenza sarò potente sul tuo Cuore per impetrare per tutti, e griderò col tuo Sitio continuamente: anime, anime!  e Tu, alla tua Potenza non resisterai e col tuo potere conquisterò tutti i cuori per portarli a Te.  Nuotando nel Tuo Volere, mi getterò ai piedi della tua Giustizia, Le strapperò i flagelli, smorzerò il fuoco che l’accende e La vincolerò alla Misericordia, onde si bacino scambievolmente e, rappacificate, bacino tutte le creature.  Mio Gesù, nel tuo Volere trovo tutto, ed io voglio riceverti in Esso per ripetere la tua Comunione, per darti tutto:  riparazione completa, amore immenso, soddisfazione infinita.  Voglio, o mio Gesù, darti tutto il compenso che Ti diede la tua SS. Umanità, ripetere la tua Comunione e darti la soddisfazione come se un Dio ricevesse un altro Dio.
Regina Mamma, vieni ad assistermi in un’azione così grande quale è quella di ricever Gesù.  Prendimi fra le tue braccia, stringimi al tuo Cuore materno, riscaldami col tuo amore, purificami coi tuoi affetti, umiliami colla tua umiltà, adombrami col velo della tua purità, imprestami i tuoi desideri ardenti e tutto ciò che facevi nel ricevere Gesù.  Angeli e Santi, vestitemi con la vostra luce, fatemi corona, accompagnatemi a Gesù.
Gesù, Tu mi chiami, ed io a Te vengo!...  Vieni, o Gesù mio!...  Vieni!...


PREPARAZIONE alla S. COMUNIONE
insieme alla REGINA del CIELO

Mamma Celeste, il tuo povero figlio viene sulle tue ginocchia materne per chiederti aiuto e pietà.
Ascolta, Mamma dolcissima:  oggi voglio andare a ricevere Gesù in Sacramento, ma mi vedo così indegno, così pieno di miserie e di freddezza, da sentirmi tremare.  La mia piccola anima è ferita da tante colpe, folte tenebre mi investono...  come potrò andare a Gesù?   Oh, Egli scendendo in me resterà inorridito nel vedere tanti miei peccati!  E se tuttavia il suo Amore Lo costringerà a prendere possesso del mio povero cuore, Egli non sarà felice, né troverà in me le sue gioie divine, perché non si sentirà ricompensato della lunga attesa durante la quale Egli sospirò l’istante in cui potersi congiungere con la misera sua creatura.
Mamma diletta, chi mai potrà prepararmi a compiere una azione così santa, così grande, qual’è quella di ricevere Gesù mio Amore?  A chi potrò affidarmi se non a Te che tanto mi ami e che tanto desideri che il mio Sovrano Gesù non trovi amarezze bensì delizie scendendo in cuor mio?  Perciò, al tuo amore materno mi affido, guardami, Mamma mia, ed abbi compassione di me.  Preparami Tu stessa a ricevere Gesù:  prima che Egli scenda in me visita quest’anima mia, prendila fra le tue mani, col tocco delle tue dita materne sana le ferite delle mie colpe, stendi il Cielo del Volere Divino in me e col tuo sguardo sfolgorante luce, metti in fuga le tenebre.  Non mi dire, Mamma che domando troppo, qui si tratta di ricevere Gesù il meno indegnamente possibile, di fargli piacere e soprattutto di non aggiungere altre amarezze a quelle che purtroppo già soffre.  Perciò abbassa, Ti prego, le tue mani materne fin nel fondo delle mie miserie e della mia freddezza estrema, estirpa questi mali ed al loro posto imprimi l’ordine delle tue sante virtù e del tuo ardente amore.
Mamma dolcissima, Tu che sei la depositaria della vita del mio Sommo Bene Gesù, metti nel mio cuore i suoi ed i tuoi meriti, le sue pene ed i Tuoi dolori, insomma tutto ciò che Vi appartiene, così Egli scendendo in me e trovando il corteggio delle tue e delle sue opere, godrà di una più intensa gioia.  Sentendosi felice Egli rimarrà per sempre in me ed io non resterò mai più privo di Lui.
Mamma Santa, affrettati a prepararmi e a portarmi a Gesù fra le tue braccia, non so andare senza di Te;  perciò accompagnami subito poiché Gesù già mi aspetta e mi chiama.
Gesù eccomi a Te, sono qui con la tua e la mia Mamma, vieni, vieni!   Amen.


PRIMA della S. COMUNIONE

Dolcissimo mio Signore, vesti con la tua bellezza la mia anima, affinché Tu giunga ad innamorarti di me.  Stendi in me la tua immensità, la tua profondità, la tua altezza, affinché trovando il tuo stesso Essere in me, possiamo insieme operare divinamente e, diffondendoci in tutti, riunire tutti i cuori in Te.  O Gesù, son debole, perciò, prima che scendi in me vestimi della tua Potenza affinché, con la tua Potenza, possiamo essere insieme potenti sul cuore di tutti, per rapirli tutti a Te.
O mio Gesù, se Tu vieni in me, e non metti Te stesso in me, Ti troverai molto stretto, perciò metti in me l’immensità del tuo Amore, in modo che Tu possa rifare nel mio cuore il lavorìo che fai nel Sacramento, cioè di frecciare tutti i cuori;  e poi metti la tua Giustizia e la tua Misericordia, affinché si bacino insieme, e trovandosi tutte e due abbracciate, la Misericordia plachi la Giustizia, e sulle creature scorrano benefici e misericordie.  Non l’hai detto Tu stesso, o Gesù, che venendo Tu in me, io divento tuo e Tu diventi mio?  Quindi, come potrai Tu operare da quel Dio che sei, se non metti tutto in me?...  La nostra dolce Madre Maria sarà in nostra compagnia e compirà l’opera di coronare la mia anima con tutti i tuoi attributi, e così come scenderai in me, o Gesù, opererai tutto ciò che Tu vuoi.
Gesù, Ti amo con la Tua Volontà!
Vieni Divina Volontà in questa Comunione mia con Te; 
vieni, perché io intendo non solo donarti all’anima mia,
ma a tutte le anime che non Ti ricevono,
per riparare i nostri peccati
e dare gloria al Padre.


RINGRAZIAMENTO dopo la S. COMUNIONE
insieme a GESU

Mio dolce Gesù, Ti ho ricevuto nella tua Divina Volontà, unito con la tua Santissima Umanità e Divinità e, Tu dammi il tuo bacio e stendi le tue divine braccia per stringermi a Te;  e giacché hai trovato tutto Te in me, Tu dimmi che mi vuoi bene.  Il mio amore, o Gesù, e il tuo, formino ondate continue che Ti confortino, e Tu corona sempre l’anima mia di nuovo amore per Te. 
Gesù, godi pure dentro al mio cuore il tuo paradiso e, mentre mi stringi al tuo Cuore, tutto tenerezza par che Tu mi dica:  “Figlio, diletto mio, ti amo con amore eterno, infinito, ed avendo trovato in te la mia Umanità, il mio Volere e la mia Divinità, ti amo come amo Me stesso e sento la soddisfazione, il compiacimento che sentii in Me quando comunicai Me stesso!  In te, stando il mio Volere, trovo tutto, né vi è anima che Mi sfugga;  il mio amore trova il suo sfogo completo nel sentirmi ripetere ciò che feci Io”.  
Ed intanto, Amor mio, Gesù, mi baci e mi stringi al tuo Cuore, e silenzioso aspetti volendone il contraccambio.  Mio Gesù, giacché vuoi che Ti imiti, Ti stringo nelle mie braccia e, immergendomi nel tuo Volere, Ti stringo nelle braccia di tutti e, a nome di tutti, il mio cuore nuota nell’immensità del tuo amore.  Sebbene tremante innanzi alla tua Maestà, anch’io Ti ripeto:  “Ti amo, Ti amo, Ti amo con amore immenso, Ti amo con amore eterno, infinito, interminabile”.  In questo tuo Volere ci sono tutte le anime, le presenti e le future, ed io voglio donarti a tutte per darti la gloria, il contento, l’amore, come se tutti Ti avessero ricevuto.  In questo tuo Volere voglio darti riparazione completa per tutti, e fino a che un cuore sulla terra ardirà offenderti, che io ripari il tuo Cuore infuocato, e con le tue fiamme darò a tutti amore, per darti amore per tutti.  Mio Amore, girerò sempre nel tuo Volere per portare al tuo Cuore i pensieri di tutti, gli sguardi, le parole, le opere, i passi, il cuore di tutti per farli convertire da Te tutti in amore, ed io farò la sentinella per riparare tutto.
Senti, o Amor mio, io ho preso la tua Umanità con tutto Te stesso, per poterti ricevere come ricevesti Te stesso e ripetere la tua Comunione.  Unito con la tua Umanità intendo riparare come riparavi Tu tutti i sacrilegi, le irriverenze, le freddezze di tutti i secoli passati, presenti e futuri;  voglio riparare col tuo stesso Cuore tutto ciò che la tua Umanità riparava e chiuderlo al sicuro nel tuo stesso Cuore, per poter racchiudere tutte le creature con tutti i loro difetti, per poterli bruciare col tuo amore e così sarai contento.
Ora Ti prego di prendere la mia umanità, affinché, non potendo Tu più soffrire, perché glorioso, io soffra in vece tua.  In quest’Ostia d’amore la Passione è perenne:  sento e vedo le burla, le bestemmie, i ripetuti colpi di flagelli, i fasci di spine e i chiodi, la lancia;  e Tu, spasimando d’amore, guardi chi vorrebbe sostituire la tua Umanità!  Mio Gesù, son io, eccomi pronto!  Deh, accettami, tienimi sempre con Te nel tuo Volere, affinché nessuna pena mi sfugga, e perciò ora per ora voglio seguire la tua Passione;  in questo Sacramento d’amore Tu vigilami, assistimi e non permettere che mai Ti offenda. 
Nel tuo Volere, o Gesù, Ti adoro;  vorrei polverizzare il mio piccolo essere e diffonderlo nella immensità della tua Volontà, ed unire insieme Cielo e terra, per prostrarli innanzi a Te tutti in atto di adorarti con adorazioni diverse, per darti a nome di tutti adorazione completa.  Vita mia dolcissima, voglio fare proprio ciò che facesti Tu nel comunicarti:  tutti atti completi;  voglio offrire la mia Comunione insieme con Te e come l’offristi Tu a gloria completa del Padre, a riparazione e soddisfazione intiera di tutte le offese, per impetrare che tutti Ti possano ricevere e ciascuno ne tragga una vita divina e per dare la gloria al Padre come se tutti si fossero comunicati.
Vedi, Gesù, stiamo insieme racchiusi nel Cuore della tua e mia dolce Mamma che Ti ama per me, che Ti rivolge tutte le sue attenzioni e affettuose premure, come quando Ti stringeva Bambino fra le sue braccia.  Mamma Regina, che Gesù si senta ancora consolato da Te;  che senta i tuoi baci, le tue carezze, le tue gentilezze;  che dinanzi alle brutture, alle miserie, ai peccati miei e dell’umanità, il suo Cuore SS. sia consolato dal tuo amore.  Ti adoro, Gesù, con le adorazioni profonde della tua SS. Mamma!  Con Lei, adorandoti nella tua Divina Volontà, Ti ringrazio dell’immenso dono che sei per me nell’Eucaristia;  continua a far vita divina in me con la tua Mamma ora che sei nel mio cuore, o Gesù, perché Ti possa abbracciare per l’eternità.
Ed ora, amante Gesù, voglio dirti un’altra parola:  sento nel tuo Volere i gemiti delle anime penanti del Purgatorio, le loro smanie, le ansie che vogliono Te, e le ripetute morti per la tua privazione.  Deh, non nasconderti più, mostra loro la tua bellezza rapitrice ed attirale a Te!  Il tuo sorriso d’amore le renda beate e converta le pene in gioie;  stendi le tue mani per ritrarle da quelle fiamme e al tuo tocco le fiamme resteranno smorzate, le anime purificate, dal pianto passeranno al sorriso eterno e si beeranno in Te.
Un tuo sguardo d’amore Ti prego di dare pure alla tua Chiesa militante;  riunisci tutti i figli intorno al Padre che è il Vicario, il Romano Pontefice;  richiama i fuorviati, confondi i nemici e, racchiusi tutti nel tuo Volere, fa’ che abbiano una sola volontà ed un sol cuore.  Deh, affrettati, comanda e ad un solo tuo cenno le tempeste si sederanno e la Chiesa risplenderà più bella.  O Gesù, Sacerdote Eterno, guarda la tua mistica Vigna, come è diventata deserta di buoni operai!  Tu la mirasti così depauperata tanti secoli prima, quando, passando sospiroso per le vie di Gerusalemme, dicesti:  “La messe veramente è molta, ma gli operai sono pochi;  pregate dunque il Padrone della messe che mandi operai alla sua messe”.  Chi sono questi operai, o Gesù?  Non sono essi che lasciasti per tuoi rappresentanti, i quali hanno da Te la tua stessa potestà di salvare le anime?  Quando Tu istituisti questo Santissimo Sacramento, e Te ne cibasti Tu stesso, non istituisti pure il santo sacerdozio?  Mio Gesù, che castigo terribile, più di ogni altro, è quello quando lasci i popoli privi di sacerdoti secondo il tuo Cuore!  Oh mio Sommo Bene, nel tuo Divino Volere, nella immensità della Volontà tua adorabilissima, io trovo in ogni atomo, in ogni palpito, in ogni istante quel tuo:  ‘Pregate per ottenere sacerdoti numerosi e santi’, ed io Te li domando insieme a Te, alla tua Divina Volontà, e non Ti lascio partire, no, dal mio cuore, se non me li dai ora stesso:  destinali, creali, chiamali, spirando il tuo soffio onnipotente di vocazione irresistibile nel cuore di tanti buoni secolari.  Attirali alla sequela del tuo Eterno Sacerdozio, come attirasti i tuoi cari Apostoli e i tuoi cari discepoli.
Regina, Mamma mia Maria, Sacerdotessa divina, che Ti unisti a Gesù nella Cena nel gran momento della Consacrazione del pane e del vino, e più degnamente che ogni possibile creatura, Lo ricevesti nel tuo Immacolato Cuore, deh, parla Tu a Gesù in questo momento che L’ho nel mio cuore, strappagli Tu sacerdoti innumerevoli e santi per tutta la Santa Chiesa, per tutti i popoli, per tutte le città, operai quali anela e sospira il Cuore SS. di Gesù!  Sì, Egli vuole essere molto pregato, perché molto hanno demeritato i popoli questa grazia grandissima!  Pregalo, o Mamma Divina.  Tu che in ogni epoca hai ottenuto i Santi alla S. Chiesa, ottienili ora più che mai in ogni ceto ecclesiastico ed in ogni ceto anche civile, specialmente negli alti posti sociali, affinché vi siano Gerarchia santa nella Chiesa cattolica, e governi veramente cristiani per la salvezza di tutti e per la massima consolazione del Cuore Sacratissimo di Gesù.
Gesù, mia Vita, la tua Volontà è mia, ed io per poter corrispondere a tutto ciò che hai fatto per me, specie che Ti sei degnato di scendere nel mio cuore, termino col dirti grazie nella tua Volontà, per poter così riempire tutta l’immensità del Cielo e della terra col mio grazie, o Gesù.  Questi grazie siano continue catene che formino tra me e Te l’unione dei nostri cuori, dei nostri affetti.  
Regina Mamma mia, dì Tu un grazie per me a Gesù ed offri per me i ringraziamenti che facesti Tu nel riceverlo.
Mio Gesù, mentre nel tuo Volere ancora Ti ripeto: ‘Ti adoro’, al fine di attirare Cielo e terra intorno a Te, tutti in atto di adorazione, lascia che di nuovo Ti abbracci e Ti stringa forte al mio cuore;  e Tu baciami e stringimi a Te:  Tu rimani in me ed io in Te.
Ti prego ora, Amor mio, di benedirmi ed insieme con me di benedire tutti;  suggella col Tuo Volere la mia mente, le mie labbra, il mio cuore, tutto me stesso, affinché possa anch’io darti atti completi per contentare le tue brame ardenti.  E fa’, o Gesù, che scorrendo la Tua Vita del tutto nella mia, Tu possa trovare in me tutti i compiacimenti e contenti che il tuo amore richiede.  Sei venuto, o Gesù in me, e non ne uscirai più;  Ti darò vita nella mia mente, nel mio sguardo, nella mia parola, in tutto me stesso;  io sarò la veste che Ti coprirà.  Quest’oggi, o Gesù, opereremo insieme, e a bene di tutti ci diffonderemo, occupandoci a formare continue catene d’amore attorno ai cuori, affinché tutti Ti amino e nessuno più Ti offenda.  Sia questo il nostro patto, o Gesù:  di lavorare intorno ai cuori, affinché tutti si salvino.  Nel tuo Volere, o Gesù, niente sfugge, ed io, avendoti ricevuto nella tua stessa Volontà, starò in guardia affinché nessuna anima Ti sfugga.    Gesù, che i tuoi passi dirigano i miei e, mentre calpesto la terra, fa’ che i miei pensieri siano con Te nel Cielo.    Amen.


RINGRAZIAMENTO dopo la S. COMUNIONE
insieme alla REGINA del CIELO

 
Ecco, Gesù, sei venuto nel povero mio cuore!  Sii il benvenuto, o dolce Amor mio!...  Vedi, con noi c’è la nostra Mamma, la quale, per renderTi felice, mi dà il suo amore per amarti, i suoi teneri baci per baciarti, le sue materne braccia per abbracciarti.  Immedesimandomi con la nostra Mamma Celeste, facendo mia la sua voce, io Ti dico insieme a Lei:  “O Gesù, Ti amo col suo e col tuo Amore;  voglio amarti tanto da formare immensi mari d’amore intorno a Te che col loro mormorio Ti ripetano continuamente:  Ti amo, Ti amo, Ti amo!”.  Voglio, cara mia Vita, baciarti coi baci della Mamma tua e con le sue e mie braccia voglio formare dolci catene per legarti talmente forte al mio povero cuore, da impedirti per sempre di lasciarmi.
Mio Sovrano Gesù, io mi prostro ai tuoi SS. Piedi e, sprofondato nell’abisso del mio nulla, con la nostra Mamma Regina Ti adoro profondamente, Ti ringrazio incessantemente perché sei venuto in me e Ti benedico perennemente per tanta tua bontà.
Ma senti, Gesù, giacché Tu venisti e dacché la nostra dolce Mamma rimane intimamente unita per amarti e renderti felice in questo mio cuore, io Ti prego di guardare con Lei con occhio di misericordia la povera anima mia.  I vostri sguardi mettano termine ai miei difetti, atterrino le mie passioni, sgombrino le mie miserie, formino di me una vostra conquista e vittoriosi mi leghino per sempre al vostro amore.  Oh, quante volte Amor mio, Ti feci piangere a causa delle mie incostanze e dei miei difetti!  Io vedo che queste lacrime scorrono ancora sul tuo Volto e che la tua Testa è cinta di spine per tante tue ispirazioni soffocate ed incorrispondenze alla grazia.  Mamma Santa, asciughiamo insieme le lacrime a Gesù, strappiamogli tutte le spine.  Oh, non mi regge il cuore nel vedere il suo Volto bagnato di pianto!  Sì, o Gesù, Ti prometto e giuro, anche a costo della mia vita, che voglio piuttosto morire le mille e mille volte anziché dispiacerti di nuovo;  vincimi con la tua tenerezza, affinché in me non esistano più peccati, ma tutto si converta in amore!
Pare che Tu, Gesù, guardandomi voglia dirmi in risposta:  “Figlio mio carissimo, il tuo Gesù è pronto a perdonarti;  se però vuoi far cessare i tuoi mali e rendere felice Me e te stesso, consegnami la tua volontà affinché Io in cambio Ti doni la Mia.  Oh, come diverrà completa allora la nostra unione e la nostra gioia!  Con la Madre mia e tua Io mi preoccuperò di formare in te il Regno della mia Volontà Divina, ti sarò di sostegno e vigilerò su tutti i tuoi passi.  Dimmi, figlio, vuoi che questo sia il frutto della mia venuta in te?...”.
Sì, mio dolcissimo Gesù, io Ti dono per sempre, e di tutto cuore, la mia volontà e Tu promettimi di non lasciarmi mai, mai più.
Ed ora, Amor mio, Ti prego per il mondo intero:  fa’ che tutti si salvino, che nessuno si perda.  Ti prego per tutti i defunti, perché prendano il volo verso il Cielo, per tutti i Sacerdoti perché Tu conceda loro la grazia di essere i ripetitori della tua Vita sulla terra.
Raccomando inoltre al tuo Cuore ed a quello della nostra dolcissima Madre il Regno della tua Volontà sulla terra.  Disponi Tu le creature a ricevere un tal Regno;  mediante il potente tuo aiuto vinci tutto il tuo amore e fa’ che la Volontà del Cielo sia una con quella della terra.
Infine, o Gesù, Ti domando di concedermi la tua celeste Benedizione qual pegno sicuro della tua permanenza in me;  Tu resterai sempre con me ed io non mi staccherò mai, mai, mai più da Te!  E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su me e con me rimanga sempre. 
Amen. 

lunedì 23 luglio 2012


Alla  SERA  e  nel  CORICARSI

Prega in me, o Gesù, e poi offri a Te
questa mia preghiera fatta nella tua Volontà,
per soddisfare alle preghiere di tutti
e per dare al Padre la gloria
che dovrebbero dargli tutte le creature.


l’Addio della Sera a Gesù Sacramentato


O mio Gesù, Prigioniero Celeste, già il sole è al tramonto e le tenebre invadono la terra, e Tu resti solo nel tabernacolo d’amore.  Mi pare di vederti atteggiato a mestizia per la solitudine della notte, non avendo attorno a Te la corona dei tuoi figli e delle tue tenere spose, che almeno Ti facciano compagnia nella tua volontaria prigionia.
O mio divin Prigioniero, anch’io mi sento stringere il cuore nel dovermi allontanare da Te e, son costretto a dirti:  ‘Addio’...  Ma che dico, o Gesù?  Mai più Addio!  Non ho il coraggio di lasciarti solo.  Addio con le labbra, ma non con il cuore;  anzi, il mio cuore lo lascio con Te nel tabernacolo.  Conterò i tuoi palpiti e vi corrisponderò con un mio palpito d’amore.  Numererò i tuoi affannosi sospiri, e per rinfrancarti Ti farò riposare nelle mie braccia.  Ti farò da vigile sentinella;  starò tanto attento a guardare se qualche cosa Ti affligge o Ti addolora, non solo per non lasciarti mai solo, ma per prendere parte a tutte le tue pene.
O Cuore del mio cuore!  O Amore del mio amore!  Lascia quest’aria di mestizia, consolati;  non mi dà il cuore di vederti afflitto.  Mentre con le labbra Ti dico addio, Ti lascio i miei respiri, i miei affetti, i miei pensieri, i miei desideri, i miei movimenti, che inanellando tra loro continui atti d’amore unito al tuo, Ti formeranno corona e Ti ameranno per tutti.  Non ne sei contento, o Gesù?  Pare che mi dici di sì, non è vero?
Addio, o amante Prigioniero.  Ma non ho finito ancora.  Prima che io parta voglio lasciarti anche il mio corpo innanzi a Te;  intendo delle mie carni e delle mie ossa fare tanti minutissimi pezzi, per formare tante lampade per quanti tabernacoli esistono nel mondo, e del mio sangue tante fiammelle per accendere queste lampade;   ed in ogni tabernacolo intendo mettere la mia lampada, che unendosi alla lampada del tabernacolo che Ti rischiara la notte, Ti dirà:  “Ti amo, Ti adoro, Ti benedico, Ti riparo e Ti ringrazio per me e per tutti”.
Addio, o Gesù...  Ma senti un’altra parola ancora:  patteggiamo, ed il patto sia che ci ameremo di più;  mi darai più amore, mi chiuderai nel tuo Amore, mi farai vivere d’amore e mi seppellirai nel tuo Amore;  stringiamo più forte il vincolo dell’amore.  Sarò solo contento se mi darai il tuo Amore, per poterti amare davvero.
Addio, o Gesù!  Benedici me, benedici tutti;  stringimi al tuo Cuore, imprigionami nel tuo Amore con lo scoccarti un bacio sul Cuore...   Addio!  Addio!
Comunione Spirituale
O Gesù, vieni in me:  io mi getto nelle tue braccia, chiudimi nel tuo Cuore, lega i miei pensieri, i miei affetti, i miei palpiti, i miei desideri, la mia volontà, in modo da star sempre unito con Te ed in continua adorazione in Te e per Te.

Nello SVESTIRSI

Mi spoglio nella tua Volontà, e Tu, o mio Signore, deponi in me tutte le amarezze e tutte le offese che Ti vengono dalle creature, per svestirle della veste della colpa.  O Gesù, dà a tutti la veste della Grazia, affinché Ti innalzino un continuo cantico d’amore.



 
                                                                 ANDANDO a DORMIRE 



voglio darti riposo, mio dolce Gesù
Dolce Amor mio, Gesù, anche il mio sonno metto nel tuo Volere, anzi, il mio respiro si trasformi nel tuo, affinché ciò che facevi Tu quando dormivi, lo faccia pure io.
In questo mondo che è in continue lotte, vengo a dormire nel tuo Volere per poter ripetere gli effetti del sonno della tua Umanità Santissima.  E come la tua Umanità dormendo si stendeva su tutte le creature avvolgendole come d’un manto come la gallina quando chiama i suoi pulcini sotto le ali materne per farli dormire, così, anch’io, con Te stendendomi su tutti, voglio chiamare tutti i figli tuoi sotto le tue ali, per dare:  a chi il perdono della colpa, a chi la vittoria sulle passioni, a chi la forza nella lotta.  Insieme a Te, chiamo tutti a ricevere la tua pace e il tuo riposo.  (Cfr. Vol. 13 - 23.12.1921)
Prendo pertanto il tuo sonno, o mio Gesù, e lo faccio mio e, dormendo col tuo sonno voglio darti il contento come se un altro Gesù dormisse.  Voglio che Tu, guardandomi, possa specchiarti in me e, rimirandoti in me, Tu possa trovare in me tutto Te stesso.  Voglio, con Te, far riposare ogni creatura sul tuo Seno, fra le tue braccia.  Voglio far riposare nella tua Volontà, nella tua Santità, nel tuo Amore e nella tua Bellezza e Potenza e Sapienza ogni piede, ogni mano, ogni palpito di cuore di creatura.   (Cfr. Vol. 11 - 14.12.1916)  
Stendo quindi, Amor mio, la mia intelligenza nella tua Volontà per poter trovare la tua Intelligenza increata, in modo che stendendo la mia nella Tua faccio ombra a tutte le intelligenze create e così sentirai la tua ombra frapposta a tutte le menti create e potrai trovare riposo alla santità della tua Intelligenza;  stendo la mia parola nel tuo Fiat  per poter frapporre tra le voci umane l’ombra di quel Fiat  onnipotente e così potrà riposare il tuo respiro e riposerà la tua bocca;  stendo le mie opere nelle tue per frapporre tra le opere delle creature l’ombra e la santità delle tue, per dar riposo alle tue mani;  stendo nella tua Volontà il mio piccolo amore per farti l’ombra del tuo immenso Amore, che frappongo fra tutti i cuori per dar riposo al tuo Cuore affannato. (Cfr. Vol. 16 - 22.3.1924)   Sempre io voglio farti compagnia, mio amato Gesù;  e mentre riposo abbandonato nel tuo Volere, metto il mio piccolo Ti amo in ogni atto tuo.  Voglio, dolce mio Bene, far scorrere il mio Ti amo nel tuo palpito, nel tuo Cuore, nel tuo respiro, sulla tua lingua, nella tua voce e fin nelle più piccole particelle della tua adorabile Persona. 

GESU’, TI AMO con la tua Volontà! 
Vieni, Divina Volontà, a riposarti nel mio riposo. 

“E’ mio solito, dopo di aver parlato, di fare silenzio;  voglio riposarmi nella
mia stessa opera uscita da Me, e questo lo feci nella mia Creazione...  Così faccio
per le anime:  dopo aver parlato, voglio riposarmi e godere gli effetti della Mia Parola”. 
(Gesù a Luisa)


 

Voglio dormire nella tua Volontà
Voglio dormire, o Gesù, nella tua Volontà e Tu vieni a dormire in me, e fa’ che trovi in me il tuo letto e il tuo riposo per rinfrancarti di tutte le offese che ricevi dalle creature.
Fa’, o Gesù, che quando la mia mente Ti dà il piccolo lumicino del mio ultimo pensiero, lo dia nella tua Volontà, affinché chiuda in Te tutti i pensieri delle creature e suggelli nelle loro menti il lume della grazia, perché svegliandosi, tutte risorgano dal peccato.
O mio Gesù, prima di addormentarmi, intendo mettere i miei pensieri nella tua Volontà, perché bacino i tuoi, e restino a pensare ed operare con la tua stessa Intelligenza, per far scorrere i tuoi pensieri a bene di tutte le creature.  I miei pensieri abbiano vita nella tua Mente e restino in continua attitudine coi tuoi, dandoti continui baci e riparando come ripari Tu stesso.   I miei desideri, o Gesù, bacino i tuoi, e li lascio nella tua Volontà a desiderare, con gli stessi desideri tuoi, il bene di tutti e la gloria tua.   La mia volontà baci la Tua e resti in Te a volere ciò che vuoi Tu.  E come il tuo Volere scorre a bene di tutti, così il mio scorra in Te con l’intenzione di abbracciare tutti e chiudere tutte le creature nel tuo Volere, affinché più nessuna esca da Te.   Il mio amore baci il Tuo nella tua Volontà e resti in Te ad amare come ami Tu stesso, e così amando in Te, sarò la mano di tutti al tuo Cuore.   Il mio cuore baci il tuo Cuore e, rinchiudendosi in Te, intendo fare ciò che fa lo stesso tuo Cuore;  e tutti i suoi palpiti siano mistici baci continui che Ti addolciscano le amarezze che ricevi dalle creature.    Così sia.


PRIMA del RIPOSO della NOTTE

per SEGUIRE le ORE della PASSIONE di N.S.G.C.

 
Mio Gesù, rimango con Te, e mentre la mia povera mente sarà immersa nel sonno, non voglio lasciarti solo, ma voglio seguirti in tutte le ore della tua amarissima Passione;  voglio essere presente col mio amore, con la mia intenzione e volontà a tutte le tue pene, a tutti gli oltraggi e disprezzi che Ti faranno, al Sangue che Ti faranno versare, a tutte le tue pene interne ed esterne, per deporle tutte nel mio cuore ed averle sempre presenti alla mia mente e così tenere continua memoria della tua amarissima Passione.  Anzi, voglio mettere nel mare immenso della tua Passione tutte le anime e tutte le generazioni di tutti i secoli, affinché tutti trovino in queste pene la salvezza, la forza, la luce, la grazia.
Permettimi ancora, o mio Gesù, che prenda le catene con cui sei legato, e che al tuo tocco si sono convertite in catene d’amore, ed immergendomi nel mare immenso della tua Volontà  leghi le intelligenze, gli occhi, le labbra di tutte le creature e converta ciascun pensiero, sguardo e parola, tutto in amore.  Così, formando catene d’amore, le porterò a Te per coronare il tuo Capo dell’amore di tutte le creature e frantumare le spine con cui esse ardiscono coronarti, per consolare la tua vista dai tanti insulti e disprezzi, e per preparare tanti sorsi d’amore alla tua bocca arsa e amareggiata dalla sete delle anime.
Permettimi che giri ancora, o mio Gesù, in questo tuo amabile Volere e tocchi le mani e i piedi di tutte le creature, affinché trasformi in fiamme d’amore tutte le opere, moti e passi di ciascuna creatura;  tocchi i loro cuori e trasformi ogni palpito, ogni affetto, ogni fibra di essi, in altrettante scintille d’amore;  e così formando di tutti i loro atti una lunga catena d’amore, voglio travolgere tutti i secoli e tutte le creature in questo amore, e poi portarle a Te per circondarti d’amore a nome mio e a nome di tutte le creature, ed allontanarti così tutte le offese che esse ardiscono farti.
Mio Gesù, resta con me, come io rimango con Te;  e mentre la mia mente sarà immersa nel sonno, Tu starai a me vicino, anzi dormiremo insieme, o mio Gesù;  il mio palpito  palpiterà nel tuo;  ed il mio ed il tuo formeranno un sol palpito, che Ti ripeterà ininterrottamente: ‘T’amo con amore immenso, T’amo con amore eterno, T’amo con amore infinito, per me e per tutte le creature’.  Respirando, o mio Gesù, respireremo insieme, affinché il mio ed il tuo respiro siano uno solo, e ad ogni respiro diremo sempre uniti:  ‘Anime, anime!’
Anche il mio sangue circoli nel tuo, affinché il mio ed il tuo abbiano un sol grido che, elevandosi tra il Cielo e la terra, si porti innanzi alla Maestà Suprema per offrire gli omaggi, l’adorazione, la gloria, la benedizione, il ringraziamento di tutte le umane generazioni.
Mio Gesù, mentre starai a me vicino, e la mia mente sarà immersa nel sonno, mi preparerai a ricevere Te stesso in Sacramento;  prenderai fra le tue mani questo mio cuore, lo guarderai col tuo sguardo amoroso, lo aliterai col tuo alito onnipotente, affinché col tuo tocco, col tuo sguardo e col tuo alito gl’infonda tutto ciò che conviene per disporsi a ricevere degnamente Te in Sacramento;  anzi  metterai in questo cuore il tuo stesso Cuore, affinché ricevendoti, non nel mio Ti deponga, ma nel tuo.  Mi presterai la tua bocca, o Gesù, affinché non con la mia Ti tocchi, ma con la tua;  legherai le fibre del tuo Cuore al mio, affinché aprano tante correnti di amore tra Te e me;  ed in queste correnti metti tutto ciò che facesti Tu stesso nel riceverti Sacramentato:  la tua preparazione, i tuoi ringraziamenti, il tuo amore, le tue riparazioni.   Così, ricevendo Te nel mare immenso della tua Volontà, sarò presente in tutti i cuori che Ti riceveranno e farò una preparazione ed un ringraziamento divino per tutti, per poter tener difesa la tua Vita Sacramentale nei cuori di tutti.
E tu, Angelo mio, vigila e sii il mio custode;  adombrami sotto le tue ali purissime, riempi il mio cuore del tuo amore celeste, e mentre io dormirò, tu farai un continuo via vai da me a Gesù per portargli i miei palpiti, i miei respiri, le gocce del mio sangue, che, genuflettendosi davanti al Tabernacolo diranno incessantemente:  “Ti cerco, Ti desidero, Ti sospiro, Ti voglio, o Gesù”.
E Tu, dolce Mamma mia, stendi il tuo manto azzurro su tutta la mia povera persona e vieni a dare l’ultima pennellata a questo cuore, per prepararlo a ricevere Gesù.  Lega le fibre del mio cuore al Tuo, affinché Tu mi ami da Mamma ed io Ti ami da figlio, per fare che Gesù, venendo in me, possa trovare non un luogo di amarezza, ma una dimora di delizie e di contenti.
Ed ora, mio amabile Gesù, Mamma mia, Angelo mio Custode, m’inchino ai vostri piedi e sprofondandomi con la faccia nella polvere, imploro da tutti e tre la santa benedizione. 


lunedì 16 luglio 2012

Preghiere del Mattino NDV


Dal sorgere del giorno
nel tuo Voler io Ti lodo e T ’amo,
Padre mio!

* *  Signore, apri le mie labbra
* *  e la tua Volontà in me preghi e lodi.



Mi fondo nel mare immenso della tua Volontà Suprema, o Padre mio e mio Creatore e, mentre i miei occhi si aprono alla luce del giorno, voglio che tutto il mio essere sorga nei confini immensi della Luce della tua Volontà.  Solo in Essa io voglio vivere, pensare, respirare ed amare;  nei suoi confini infiniti io voglio girare per tenerle compagnia in ogni sua opera ed in Lei darti, o Padre, il mio:  “Ti amo!” 
Sì, Padre Santo, il mio primo atto di questo giorno voglio che sia un atto d’amore per Te, nella tua Volontà Divina.  E, nella tua Volontà, faccio girare il mio primo Ti amo in ogni intelligenza creata, in ogni sguardo d’occhio umano, in ogni parola, in ogni opera, passo, palpito e respiro di creatura. 
Nell’Atto Unico ed Eterno della tua Volontà, vengo con Te nell’Eden per legare il mio atto d’amore e l’amore di tutte le creature agli atti fatti da Adamo nella Santa tua Volontà e con tutti quelli che faranno le creature che vivranno nella Volontà Divina, fino all’ultimo atto che in Essa si compirà sulla terra.
Accompagnandoti nei confini infiniti della tua Volontà, mi elevo un poco più su nella Creazione.  Per amore dell’uomo, per amor mio, tutto Tu hai creato, spargendo, per me, il tuo Amore in ogni cosa:  nel sole, nelle stelle, nel mare, sulla terra, nell’uccello, nel fiore, in ogni cosa Tu hai messo il tuo:  “Ti amo”, per me.  Ed ecco che io prendo tutto questo Amore che per me hai sparso, lo faccio mio ed a Te l’offro, come altrettanti atti di omaggi, di amore, di benedizioni, di lodi e ringraziamenti e gloria a Te, o Padre mio, mio Creatore.
E girando nella tua Volontà, vengo ancor più in alto, lassù nel Paradiso e, visitando tutti gli Angeli ed i Santi, mi unisco a tutta la Corte Celeste, per darti per tutti e per ciascuno il mio atto d’amore, il mio Ti amo, per Te, mio sommo Bene, Gesù.
Ed avvicinandomi alla Regina del Cielo, tua e mia dolce Mamma, a Lei chiedo tutti gli atti e meriti suoi.  Tutto Lei mi dona, ed io, con confidenza di figlio piccolino, prendo tutto, tutto ciò che ha fatto sin dal suo Immacolato Concepimento fino all’ultimo suo respiro e, come se tutto fosse mio, tutto offro a Te, Maestà Suprema, come l’omaggio, mio, più bello.
E vengo a Te, Verbo Divino Umanato, per chiederti di farmi partecipe di tutti gli atti tuoi:  il tuo Concepimento, la tua Nascita, la tua fuga in Egitto, i tuoi trent’anni di vita nascosta ed i tre anni della tua vita pubblica, la tua Passione, ogni goccia del tuo Sangue, la tua Morte e la tua Risurrezione ed Ascensione al Cielo.  Tutto Tu hai fatto per le tue creature, tutto hai fatto per me e tutto mi doni;  ed io tutto prendo e facendo tutto mio, offro tutto alla Trinità Santissima in omaggio di gloria e di riconoscente amore.
Così, da misera creatura qual sono, posso offrirti il mio atto d’amore, che, solo in questo modo, è un atto il più completo e santo, perché nulla di mio Ti do, ma solo Ti ridò, o Padre, tutta la gloria che Ti viene da tutto ciò che Tu stesso hai fatto, gloria che, sola, è degna di Te, che sei Dio.
Quindi, nel tuo Volere io T’amo, Padre mio!  Nel tuo Volere voglio corrisponderti per tutto l’Amore che per me hai sparso nella Creazione, Redenzione e Santificazione;  nel tuo Volere voglio darti tutta quella gloria divina che Ti deve e che Tu Ti attendi da ogni tua creatura.  Nel tuo Volere io vengo, a nome mio ed a nome di ogni tua creatura, per accogliere tutte quelle vite divine che il tuo Amore ha preparate per me e per tutti i miei fratelli e che noi, ingrati, non abbiamo accolto;  ecco che io vengo, o Padre, a ricambiare ogni tua vita in amore.

Entro nel mare immenso della tua Volontà
Mio dolce Gesù,
entro nel mare immenso della tua Volontà,  fisso la mia
volontà nella Tua e Ti chiedo la tua Volontà come Vita mia, come
Vita di ogni mio atto, interno, esterno, volontario, involontario. 
Signore, che tutto sia nella tua Divina Volontà, per darti il ricambio
di amore, adorazione, gloria, come se tutte le creature
Ti dessero questo contraccambio completo.



Prega in me, Gesù!
O Gesù, Ti voglio pregare con la tua voce e,
come la tua voce penetrava i Cieli e si ripercuoteva nelle voci di tutti, così la mia, facendo onore alla tua stessa voce, penetri fin nei Cieli, per darti la gloria e l’amore
della tua stessa parola.

Gesù, prega in me!  Preghiamo insieme, nella tua Volontà, con le stesse preghiere della tua SS. Umanità, che faccio mie, per soddisfare alle preghiere di tutti e per dare al Padre
la gloria che dovrebbero dargli tutte le creature.



Depongo  ai  tuoi  piedi  l’Adorazione  di  tutti
Gesù, depongo ai tuoi piedi l’adorazione, la sudditanza di tutta l’umana famiglia, depongo sul tuo Cuore il bacio di tutti, nelle tue labbra imprimo il mio bacio per suggellare il bacio di tutte le generazioni, con le mie braccia Ti stringo per stringerti con le braccia di tutti, per portarti la gloria di tutti, le opere di tutte le creature.   (preghiera dettata da Gesù a Luisa Piccarreta = Cfr. Vol. 12 - 22.5.1919)




Nel  DESTARSI



Gesù guardami, affinché anch’io fissandoti, possa guardarti nella tua Volontà e Tu possa ricevere il contento d’essere guardato con uno sguardo divino.  O Gesù, deh, fa’ che il tuo sguardo m’inondi di tanta luce da trasfondermi tutto in Te;  e mentre i miei occhi si aprono, fa’, o Gesù, che splenda in essi la Luce del tuo Volere.  Così, immergendomi nell’immensa Luce della tua Volontà Divina, sarò con Te, luce a tutti per farti conoscere, luce per impedire la colpa, luce per farti amare e per far conoscere a tutti il tuo Santo Volere.
Il mio primo  pensiero  sorge e corre a Te, o Gesù, e baciando i tuoi pensieri,  si fonde nella tua Intelligenza  e prende vita nella tua Volontà.  Insieme con Te voglio diffondermi nelle intelligenze di tutti per raccogliere i pensieri di tutte le creature,  e darti l’omaggio, l’adorazione, la sottomissione di tutti.
Intendo, o mio Gesù, nella mia prima parola, di prendere tutte le armonie del Cielo e avvicinarle al tuo udito  per farle risuonare in Te;  e Tu, o Gesù, unisci la mia parola alla tua, e prendila da me come parola tua, per farti sentire per mezzo mio l’eco di una parola divina e così soddisfare il tuo udito per tutte le molestie delle voci non rette delle creature.  E mentre le mie labbra si schiudono, o mio Gesù, la mia voce corra nella tua Volontà per farla mia, risuoni in tutti i cuori e li scuota.  Voglio, con la tua Volontà, accendere in tutti il fuoco, il tuo Amore, e raccogliendo tutte le volontà delle creature come se fossero una sola, voglio offrirle e darti a nome di tutti, Amore divino, gloria divina, riparazione divina.
O mio Gesù, la mia debole natura si mette in attitudine, ma è tanta la mia insufficienza che non posso far nulla;  perciò prendo vita ed attitudine nella tua Volontà;  e come il tuo Volere è vita e movimento di tutte le creature, così io voglio mettermi in attitudine nella tua Volontà per essere il pensiero di tutti, perché tutti Ti comprendano.  Aprendo la luce dei loro occhi, perché guardino solo il Cielo, la voce della loro bocca per far loro aborrire la colpa e farti sempre lodare, l’azione della loro mano perché la indirizzino a Te, il passo del loro piede per incatenarlo in Te in modo da non far cadere nessuno nell’inferno, il palpito del loro cuore per far amare Te solo.  O mio Gesù, il tuo Volere riempia tutti e nel tuo Volere bramo che le creature fruiscano da Te tutti i beni possibili, come se tutti avessero fatto i loro atti nella tua Volontà.



Vieni, Divina Volontà, a palpitare nel mio cuore

Gesù, Tu hai creato, per mio amore, il mio cuore e con la tua Volontà onnipotente lo mantieni in vita.
Ma al principio della Creazione, tutti gli atti delle creature d’ogni tempo Tu hai creato e li conosci tutti, persino nel numero.  Tu hai creato quindi anche l’atto che compie ogni giorno il mio cuore:  hai creato il mio palpito;  e Tu sai se questi miei palpiti son tutti per Te o per le tue creature, o per le cose create o per l’ambizione o il potere…  E Tu, nel tuo Amore infinito, continui, con la tua Volontà onnipotente e paziente, a porgermi il respiro, il palpito, il moto, la parola, il cibo…;  continui a mantenere ferma la terra sotto i miei piedi ed a porgermi la luce del sole…  E la tua Volontà, che è Regina, fa da serva ai servi, non essendo da essi riconosciuta, amata, adorata, ricambiata in modo adeguato, degno e divino.
Voglio pertanto oggi offrirti il mio cuore, il mio palpito:  che almeno in esso e con esso, io non abbia più a lasciarti digiuno.  Voglio pertanto che il mio cuore palpiti solo e unicamente per Te.  Anzi, vieni Tu stesso, mio Gesù, con la tua Umanità, a fondere il Cuor tuo nel mio, perch’io palpiti col tuo stesso Cuore, respiri col tuo respiro ed ami col tuo stesso Amore…  Vieni con la tua Volontà, vieni con la Mamma e, col Cuore suo Immacolato, vieni nel mio cuore a palpitare del tuo Amore.  E così Ti darò amore per Amore, respiro per Respiro, cuore per Cuore…  E tutto ciò sarà di Te degno, divino, adeguato, perché tutto sarà nella tua Volontà e nel tuo Amore;  e così Tu sarai soddisfatto d’aver creato il mio cuore e sarai ricambiato in Amore.  E sentirò nel mio cuore il tuo Cuore contenere il cuore di tutte le creature, e ripareremo insieme ogni palpito profanato ed ogni respiro.  Ed il mio cuore nel Tuo e col Tuo dirà:  Anime, Amore!
Vieni, Divina Volontà, vieni a formare in me la tua Vita continua, vieni a formare il tuo Palpito, il tuo Respiro, il tuo Moto;  vieni a circolare nel mio sangue;  vieni!    Amen.

Gesù Ti Amo!   (*)

GESU’, Ti amo con la tua Volontà!  Vieni, Divina Volontà, a pregare in me e poi offri questa preghiera a Te, come mia, per soddisfare alle preghiere di tutti e per dare al Padre la Gloria che dovrebbero dargli tutte le creature.

GESU’, Ti amo con la tua Volontà!  Vieni, Divina Volontà, ad abbracciare in me tutto quello che vuoi che oggi io faccia;  che tutto sia nella tua Divina Volontà per darti il ricambio di amore, adorazione, gloria, come se tutte le creature aprendo gli occhi Ti avessero dato questo contraccambio completo.

GESU’, Ti amo con la tua Volontà!  Vieni, Divina Volontà, a pensare nella mia mente. 
Vieni, Divina Volontà, a circolare nel mio sangue. 
Vieni, Divina Volontà, a guardare nei miei occhi. 
Vieni, Divina Volontà, ad ascoltare nelle mie orecchie. 
Vieni, Divina Volontà, a parlare nella mia voce. 
Vieni, Divina Volontà, a respirare nel mio respiro. 
Vieni, Divina Volontà, a palpitare nel mio cuore. 
Vieni, Divina Volontà, a muoverti nel mio moto. 
Vieni, Divina Volontà, a camminare nei miei passi, per andare in cerca di tutte le creature e chiamarle a Te. 
Vieni, Divina Volontà, nel mio scrivere e scrivi la tua legge nell’anima mia. 
Vieni, Divina Volontà, nel mio leggere ed imprimi le tue Verità, come vita, nel mio cuore. 
Vieni, Divina Volontà, ad operare nelle mie mani. 
Vieni, Divina Volontà, a soffrire nel mio soffrire e, la mia anima unita con la tua Volontà, sia il Crocifisso vivente immolato per la gloria del Padre.  

Vieni, Divina Volontà, ad offrire nel mio offrire, perché tutto in me chieda del Padre la gloria e la santificazione delle anime.

GESU’, Ti amo con la tua Volontà!  Vieni, Divina Volontà, ad adorare in me.  E poiché la tua Volontà moltiplica gli atti all’infinito, così intendo darti soddisfazione come se tutti partecipassero alla Santa Messa nella tua Divina Volontà;  ed intendo dare a tutti il frutto del Santo Sacrificio ed impetrare per tutti la salvezza e la santificazione nel Divin Volere.  

GESU’, Ti amo con la tua Volontà!  Vieni, Divina Volontà in questa comunione mia con Te;  vieni, perché io intendo non solo donarti all’anima mia, ma a tutte le anime che non Ti ricevono, per riparare i nostri peccati e dare gloria al Padre.

(*) Per comprendere il valore di questa preghiera leggiamo il seguente brano scritto dalla Serva di Dio Luisa Piccarreta nel suo diario, il 2 agosto 1925 - Vol. 17:

<< Mentre stavo pregando il Santo Voler di Dio ed immergendomi nella immensità del suo Amore, io mi impossessavo del suo stesso TI AMO per poterglielo a mia volta ripetere ininterrottamente a nome di tutta la Creazione e di ciascun uomo, per ogni moto, respiro e palpito di creatura, quasi eco incessante al Ti amo che a tutti rivolgeva il medesimo Amor mio Gesù.   Ma dopo un momento di riflessione, domandai a me stessa:  ‘Che fai?  A che serve questa tua cantilena?’
Allora intervenne tutto premuroso il mio amabile Gesù:  “Che cosa dici?”, mi domandò.  “Figlia mia, il TI AMO è tutto!  Esso è amore, venerazione, è stima, eroismo e fiducia verso Colui al quale è diretto. 
Ti amo sono due piccole parole che pesano quanto l’eternità intera!  Il mio Ti amo racchiude tutto, coinvolge tutti, si diffonde, si stringe, si eleva in alto, scende fin nel basso, s’imprime ovunque e giammai si arresta.  Chi mai potrà afferrare il suo valore?
La sua origine è eterna.  Nel Ti amo il Padre Celeste Mi generò e nel Ti amo procedette lo Spirito Santo.
Nel Ti amo Iddio diede l’esistenza a tutti gli esseri, perdonò all’uomo colpevole e lo redense.  Mediante il Ti amo l’anima trova tutti in Dio e Dio ritrova tutti in esso.  Il Ti amo, quindi, è di valore infinito, è pieno di vita, di energia, è instancabile nell’operare, supera tutto e trionfa di tutto.
E’ per questo motivo che Io bramo così intensamente di udirlo ripetere da te, lo voglio sul tuo labbro, nel tuo cuore, nel volo dei tuoi pensieri, nelle gocce del tuo sangue, nelle pene e nelle gioie, nel cibo che prendi, in tutto”.
Per poter meglio corrispondere al desiderio che Gesù mi aveva espresso, io ripensavo agli atti del suo Divin Volere che aveva compito e su ciascuno di essi ponevo il suggello del mio amore.  Nella sua bontà, il mio Signore, mi mostrò la sua adorabile Persona tutta coperta del mio Ti amo.  Esso ne portava l’impronta sulle labbra, sulle mani, sulla punta delle dita, dappertutto.
“Figlia mia - mi disse Egli con tenero accento - vedi quanto gioisco della tua premurosa tenerezza?  Nessuno dei tuoi Ti amo va perduto, ognuno di essi resta indelebilmente impresso in Me.   L’anima che si decide a compiere un bene od una virtù, forma col suo stesso proposito il seme di quel bene o di quella virtù.  Tutte le volte che rinnova il suo esercizio, essa innaffia quel seme nel campicello del proprio cuore e quanto più spesso lo irrora, tanto più la pianta cresce bella e rigogliosa, atta a produrre subito frutto.  Se invece i suoi atti sono scarsi, quel seme resta come soffocato e se pur produce la pianta, questa cresce esile e non porterà mai frutto.
Perciò ripetendo Ti amo tu innaffi l’albero dell’amore, moltiplicando gli atti di pazienza tu innaffi e formi l’albero della pazienza, rinnovando i tuoi atti nella Volontà, tu alimenti e sviluppi l’albero divino ed eterno della vita della mia Volontà in te.  Nessuna cosa si può formare mediante un atto solo.  Non vi è che il tuo Gesù che possegga questa virtù, perché Egli è la stessa Potenza creatrice.  L’uomo invece deve ripetere sempre il medesimo atto e formare così stilla a stilla il bene che vuol compiere.  Poco per volta egli ne acquista l’abitudine, che diviene in lui come una seconda natura.  Soltanto dopo lungo esercizio egli giunge ad essere possessore della sua opera ed a godere del frutto del suo lavoro.
Anche nell’ordine naturale succede così;  nessuno, infatti, diventa maestro leggendo qualche rara volta un libro, nessuno raccoglie in un sol colpo i frutti del proprio campo.  Nel ripetere sempre lo stesso atto si dimostra che si ama e si apprezza ciò che si esegue e che si vuole possederne l’effetto.  Perciò, ripeti senza stancarti mai il tuo:  Ti amo, Ti Amo, Ti Amo! >>.
E il 2 ottobre 1913 (Vol. 11) Luisa scrive:
<< ... Avendo fatto la Comunione, stavo dicendo a Gesù:  “Ti amo”, e Lui mi ha detto:  “Figlia mia, vuoi amarmi davvero?  Dì:  ‘Gesù, Ti amo con la tua Volontà’;  e siccome la mia Volontà riempie Cielo e terra, il tuo amore Mi circonderà ovunque e il tuo Ti amo si ripercuoterà lassù nei Cieli e fin nel profondo degli abissi.  Così, se vuoi dire  “Ti adoro, Ti benedico, Ti lodo, Ti ringrazio”, lo dirai unita con la mia Volontà e riempirai Cielo e terra di adorazioni, di benedizioni, di lodi, di ringraziamenti, nella mia Volontà.  Queste sono cose semplici, facili ed immense.
La mia Volontà, è tutto, tanto che gli stessi miei attributi, che sono?  Un atto semplice della mia Volontà.  Sicché se la Giustizia, la Bontà, la Sapienza, la Fortezza, fanno il loro corso, la mia Volontà le precede, le accompagna, le mette in atto di operare;  insomma, non si spostano un punto dal mio Volere.  Perciò, chi prende la mia Volontà prende tutto, anzi può dire che la sua vita è finita, finite le debolezze, le tentazioni, le passioni, le miserie, perché in chi fa il mio Volere tutte le cose perdono i loro diritti, perché il mio Volere ha il primato su tutto e diritto a tutto” >>.



PREGHIERA  del  MATTINO
alla
SANTA VERGINE MARIA


Dolce Mamma, son desto e corro nelle tue braccia materne.  Lo so bene, o Mamma, che nel tuo grembo tieni il grazioso Bambinello Gesù;  è proprio per Lui che voglio venire, ci terrai tutti e due insieme.  Non sei Tu anche la Mamma mia?  Porgimi la tua mano ed eccomi nelle tue braccia.  Mamma Santa, permettimi che dia un bacio a Gesù e poi a Te. 
Senti, quest’oggi non scenderò affatto dalle tue ginocchia, Tu mi farai da Mamma:  indirizza i miei pensieri tutti a Gesù, coi tuoi sguardi fissi a Gesù guida i miei per guardare Gesù;  unisci la mia lingua alla tua affinché risuoni insieme la nostra voce per pregare, per parlare sempre d’amore.  Gesù sarà contento nel sentire nella mia voce la voce della Mamma sua. 
Madre mia, perdonami se son troppo ardito:  fa’ palpitare il mio cuore nel tuo e guida i miei affetti, i miei desideri a Gesù;  la mia volontà, concatenata con la tua, formi dolce catena d’amore e di riparazione al suo Cuore divino, per rinfrancarLo di tutte le pene ed offese.  Mamma mia, assistimi e guidami in tutto, dirigi le mie mani a Gesù e non permettere che mai io compia azioni indegne con cui possa offenderlo.
Senti, o Mamma, mentre starò nel tuo grembo, il tuo impegno sia di farmi tutto simile a Gesù.  Vedo che Gesù soffre ed io no... quanto vorrei soffrire assieme!  Deh, Mamma Santa, mettici la tua parola:  dì a Gesù che mi faccia soffrire insieme con Lui, che pianga insieme e tutto faccia in comune.  Tutto da Te aspetto;  con le tue mani mi darai il cibo, il lavoro, i comandi di ciò che debbo fare e sulle tue ginocchia fammi restare avvinto a Gesù.
Cara Mamma, benedicimi e la tua benedizione mi assicuri che mi farai in tutto da Madre.   Amen.

Mamma mia, Ti amo e Tu amami e da’ un sorso di Volontà di Dio
all’anima mia.  Dammi la tua benedizione affinché possa fare
tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno.
Mamma Santa, vieni Tu in me a fare ogni mio atto. 
Guidami Tu, mettimi nel tuo Cuore:  voglio fare tanti atti per quanti Dio
ne ha pensati per me fin dall’eternità;  anzi, voglio prendere e fare miei
proprio quegli atti che Lui ha già fatti e preparati per me.



Al MATTINO
e NELLE AZIONI del GIORNO


Nel  VESTIRSI e nel  LAVARSI

Mio Gesù, mi vesto nella tua Volontà e con questa tua Volontà intendo di adombrare tutte le creature in modo da vestirle tutte con la tua Grazia;  e poi prendo il tuo Volere e tutte le bellezze che contiene il tuo Volere e facendole mie intendo con esse vestire la tua SS. Umanità per difenderti da tutte le freddezze ed offese che le creature Ti fanno.  Mio Gesù, il tuo Amore unito al mio vuol darti l’amore di tutti e la soddisfazione di tutti.
Vesti, o Gesù, tutte le anime con le conoscenze e la Vita della tua Volontà.
Gesù, Ti amo con la tua Volontà! 
Vieni Divina Volontà nel mio lavarmi e lava l’anima mia e
tutte le anime da ogni macchia di volontà umana perché risplenda
in tutte l’immagine e la somiglianza divina.
Vieni, Divina Volontà, nel mio vestirmi.
Gesù vesti l’anima mia e tutte le anime
con la Luce fulgidissima della tua Volontà Divina.

Vieni, Divina Volontà, nel mio riordinarmi.
Gesù, unendomi alla tua SS. Umanità ed alle tue intenzioni, voglio ridonare la somiglianza Trinitaria a tutte le anime, alle tue care immagini.  Insieme a Te, voglio ridonare la somiglianza della Potenza della Volontà del Padre ad ogni volontà di creatura, la somiglianza della Sapienza della Volontà del Figlio ad ogni intelletto di creatura e la somiglianza dell’Amore della Volontà dello Spirito Santo ad ogni memoria di creatura.  (Cfr. Vol. 14 - 8.4.1922 + Vol. 17 - 2.10.1924)




Nel  CAMMINARE


Gesù metto i miei passi nei tuoi per camminare insieme a Te con le tue stesse intenzioni.  Intendo abbracciare insieme a Te tutti i passi delle creature e riparare, con le tue riparazioni, tutti i passi sbagliati e rifarli nella Volontà del Padre, per la sua gloria.
Gesù, Ti amo con la tua Volontà! 
Vieni, Divina Volontà, a camminare nei miei passi. 
Vieni, Divina Volontà, a muoverti nel mio moto.
Dolcissimo Amor mio, Ti offro questi movimenti del mio corpo che Tu stesso mi hai fatto e tutti gli altri che posso fare io per il solo fine di piacerti e glorificarti.  Ah, sì, voglio che anche i movimenti delle palpebre, dei miei occhi, delle mie labbra e di tutto me stesso, siano fatti col solo fine di piacere solo a Te.  Fa’, o mio amato Gesù, che tutte le mie ossa, i miei nervi, risuonino fra loro ed a chiare voci Ti attestino il mio amore.   (Cfr. Vol. 3 - 6.11.1899)



Nel LAVORO

Lavoro nella tua Volontà e Tu, o Gesù, fa’ scorrere le tue dita nelle mie, affinché lavorando Tu in me, Ti ripari per quelli che non divinizzano le opere materiali con la tua unione;  ed ogni mio movimento sia dolce catena che formi il nodo per legare tutte le anime a Te.
O mio Gesù, unisco le mie azioni alle tue per divinizzarle, e le offro unite a tutte le opere che facesti con la tua SS. Umanità, per darti tutta la gloria che Ti avrebbero dato le creature se avessero operato santamente e con fini retti.   (Le Ore della Passione - 20a Ora)
O mio Gesù, fa’ onore a Te stesso e in tutto ciò che faccio metti l’impronta del tuo stesso Potere, del tuo Amore e della tua Gloria.  Metto le mie mani nelle tue, Gesù e, prendendo le tue stesse intenzioni come mie, voglio costruire insieme a Te il Regno della tua Divina Volontà sulla terra come in Cielo, per la gloria del Padre. 
Gesù, Ti amo con la Tua Volontà! 
Vieni, Divina Volontà, ad operare nelle mie mani.


Vieni, Divina Volontà, vieni nel mio scrivere
e scrivi la tua Legge nell’anima mia. 
Mio Celeste Sovrano Gesù, nascondimi dentro il tuo Cuore Divino affinché, non fuori di Te, ma dentro il sacrario del Cuor tuo, io dia principio al mio scrivere.  La penna sarà la Luce del tuo Volere Divino intinta nella fornace del tuo Amore;  dettami Tu ciò che vuoi ch’io scriva ed io farò da semplice ascoltatore e Ti presterò la carta della mia piccola anima, affinché Tu stesso scriva ciò che vuoi, come vuoi e quanto vuoi.  Badaci, mio amabile Maestro, a non farmi scrivere nulla da me, altrimenti farò mille spropositi.  E Tu, Sovrana Regina, nascondimi sotto il tuo manto, tienimi difeso da tutto, non mi lasciare mai solo, affinché possa compiere in tutto la Divina Volontà.   (Cfr. Vol. 32 - 12.3.1933)






Nel  PRENDERE CIBO  e nel  BERE

Siamo niente;  Dio è tutto!  Padre, Ti amiamo!  Vieni e continua Divina Volontà a vivere in noi e nutrici con il tuo cibo.
Metto la mia bocca nella tua, o Gesù, per prendere insieme a Te questo cibo nella tua Volontà, con le tue stesse intenzioni.  Muovendo la mia lingua e le mie guance insieme con le tue intendo attirare in me la tua Vita ed unirmi con Te per dare al Padre la gloria, la lode, l’amore, il ringraziamento, la riparazione completa dovuta dalle creature e che Tu facevi in quest’atto di prendere il cibo;  e, con Te, chiedo al Celeste Padre di donare a tutte le sue creature il cibo delle conoscenze e della Vita della sua Volontà Divina.
Bevo, o mio Gesù, nella tua Volontà, e bevi Tu pure, o mio Sommo Bene, in me, per estinguere la gran sete che Tu hai di tutte le anime;  possa Tu trovare in me così abbondante bevanda, da riversare poi su tutti l’acqua cristallina della tua Volontà Divina.
Gesù, Ti amo con la Tua Volontà!  Vieni Divina Volontà
nel mio mangiare e nutrimi con il tuo cibo.
Ti ringraziamo, o Padre, nella tua Volontà, per noi e per tutti,
per questo cibo che abbiamo ricevuto nel tuo Divin Volere,
per la tua Gloria, in Cristo nostro Signore.

Nel Parlare

Vieni, Divina Volontà, a parlare in me.
Gesù, metti sulle mie labbra la tua parola e fa’ che parli sempre con la tua lingua e che, insieme a Te, ripeta solo e sempre le Verità divine che il Padre vuole comunicare ai suoi figli.  (Cfr. Le Ore della Passione di N.S.G.C. - 15a Ora)


Nei  PATIMENTI

Gesù mio, tutto per amore tuo!  Questi dolori siano tanti atti di lode, di onore, di omaggio che Ti offro;  questi dolori siano tante voci che Ti glorifichino e tanti attestati che dicano che Ti amo.   (Cfr. Vol. 2 - 21.8.1899)
Soffro nella tua Volontà, mio Gesù, perché ogni mia pena sia una vita che do a Te per impetrare anime.  Il mio patire baci il tuo, e così intendo, o mio Gesù, darti la soddisfazione delle stesse tue pene.   (Cfr. Le Ore della Passione… - 15a Ora)
Gesù, Ti offro la mia sofferenza unita a quella tua sofferenza che avesti nell’Orto quando sudasti Sangue per i miei peccati.  La mia umanità sia la croce e la mia anima unita con la tua Volontà sia il Crocifisso vivente che stia continuamente innanzi a Te per darti la soddisfazione che Tu stesso desti all’Eterno Padre.  O Gesù, dolce mia Vita, le mie preghiere e le mie pene s’innalzino sempre verso il Cielo per far piovere su tutti la luce della Grazia e assorbire in me la tua stessa Vita.   (Cfr. Le Ore della Passione di N.S.G.C. - 6a Ora)


Gesù, Ti amo con la Tua Volontà! 
Vieni Divina Volontà a soffrire nel mio soffrire,
e la mia anima unita con la Tua Volontà,
sia il Crocifisso vivente immolato per la gloria del Padre.
Ed a Te mi rivolgo, Madre mia Addolorata.  Metto nel tuo Cuore trafitto tutte le mie pene - e Tu sai come mi trafiggono il cuore! -  Fammi da mamma e versa nel mio cuore il balsamo dei tuoi dolori, affinché abbia la tua stessa sorte di servirmi delle mie pene come monetine per conquistare il Regno della Divina Volontà.   (Cfr. La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà - 23o giorno)