Voglio girare nella tua Volontà
per accompagnarla nelle Opere sue
per accompagnarla nelle Opere sue
I
TRE FIAT:
- FIAT CREANTE -
- FIAT REDIMENTE -
- FIAT SANTIFICANTE -
- FIAT CREANTE -
- FIAT REDIMENTE -
- FIAT SANTIFICANTE -
“Volete
sapere come si cresce nel FIAT ?
Col chiamarlo in tutto ciò che fate, sia cosa naturale, sia spirituale. Perché tutto è nella Divina Volontà; perciò vuole amare insieme con voi e, se La chiamate, vi dà il suo Amore in vostro potere per farsi amare, vi dà la sua Santità per farvi santa, la luce per farsi conoscere e per eclissarvi le debolezze, le miserie, le passioni, affinché non abbiano più vita in voi, ma solo la sua Volontà, che stenda e formi la sua Vita nel suo piccolo atto vostro...” (Dall’epistolario di Luisa - Corato, 2.1.1939)
Col chiamarlo in tutto ciò che fate, sia cosa naturale, sia spirituale. Perché tutto è nella Divina Volontà; perciò vuole amare insieme con voi e, se La chiamate, vi dà il suo Amore in vostro potere per farsi amare, vi dà la sua Santità per farvi santa, la luce per farsi conoscere e per eclissarvi le debolezze, le miserie, le passioni, affinché non abbiano più vita in voi, ma solo la sua Volontà, che stenda e formi la sua Vita nel suo piccolo atto vostro...” (Dall’epistolario di Luisa - Corato, 2.1.1939)
“ Oh, Volontà mia, quanto sei amabile,
ammirabile, potente!
La tua bellezza innamora i Cieli e forma il continuo incanto
che rapisce tutta la Corte Celeste! Deh, con la tua bellezza
incantevole che tutto rapisce, rapisci la terra e col tuo
dolce incanto, incanta tutte le creature, affinché
una sia la Volontà di tutti, una la santità, una la vita,
uno il tuo Regno, uno il tuo FIAT,
come in Cielo, così in terra! ”
La tua bellezza innamora i Cieli e forma il continuo incanto
che rapisce tutta la Corte Celeste! Deh, con la tua bellezza
incantevole che tutto rapisce, rapisci la terra e col tuo
dolce incanto, incanta tutte le creature, affinché
una sia la Volontà di tutti, una la santità, una la vita,
uno il tuo Regno, uno il tuo FIAT,
come in Cielo, così in terra! ”
(Preghiera pregata da
Gesù =
Cfr. Vol. 23 - 30.10.1927)
Ti riconosco, o Padre, nelle Opere tue
Padre Santo, tutta la
Creazione mi racconta la tua Paternità Divina, la tua Potenza, l’Amor tuo,
l’Armonia di Te, suo Creatore. Ed io
vengo, Padre mio, a far visita a tutte le opere tue, vengo a seguire gli atti
fatti dalla tua Volontà Creatrice che, stando come centro di vita in ciascuna
cosa creata, qual nobile Regina vuol fare in ogni cosa il suo dolce incontro
con le sue umane creature. Ed io Ti
riconosco, Volontà Divina, vedo per me il tuo Amore in ogni tua opera e vengo a
fare felice incontro con Te ed a ricevere tutto ciò che Tu mi doni.
Vengo, Padre Santo, a riconoscere che il Creato
intiero è opera tua e tua proprietà;
vengo a riconoscere la tua Paternità per me e per ogni creatura in tutte
le cose che per amor mio hai create e, riconoscendoti come vero mio Padre,
stringendomi a Te d’intorno, vengo con amore di figlio riconoscente a riconoscere
i tuoi beni ed a prender possesso di tutti i tuoi possedimenti. Voglio, Padre mio, darti la gioia di sentire
che il figlio tuo è a Te d’intorno, in mezzo a tutte le cose che per mio amore
hai fatte. Vengo a stringermi al tuo
Seno per ricevere il tuo Amore e darti il mio amore. Vengo a portarti il palpito e la volontà di ogni tua creatura,
per chiederti in cambio la Volontà Tua e, di figli, chiederti la tua somiglianza.
Vengo, Padre mio Divino, a nome di ogni tuo
figlio, a riconoscere la tua Paternità che si estende ovunque; vengo a sentire la tua Paternità nel cielo
tempestato di stelle, nel sole che, colla sua luce vibrante, mi chiama figlio
e mi dice: ‘Riconosci nella mia luce il
gran dono del Padre tuo che ti ama tanto, che vuole che tu sia il possessore di
tutta questa luce’. Vedo, Padre mio, la
tua Paternità nell’acqua che bevo e nel cibo che prendo e nelle varietà delle
bellezze di tutta la natura: tutte
hanno una voce comune che mi chiama: figlio
del gran Padre Celeste, e, qual figlio tuo, esse vogliono tutte da me
essere possedute. Ed allora, mio dolce
Creatore, voglio farti sentire anch’io la mia voce in ogni cosa che per me hai
creata: “Padre, Padre mio, quanto mi
ami! Padre mio, nel tuo Volere, voglio
anch’io moltiplicare per Te, infinito, divino, eterno Amore; a nome mio ed a nome d’ogni mio fratello!”
Ed, a Te vengo, Gesù, mio Redentore, vengo a nome
di ogni creatura, per ricordare e riconoscere tutto ciò che per noi hai fatto e
patito nella tua Vita e Passione; vengo
a nome di tutti a prender possesso di tutti i beni della Redenzione: metti, o mio Redentore, schierate intorno ad
ogni tua creatura tutte le tue pene, le opere tue, i tuoi passi; donali a noi per aiutarci, per santificarci,
per farci sentire, in noi, gli effetti di tutta la tua Vita. Sii per noi Amante appassionato e donaci il
possesso del tuo Amore divino in modo che ognuno senta tale amore per Te da non
poter più vivere senza amarti e senza far sempre ed in tutto la tua Santa Volontà. (Cfr. Vol. 29 - 23.6.1931)
Per Te imprimo il mio Ti amo in ogni cosa
creata
Poggio il mio capo sul
tuo Cuore, mio amato Gesù, e, girando insieme a Te, voglio vedere tutto il ti amo che per me hai sparso su ogni tua cosa creata. Com’è bello vedere come tutta la Creazione,
sulle ali del tuo Volere Eterno, porta il tuo ti amo alle creature! Non
c’è punto dell’azzurro cielo dove non ci sia suggellato un tuo ti amo verso di me: ogni stella ed il scintillio che le forma
corona sono tempestati di tanti tuoi ti
amo; il raggio del sole, come si
allunga verso la terra per portare la luce, ogni goccia di luce mi porta il tuo
ti amo e, siccome la luce invade la
terra ed io la guardo e vi cammino sopra, il tuo ti amo mi giunge fin negli occhi, nella bocca, nelle mani e si
estende sotto i miei piedi. Nel
mormorio del mare sento mormorarmi: “Ti amo, ti amo, ti amo!”, ed ogni goccia d’acqua sono tasti, che
armonizzando tra loro formano le più belle armonie del tuo infinito ti amo;
le piante, le foglie, i fiori, i frutti, hanno impresso il tuo ti amo, così che la Creazione tutta
porta all’uomo i tuoi ripetuti ti amo.
E, se guardo l’uomo,
quanti tuoi ti amo vedo impressi in
ogni parte del suo essere! I suoi
pensieri sono suggellati dal tuo ti amo; il palpito del suo cuore che gli batte in
petto con quel misterioso suono: tic, tic, tic, è un tuo ti
amo non mai interrotto che gli dice:
“Ti amo, ti amo!”; le sue parole
sono seguite dal tuo ti amo; i suoi moti, i suoi passi e tutto il resto
contiene un tuo ti amo. Eppure, in mezzo a tante onde del tuo Amore,
la creatura non sa elevarsi a darti il contraccambio del tuo Amore. Quale ingratitudine e come il tuo Amore ne
resta dolente! Ma l’Amor tuo vuole
assolutamente il ricambio dell’amore della creatura, perciò, ecco, io vengo; vengo, Padre mio, per renderti contento,
vengo a fondere il mio piccolo amore nel tuo grande Amore, vengo, qual figlio
tuo, a difendere i diritti tuoi. Io
vengo, o Padre, sulle stesse ali della tua Volontà Divina - facendola mia - per
darti, a nome di tutti, il ricambio del piccolo mio amore: nella tua Volontà io trovo tutti i tuoi ti amo,
ed io, seguendoli tutti, imprimo su ognuno di essi il mio Ti amo, a Te,
per me e per tutti.
Vengo con Te, mio amato Gesù, fin sotto la volta
dei cieli, in mezzo alle celesti sfere e, passeggiando insieme con Te, in ogni
stella, in ogni sfera io imprimo il mio Ti
amo per Te; voglio che quel scintillio di luce che si
forma intorno alle stelle risuoni tra stella e stella il mio: “Ti
amo, Gesù!” Ed elevandomi più su,
tra le alte sfere celesti, imprimo un altro:
“Ti amo, Ti amo o mio Gesù!” O stelle tutte, fate risuonare forte il mio Ti amo all’Amato del mio cuore!
Voglio, nel tuo Volere, dolce Amor mio, riempire tutta l’atmosfera,
tutto l’azzurro cielo e la luce del sole, l’aria, il mare, tutto, tutto del mio
Ti amo e dei miei baci per Te,
affinché dovunque Tu sia, se guardi, Tu veda il mio Ti amo ed i miei baci; se
senti, senta il mio Ti amo e lo
scocco dei miei baci; se parli e
respiri, Tu possa respirare i miei Ti amo
ed i miei amorosi baci; se operi, nelle
tue mani scorrano i miei Ti amo; se cammini, calpesti il mio Ti amo e lo scroscio dei miei baci sotto
i tuoi passi. Il mio Ti amo sia la catena che Ti leghi a me
ed i miei baci siano calamita potente che, o vuoi o non vuoi, Ti forzino a
dimorare con la tua piccola creatura, che non può vivere senza di Te, mio
Creatore e Redentore! (Cfr. Vol. 16 - 1.8.1923)
Mio Dio, quanto è grande il tuo Amore per
me!
Quanto è grande, o mio Dio, il tuo Amore per
me! In ogni atomo di luce del sole
sento la tua voce melodiosa che incessantemente mi ripete: “Ti amo, ti amo, ti amo”, e senza
darmi tempo di numerare tutti i tuoi ti amo io resto affogato nel tuo
Amore. ‘Ti amo, ti amo’, mi dici
nella luce che riempie il mio occhio; ‘ti
amo’, mi ripeti nell’aria che respiro;
‘ti amo’, mi sibila il vento percuotendo il mio udito; ti amo vi è nel calore e nel freddo
che sente il mio tatto; ti amo
nel sangue che scorre nelle mie vene; ‘ti
amo’, mi dice il tuo palpito nel palpito del mio cuore; ‘ti amo’, mi ripeti in ogni pensiero
della mia mente; ‘ti amo’, in
ogni azione delle mie mani; ‘ti amo’,
in ogni passo dei miei piedi; ‘ti
amo’, in ogni parola. Un tuo ti
amo non aspetta l’altro, così che niente succede dentro e fuori di me se
non concorre un tuo atto di amore verso di me.
Ma, i miei Ti amo, per Te, quanti sono? (Cfr.
Vol. 11 – 23.4.1912)
Mio dolce Gesù, io voglio che i miei Ti amo
siano di numero infinito quanti sono i tuoi;
perciò, mio amato Bene: io Ti
amo con la tua Volontà!, e siccome la tua Volontà riempie Cielo e terra, il
mio amore Ti circonderà ovunque e il mio Ti amo si ripercuoterà lassù
nei Cieli e fin nel profondo degli abissi.
Io entro quindi in Te, mio dolce Gesù e, nascondendomi nel Volere e
nell'Amore tuo increato, vengo a nuotare nel mare immenso del tuo Volere e del
tuo Amore, perché, come il tuo Volere ha il potere di rendere infinito tutto
ciò che entra nella Volontà tua Divina e d’innalzare e trasformare gli atti
miei, di creatura, in atti eterni - perché ciò che entra nella tua Volontà
acquista l'Eterno, l'Infinito e l'Immenso, perdendo ciò che ha principio e ciò
che è finito, perdendo la sua piccolezza e, quale è il tuo Volere, tali rende
gli atti miei! - allora, nel tuo Volere io grido forte il mio: “Ti amo!”,
per Te. Voglio che nel mio Ti amo
Tu senta la nota del tuo Eterno Amore;
voglio farti sentire l'amore creato nascosto nell'Amore increato; voglio che Tu Ti senta amato dalla tua
creatura con immenso, infinito ed eterno amore; voglio farti sentire, un Ti amo degno di Te, un Ti amo
che Ti supplisca l'amore che Ti deve ogni tua creatura. Ecco perché io T’amo, o mio Dio, con la
tua Volontà; io T’amo, Ti adoro, Ti
benedico, Ti lodo e Ti ringrazio, o mio dolce Gesù, con la tua Volontà, nella
tua Volontà! ; perché un atto solo
di tua Volontà, ed anche un solo istante, è pieno di Vita creatrice e chi contiene
questa Vita può, in quell’istante, dar vita a tutto e tutto conservare. Mio Amato Bene, Eterna Maestà, nel tuo
Volere io voglio allora riempire Cieli e terra d’infinito amore, di adorazioni,
di benedizioni e lodi e ringraziamenti a Te, per me e per ogni fratello mio
delle presenti, passate e future generazioni!
(Cfr. Vol. 11
- 2.10.1913 + Vol. 12 - 8.1.1919 + Vol. 12 - 13.2.1919) Nel tuo Volere vengo a suggellare le
adorazioni di tutti ed a riconoscerti, a nome di tutti, come Creatore e
dominatore assoluto di tutto. Vengo a
ricambiarti, per tutti, l’amore che Tu hai messo in ogni cosa creata, quei
fiumi d’amore che si riversano a torrenti sulla tua creatura! Perché, mentre il tuo Amore increato creava
il sole, vi metteva oceani d’amore e, in ogni goccia di luce che
doveva inondare il mio occhio, il mio passo, la mia mano e tutto di me, correva
il tuo Amore che, ripercuotendo dolcemente il mio occhio, la mia mano, il
passo, la bocca, mi dà il tuo bacio eterno e mi porge il tuo Amore; ed alla luce corre insieme il calore che, ripercuotendomi un po’ più forte e,
quasi impaziente dell’amore della tua creatura, fino a dardeggiarmi, Tu più
forte mi ripeti il tuo eterno ti amo.
E nel sole che con la sua luce e calore feconda le piante, è il tuo
Amore che corre per nutrirmi; e nel
cielo che hai disteso sul mio capo, tempestandolo di stelle, il tuo Amore,
volendo allietare il mio occhio anche la notte, mi ripete in ogni scintillio di
stella: “Ti amo”.
Tu, Padre mio, in ogni cosa creata porgi a me e ad
ogni tua creatura il tuo Amore; se ciò
non fosse, non avrebbe nessun scopo la tua Creazione, e Tu nulla fai che non
abbia uno scopo preciso. Ma, il tuo
dolore è grande nel veder che la tua creatura non sa riconoscere l’Amore che
per lei hai messo in ogni tuo dono.
Vengo quindi nel tuo Volere, o Padre mio, per lenire tanto tuo dolore,
vengo a ricambiarti il tuo Amore; vengo
a nome di tutti per darti amore, adorazione, riconoscenza e ringraziamento, per
tutto e per tutti; metto il mio Ti
amo, per Te, su ogni stella che hai creato; Ti amo per quanti raggi di luce e per quanta intensità di
calore hai messo nel sole; su ogni tuo
dono io metto, per Te, tutto il mio amore. (Cfr. Vol. 12 - 9.1.1920) E chiamo e metto a Te d’intorno ogni cosa
creata, dolce mio Gesù, affinché a Te faccia corona e Ti dia dell’Amore il
ricambio e gli onori e gli omaggi che si devono a Te, Creatore. Su tutto il creato io voglio sorvolare e su
ogni cosa moltiplicare, nel tuo Volere, il mio Ti amo. Tu tutto hai creato per me e me lo hai
donato, sicché tutto è mio, ed io lo dono a Te per amarti; perciò Ti dico in ogni stilla di luce del
sole: Ti amo; nello scintillio delle stelle: Ti amo;
in ogni goccia d’acqua: Ti amo. Il tuo Volere mi fa vedere fin nel fondo
dell’oceano il tuo ti amo per me, ed
io imprimo il mio Ti amo per Te in
ogni pesce che guizza nel mare; voglio
imprimere il mio Ti amo sul volo
d’ogni uccello; Ti amo dovunque Amor
mio. Voglio imprimere il mio Ti amo sulle ali del vento, nel muoversi
delle foglie, in ogni favilla di fuoco;
Ti amo per me e per tutti. Senti, mio Signore Dio, come tutta la
Creazione è con me a dirti: “Ti amo”? E se qualche tua
creatura Ti rifiuta il suo Ti amo, io vengo nel tuo Volere Eterno, entro
nella tua SS. Umanità dove trovo, come in custodia, tutti gli atti delle
creature per cui Tu, mio buon Gesù, prendesti l’impegno di soddisfare per loro
innanzi al tuo Celeste Padre, ed io, seguendo tutti gli atti tuoi - ch’eran gli
atti di tutti - con Te abbraccio le generazioni d’ogni tempo per prostrarle
innanzi a Te e da tutti farti dire il loro Ti amo in ogni atto loro, in
ogni parola e pensiero umano e, così, darti il ricambio d’amore, per tutti e
per tutto. E quindi: in ogni pensiero di creatura io Ti amo;
sul volo d’ogni sguardo Ti amo; in ogni suono di parola Ti amo; in ogni palpito,
respiro, affetto, Ti amo; in ogni goccia di sangue, in ogni opera e
passo, Ti amo; Ti amo per me e per tutti! (Cfr. Vol. 16 - 29.12.1923)
Ti offro gli Atti del tuo Fiat Divino
e gli stessi tuoi doni
e gli stessi tuoi doni
Mio Creatore e Padre, mi abbandono nel tuo Fiat
Divino, per seguire ed offrirti tutti gli Atti suoi, quelli della Creazione
come quelli della Redenzione. Voglio
essere il ripetitore delle Opere tue.
Nel tuo Volere, voglio partecipare alla tua Forza creatrice; voglio, coi miei atti, con le mie offerte e
le mie suppliche, muovere le sorgenti di tutti i tuoi beni - che Tu tutti hai
deposti nella tua Volontà - e voglio far risorgere tutto a vita novella; e dal mare dei tuoi beni voglio far
straripare le onde degli Atti tuoi, moltiplicandoli e crescendoli all’infinito,
per riversare sulle tue creature ogni tuo bene.
Giro, o Ente Divino Supremo, e vengo
nell’Eden; qui Ti chiedo di
ripristinare lo scopo della Creazione dell’uomo, com’egli uscì dalle tue mani
creatrici. Giro e giungo nell’Atto del
Concepimento del Verbo Divino, lo faccio mio ed a Te l’offro per darti tutto
l’amore, la gloria e la soddisfazione, come se un’altra volta il Divin Verbo Si
concepisse. Mio dolce Gesù, faccio mia
la tua Nascita, faccio mie le tue lacrime, faccio miei i tuoi passi, le tue
opere ed ogni tuo atto e con Te l’offro alla Maestà Suprema, per rinnovarle la
gloria, e per ripetere il gran bene che Tu facesti, o mio amato Gesù, nella tua
Redenzione.
Voglio vivere nel tuo Fiat Divino, o Padre
mio, Creatore, per far salire ogni atto mio fino al principio donde, qual
piccola tua creatura, io sono uscito.
Vengo fin nel tuo Seno, lì dove uscì il primo atto della mia
esistenza; voglio, come atto divino,
schierarlo a Te d’intorno, mio Principio Dio, perché Tu Ti senta amato e
glorificato come Tu stesso vuoi, con il tuo stesso Amore e la stessa tua Gloria! (Cfr. Vol. 27 - 24.10.1929)
Vengo nella tua Volontà per trovarti nell’atto in
cui tutto Tu creasti per farne a me un dono e, nel tuo Volere, voglio pregarti
e lodarti per darti il ricambio di ciò che mi hai donato. Ma, non sapendo come ricambiare tanto tuo
Amore non avendo in me la tua forza creatrice per creare per Te tante cose per
quante Tu me ne hai date, io prendo allora gli stessi tuoi doni, le stesse cose
tue, e queste Ti offro! Sole, stelle,
fiori, acqua, fuoco, aria Tu mi hai donato per darmi il tuo Amore, ed io col
mio: Grazie! nel tuo Volere, riconoscente, voglio mettere
a traffico il tuo stesso Amore per darti il ricambio. E così: sole Tu mi hai dato e sole Ti do; stelle, fiori, acqua mi dai ed io Ti ridò. Voglio che le note del tuo Amore ancor risuonino
su tutte le cose create e ad unanime voce Ti diano l’Amore che Tu hai fatto
scorrer per me su tutta la tua Creazione.
Nel tuo stesso Volere tutto io ricevo e tutto a Te dono. Nel tuo Volere ciò che è tuo è mio, tutte le
cose create sono mie. Amor mio, il sole
è mio: ed io te lo do in ricambio, affinché
tutta la luce ed il calore del sole, in ogni stilla di luce e di calore Ti dica
che io Ti amo, Ti adoro, Ti benedico, Ti prego, per tutti; le stelle sono mie, ed in ogni tremolio
di stelle, per Te io suggello il mio Ti
amo immenso ed infinito, a nome d’ogni tua creatura; le piante, i fiori, l’acqua,
il fuoco, l’aria, son miei ed io Te li do in ricambio, e voglio
che tutti Ti dicano e, con la voce di tutti:
“Noi Ti amiamo, nostro Dio;
Ti amiamo con quell’Amore eterno con cui Tu ci creasti”. (Cfr. Vol. 14 - 6.4.1922)
Mio dolce Gesù, voglio fare la compra più
bella:
voglio il Regno della tua Volontà sulla terra!
Perciò vengo a girare e girare nella tua Volontà e, come tanti anticipi per la
mia compra, senza sosta Ti chiedo: “Dammi il Regno del Fiat Divino!”
voglio il Regno della tua Volontà sulla terra!
Perciò vengo a girare e girare nella tua Volontà e, come tanti anticipi per la
mia compra, senza sosta Ti chiedo: “Dammi il Regno del Fiat Divino!”
Ma voglio aumentare i miei anticipi, perciò
prendo nelle mie braccia tutta la
Creazione: prendo il cielo, il sole, le stelle, la terra fiorita ed il mare, prendo tutto
il creato, ed ancora: prendo gli Angeli, i Santi e la Vergine Regina e prendo
lo stesso mio Dio, e tutti li porto innanzi alla Suprema Maestà, come atto
d’adorazione e preghiera più bella, per chiederle il Regno del Fiat Supremo.
Creazione: prendo il cielo, il sole, le stelle, la terra fiorita ed il mare, prendo tutto
il creato, ed ancora: prendo gli Angeli, i Santi e la Vergine Regina e prendo
lo stesso mio Dio, e tutti li porto innanzi alla Suprema Maestà, come atto
d’adorazione e preghiera più bella, per chiederle il Regno del Fiat Supremo.
(Cfr. Vol. 24 - 4.7.1928)
Vengo a costituirmi atto
per ogni Atto della tua Volontà
per darti la Gloria della tua Creazione
per ogni Atto della tua Volontà
per darti la Gloria della tua Creazione
Vengo,
Padre mio, a girare nel tuo Volere, per rintracciare ogni tua cosa creata e
costituirmi atto per ogni atto della tua Volontà. Vengo nelle stelle e nell’azzurro cielo, vengo nel sole, nella luna,
nelle piante, in ogni fiore ed in ogni frutto, vengo nei campi, nella terra,
nel mare, in tutto ed in tutti, per incontrare la tua Volontà conservatrice di
ogni suo atto. Non voglio lasciare sola
la tua Volontà nell’atto suo, perciò vengo a darle la compagnia del piccolo
atto mio, vengo per darle il mio ricambio.
Voglio far compagnia agli atti tuoi, mio Gesù, ed
insieme alla tua Volontà anch’io voglio ciò che vuoi Tu. Voglio anch’io che le stelle luccichino,
voglio che il sole riempia la terra di luce, voglio che le piante fioriscano,
che i campi biondeggino, che l’uccello gorgheggi, che il mare mormori, che il
pesce guizzi, insomma, voglio tutto e solo ciò che vuoi Tu. Voglio che la tua Volontà non si senta più
sola nelle cose che ha create, ma che senta la compagnia dei piccoli atti miei
e giro quindi per ogni cosa creata per costituirmi atto per ogni atto suo.
Tu, Padre mio e mio Creatore, m’hai creato perché
volevi la mia compagnia ed io non voglio quindi lasciarti solo; voglio con Te ammirare tutte le opere tue,
per darti ad ogni tuo atto grande il piccolo atto mio di creatura. Seguo la tua Volontà che, una, scorre
senza dividersi, ma come divisa, in ogni opera tua, e vengo in quel vuoto
immenso di luce che per me hai creato, per trovare tutti quegli atti dalla tua
Volontà usciti, per mettervi il mio contraccambio, d’atto di adorazione, di
lode, d’amore e di ringraziamento. (Cfr. Vol. 17 - 21.5.1925)
Vengo nel tuo Volere, Padre mio, a darti la gloria
divina da parte di tutte le cose create, vengo a darti l’amore che ti spetta,
in ogni opera tua, a nome mio ed a nome d’ogni altra tua creatura. Vengo a far mio quel Fiat per cui tutte le cose furon fatte; vengo per diffondere su tutto, per Te, mio Creatore, un omaggio,
un’adorazione ed un amore divino, per tutto e per tutti. Vengo, in ogni mia parola, a far mio
l’onnipotente tuo Fiat, perché voglio
che l’eco del Fiat Eterno
faccia eco in quel Fiat Divino
in cui sempre io voglio vivere. Voglio
diffondermi e correre e volare e ad ogni cosa creata imprimere un altro Fiat, per ridonarti, o Padre mio, l’omaggio e l’amore che Tu da me
vuoi e che a Te spetta.
Voglio, mio amato Gesù, continuare insieme a Te a
fare ciò che hai fatto Tu quando l’Umanità tua era qui sulla terra. Voglio far vedere al tuo Celeste Padre, in
ogni tremolio di stelle, in ogni goccia di luce di sole, la Gloria tua, il tuo
Amore, la tua profonda Adorazione unita alla mia! Voglio, nel tuo Volere, correre e volare sulle ali dei venti e
riempire tutta l’atmosfera, percorrere le acque del mare, poggiarmi su ogni
pianta e su ogni fiore, moltiplicarmi ad ogni moto ed essere voce che fa eco su
tutto e dire: “Amore, gloria,
adorazione a Te, mio Creatore!” Voglio,
mio Gesù, essere l’eco della tua voce, il ripetitore della tua Vita, la
perfetta gloria della Creazione. (Cfr. Vol. 14 - 28.3.1922)
Giro in ogni tua opera per
far compagnia alla tua Volontà regnante
far compagnia alla tua Volontà regnante
Amor mio, Gesù, mi fondo nel tuo Volere e
riprendo il mio giro per rintracciare tutti gli atti del Fiat Onnipotente
e, rintracciando tutti gli atti della Creazione e della Redenzione,
voglio unirvi tutti gli atti miei, per tener così compagnia agli atti del Fiat
Supremo. Perciò vengo nel tuo Fiat
Onnipotente per creare tanto amore, tante adorazioni, tante benedizioni, tanta
gloria al mio Dio, per supplire a tutti e a tutto. (Cfr. Vol. 12 - 2.2.1921) Mio dolce Gesù, io voglio sempre girare nel tuo Voler
Divino per portare tutte le cose create al mio Creatore, cielo, sole e tutto,
come adorazione profonda al mio Dio e poterti dire: “Cielo mi hai dato, stelle, sole, mare, ed io tutto Te lo ridò
come contraccambio del mio amore”. (Cfr. Vol. 24 - 23.7.1928)
Gesù, Amor mio, voglio lasciare tutto
l’essere mio nel tuo Fiat, per potermi trovare in tutte le cose create
ed imperlarle tutte col mio Ti amo.
Anzi voglio mettere il mio cuore nel centro della terra e ad ogni
palpito voglio abbracciare tutti i suoi abitanti e, seguendo tutti i loro
palpiti col mio Ti amo, voglio darti l’amore di ciascuno di essi. E come si ripete il mio palpito da dentro il
centro della terra, così voglio mettere il mio Ti amo a tutti i germi
che racchiude nel suo seno; e come i
germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il
mio Ti amo, per poterli vedere racchiusi nel mio Ti amo per Te,
mio amato Signore. (Cfr. Vol. 24 - 29.4.1928)
Mio dolce Gesù, non posso fare a meno di sempre
girare nella Volontà Suprema; sento che
è la vera casa mia ed, io solo son contento quando giro in Essa, perché trovo
tutto ciò che Ti appartiene. E, se in
virtù della tua Volontà, tutto ciò che è tuo è anche mio, io ho quindi molto da
darti, o mio amato Bene; anzi ho tale e
tanto da darti, che non finisco mai di darti tutto ciò che alla tua Volontà
adorabile appartiene. Perciò io vengo
nel sole a far compagnia alla tua Volontà regnante e dominante in esso
in tutto lo splendore della sua Maestà e, mentre Ti faccio compagnia nel sole,
Ti prego che il tuo Fiat Eterno sia
conosciuto e, come regna nel sole trionfante, venga a regnare trionfante in
mezzo alle sue creature. Anche il sole
Ti prega e tutta la sua luce si converte in preghiera; e, come si stende sulla terra ed investe
colla sua luce piante e fiori, monti e pianure, mari e fiumi, così prega che il
tuo Fiat sia uno sulla terra,
che si armonizzi con tutte le creature.
Sicché, mio dolce Gesù, non sono io solo che prego, ma è la potenza
della tua stessa Volontà che regna nel sole che prega: prega la luce, pregano i suoi innumerevoli
effetti, i beni, i colori che contiene;
tutti pregano che il tuo Fiat
regni su tutti. Puoi tu resistere ad
una massa di luce sì grande, che prega colla potenza del tuo stesso
Volere? Ed io, piccolo qual sono,
mentre Ti faccio compagnia in questo sole, benedico, adoro, glorifico la tua
Volontà adorabile, con quella magnificenza e gloria con cui la Volontà tua
stessa glorifica Sé stessa nelle opere sue.
Ma, vedo che la tua Volontà solo nell’uomo non trova la perfetta gloria
delle opere sue. Perciò con insistenza
Ti chiedo: “Venga, venga il tuo Fiat !” (Cfr. Vol. 20 -
17.10.1926) E mentre la tua adorabile Volontà, investendo
tutta la luce del sole, prega che venga il Fiat Eterno, io continuo a
girare nelle altre cose create per far la mia piccola visitina e tenerle
un po’ di compagnia in ciascun atto suo che esercita in ciascuna cosa
creata. Passo perciò il cielo,
le stelle, il mare, finché sento che il cielo prega, le stelle pregano,
il mare col suo mormorio prega: che il Fiat Supremo sia conosciuto e regni
trionfante in tutte le cose create, come regna in loro! (Cfr. Vol. 20 -
15.10.1926)
Voglio fare mio il Ti amo Supremo
eterno
Fondendomi nel Santo Voler Divino, vengo a girare
dappertutto, fin nell’Empireo, per trovare e far mio quel Ti amo Supremo, che non è soggetto a
nessuna interruzione, affinché anch’io abbia un Ti amo non mai interrotto che possa far eco al Ti amo eterno e, possedendo così in me la sorgente del vero Ti amo, io possa avere un Ti amo per tutti, per ciascuno, per ogni
moto, per ogni atto, per ogni respiro, per ogni palpito e per ogni tuo stesso Ti amo, o mio dolce Gesù.
E continuo il mio giro nella tua Volontà Suprema e
vengo fin nel Seno dell’Eterno e faccio mio il Ti amo delle Tre Divine Persone, e sopra ciascuna cosa e
dappertutto ripeto come cantilena il mio Ti
amo, per Te, mio Supremo Signore.
Perché Tu mi hai insegnato che il Ti
amo è tutto! Ed io so che il Ti amo è amore, so che è venerazione e
stima ed è eroismo; so che è sacrificio
e che è fiducia verso chi è diretto il Ti
amo. E so che il mio Ti amo è possedere Colui che racchiude
il Ti amo. Pur se parola piccola, il mio Ti
amo pesa quanto pesa tutta l’eternità!
Quindi, il mio Ti amo, per Te, mio dolce Signore, tutto
racchiude e tutti coinvolge; il mio Ti
amo si diffonde, si stringe, si eleva in alto, scende fin nel basso e
s’imprime ovunque e mai si arresta. Perché
l’origine del Ti amo è eterna:
Tu, Padre Celeste, nel Ti amo
generi il Figlio e nel Ti amo procede lo Spirito Santo. Nel Ti
amo il Fiat Eterno mette fuori la
Creazione tutta; nel Ti amo perdona l’uomo colpevole e lo
redime. Nel Ti amo l’anima trova tutto in Dio e Dio trova tutto
nell’anima.
Facendo quindi mio il tuo Ti amo Supremo,
il valore del mio Ti amo per Te è infinito, dolce mio Dio; ed il mio Ti amo è pieno di vita e di
energia e non si stanca mai e tutto supera e di tutto trionfa. Perciò sul mio labbro e nel mio cuore
troverai sempre rivolto a Te il mio Ti
amo; ed il mio Ti amo lo trovi
nel volo dei miei pensieri, in ogni goccia del mio sangue, nelle pene e nelle
gioie, nel cibo che prendo, in tutto.
Voglio che la vita del tuo stesso
Ti amo sia lunga, lunga, in me, e che il tuo Fiat Eterno sempre vi metta il suggello del Ti amo divino. (Cfr. Vol. 17 - 2.8.1925)
Voglio ricambiarti gli atti della tua Volontà
respinta dalle creature
respinta dalle creature
Il mio giro nella Volontà Suprema è continuo, mio
dolce Gesù, e, come la tua Volontà tutto abbraccia e tutto racchiude, io, a
nome della prima creatura uscita dalle tue mani creatrici fino all’ultima che
sarà creata, intendo riparare tutte le opposizioni delle volontà umane fatte
alla tua Volontà Divina; ed intendo
prendere in me tutti gli atti della tua adorabile Volontà che le creature hanno
respinto, per ricambiarli tutti in amore ed adorazione, in modo che non ci sia
atto tuo al quale non corrisponda un atto mio, perché, trovando in ogni tuo
atto il piccolo atto mio come bilocato nei tuoi, Tu resti soddisfatto e vieni a
regnare come in trionfo sulla terra. E’
sopra gli atti umani che il tuo Fiat
Eterno vuol trovare l’appoggio dove dominare, perciò io T’offro in ogni tuo
atto il mio, come terreno per farti distendere il tuo Regno. (Cfr. Vol. 20 - 15.10.1926)
Scendo quindi, dolce mio Gesù, in tutto ciò che Tu
facesti nella Redenzione : vengo
nelle tue lacrime, nei tuoi gemiti infantili, nelle tue opere, passi e parole,
nelle tue pene, nelle tue piaghe, nel tuo Sangue, fin nella tua morte, affinché
ogni tua lacrima preghi perché venga il tuo Fiat. Anche i tuoi gemiti e tutto ciò che Tu
facesti, tutti in coro supplicano perché il tuo Fiat sia conosciuto e che la tua stessa morte faccia risorgere la
Vita della tua Volontà Divina nelle creature.
Mio Gesù, non chiedo nulla per me:
non Ti chiedo né gloria, né amore, né grazie, ma solo faccio chiedere
dalla stessa tua Volontà, in tutte le cose create: “Venga il regno del tuo Fiat ! Fa’ ch’Esso sia conosciuto ed amato e posseduto dalle generazioni
umane!” (Cfr. Vol. 20 - 17.10.1926)
Voglio rientrare nell’Unità della tua
Volontà
perduta in Adamo
perduta in Adamo
O Voler Santo, con la tua Potenza eclissa
tutti i mali delle creature, metti il tuo:
“Basta!”, onnipotente, affinché smarriscano la via del peccato e si
ritrovino nella via della tua Divina Volontà!
(Vol. 36 - 12.4.1938)
Amor mio, voglio
annientare il mio volere nel Tuo affinché il mio mai più abbia vita, per fare
che in tutto e per sempre abbia vita la tua Volontà, per riparare il primo atto
che fece Adamo di volontà sua umana, e per ridare tutta quella gloria al tuo
Supremo Volere come se Adamo non si fosse sottratto da Esso. Oh, come vorrei ridargli l’onore da lui
perduto perché fece la sua volontà e respinse la Tua! E quest’atto intendo di farlo quante volte tutte le creature
hanno fatto la loro volontà - che è causa di tutti i mali! - ed hanno respinto
la Tua, che è principio e fonte di tutti i beni. Perciò Ti prego che venga presto il Regno del Fiat Supremo affinché tutti, da Adamo
fino a tutte le creature che hanno fatto la loro volontà, ricevano l’onore, la
gloria perduta, ed il tuo Volere riceva il trionfo, la gloria ed il suo compimento. (Cfr. Vol. 20 - 26.10.1926)
Io entro ora, o mio Padre Creatore, nell’Unità
della tua Volontà, affinché la mia volontà sia una con la Tua, uno
l’amore. In questa Unità che tutto
abbraccia, la mia voce risuoni nel Cielo, investa tutta la Creazione, penetri
nei cupi abissi e dica e gridi: “Venga
il Regno del tuo Volere Divino; sia
fatta la tua Volontà come in Cielo così in terra! Io faccio mia la santità, la gloria, l’adorazione, il
ringraziamento, i pensieri, gli sguardi, le parole, le opere, i passi di Adamo
innocente per offrirti la ripetizione degli atti suoi; e Tu, vedendo in me la tua Divina Volontà
operante, concedimi, Te ne prego, che venga il tuo Regno!” (Cfr. Pio Pellegrinaggio dell’anima nell’operato della Divina Volontà - 4aOra)
O Volontà Divina, come amerei che tutti Ti
conoscessero, per far godere a tutti gioie sì pure, contenti sì ineffabili, che
solo in Te si trovano! (Cfr. Vol. 36 - 20.6.1938)
*
* *
Mi fondo nel tuo Volere e Ti amo, mio Dio,
in ogni tuo atto creante.
Ti adoro, Padre mio, Ti ringrazio, Ti benedico e Ti lodo
per ogni alito di vento, per ogni raggio di luce del sole,
per ogni goccia d’acqua che scende dal cielo.
Ti amo, Ti adoro e Ti ringrazio in ogni palpito di cuore umano,
in ogni passo, in ogni respiro ed in ogni sguardo di creatura;
Ti amo in ogni atomo del mio corpo, in ogni mio pensiero,
in ogni goccia di sangue che scorre nelle mie vene.
Ti adoro, Padre mio, Ti ringrazio, Ti benedico e Ti lodo
per ogni alito di vento, per ogni raggio di luce del sole,
per ogni goccia d’acqua che scende dal cielo.
Ti amo, Ti adoro e Ti ringrazio in ogni palpito di cuore umano,
in ogni passo, in ogni respiro ed in ogni sguardo di creatura;
Ti amo in ogni atomo del mio corpo, in ogni mio pensiero,
in ogni goccia di sangue che scorre nelle mie vene.
Mio amato
Gesù, nel tuo Volere tutto è mio, ed io voglio darti il gusto
di dirti che Ti amo come Ti ami col Padre e con lo Spirito Santo,
e quindi, mio Gesù, per amarti con l’immensità ed infinità del
loro Amore, nella tua Volontà faccio mio l’Amore del Celeste Padre
e dello Spirito Santo e Ti dico: “Mio dolce Gesù, Ti amo nella Potenza
ed Amore immenso del Padre, con l’Amore interminabile dello Spirito
Santo; Ti amo con tutto l’Amore che è nella Volontà Divina; Ti amo
con l’amore della mia e tua Mamma Regina; Ti amo con l’amore
con cui Ti amano tutti gli Angeli e i Santi; Ti amo con quell’amore
con cui Ti amano o dovrebbero amarti tutte le creature presenti,
passate e future; Ti amo per tutte le cose create e con
quell’Amore con cui Tu le creasti!” (Cfr. Vol. 35 - 10.4.1938)
di dirti che Ti amo come Ti ami col Padre e con lo Spirito Santo,
e quindi, mio Gesù, per amarti con l’immensità ed infinità del
loro Amore, nella tua Volontà faccio mio l’Amore del Celeste Padre
e dello Spirito Santo e Ti dico: “Mio dolce Gesù, Ti amo nella Potenza
ed Amore immenso del Padre, con l’Amore interminabile dello Spirito
Santo; Ti amo con tutto l’Amore che è nella Volontà Divina; Ti amo
con l’amore della mia e tua Mamma Regina; Ti amo con l’amore
con cui Ti amano tutti gli Angeli e i Santi; Ti amo con quell’amore
con cui Ti amano o dovrebbero amarti tutte le creature presenti,
passate e future; Ti amo per tutte le cose create e con
quell’Amore con cui Tu le creasti!” (Cfr. Vol. 35 - 10.4.1938)