Tu devi sapere che il vivere nella nostra Volontà è un Dono che la nostra magnanimità vuol dare alle creature e con questo Dono la creatura si sentirà trasformata: da povero ricco, da debole forte, da ignorante dotto, da schiavo di vile passione, dolce e volontario prigioniero d’una Volontà tutta Santa che non lo terrà prigioniero, ma re di se stesso, dei domini divini e di tutte le cose create. Il gran Dono della nostra Volontà, dato come dono, cambierà la sorte infelice delle umane generazioni, menoché chi volontariamente vuol restare nella sua infelicità, molto più che questo Dono fu dato all’uomo nel principio della sua Creazione ed, ingrato, lo respinse col fare la sua volontà, sottraendosi dalla Nostra.Ora, chi si dispone a fare il nostro Volere prepara il posto, la decenza, la nobiltà dove poter mettere questo Dono sì grande ed infinito; le nostre conoscenze sul Fiat aiuteranno e prepareranno in modo sorprendente a ricevere questo Dono e, ciò che non hanno ottenuto fin oggi lo potranno ottenere domani.

lunedì 7 maggio 2012

Il dono del Divin Volere: conoscerlo e comprenderlo


IL DONO DELLA DIVINA VOLONTÀ
padre Mike Adams
S. Giovanni Rotondo (Fg) – 6.10.1997
Per parlare della < DIVINA VOLONTA’ > in modo sistematico, è necessario parlare prima di LUISA PICCARRETA, perché se abbiamo un concetto giusto di Luisa, capiremo il resto.
Chi è Luisa? Le cose che diremo sono talmente incredibili, sono al di là di qualsiasi cosa che si possa immaginare...
mai abbiamo visto nella storia un’anima nella quale Dio sia stato così potente come in Luisa! E’ così chiara la presenza e la mano di Dio in Luisa, che pare Egli abbia voluto mettere in lei la sua firma! Questa fu la vita di Luisa! Nonostante non facesse cose strepitose, nessuno ha il dubbio che vi sia stata fortemente presente su di lei, come potenza, la mano di Dio, in tutta la sua vita. Tanto è vero che a Corato tuttora è conosciuta come “Luisa, la santa”. E’ stato più volte raccontato da pellegrini venuti a far visita alla casa di ‘Luisa la santa’, come, chiedendo:
Dov’è la casa di Luisa Piccarreta?” È’ stato risposto loro: “Chi?!... ah... ‘Luisa, la santa’! Bene: dovete andare in Via Nazario Sauro, 25 e troverete la casa di Luisa la santa”.
Perciò, così è conosciuta tuttora. Gesù ha detto chiaramente, riguardo agli scritti di Luisa ed a tutto quello che lei ha fatto: “Voglio che sia ben chiaro che sono Io l’autore - lei aveva frequentato la scuola solo fino alla seconda elementare -. Tutto quello che hai scritto e che hai fatto, è opera mia”. Mons. Resta, uno dei due teologi che stanno esaminando gli scritti di Luisa (lui ha finito il lavoro e ha dato il suo giudizio, mentre l’altro non ha ancora terminato), ha dato questa testimonianza: “Non ho trovato nulla che sia contro la fede e la morale e sono rimasto edificato nel vedere come lei senza fare errori parla dei concetti più alti della teologia, come ad esempio del concetto della ‘SS. Trinità’; e dove i nostri cari santi hanno riempito stanze di libri su certi argomenti, lei con la semplicità di una bambina descrive senza errare questi concetti”. Mons. Resta ne è rimasto edificato. Anche a me viene la pelle d’oca nel ripensare a questo fatto, ma è la realtà. E’ importante conoscere quest’altro dettaglio della sua vita: questi suoi scritti non sono stati dettati. L’unico scritto dettato è: ‘La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà , dettatole dalla Madonna, per obbedienza al confessore. Tutti gli altri scritti sono stati scritti giorno per giorno, la sera seguente; ad esempio: oggi, 6 ottobre, verso le 10 o le 11 di questa sera lei scriverebbe ciò che ha visto, sentito o fatto con Gesù ieri, 5 ottobre. Dunque, scriveva sempre 24 ore dopo, con l’aiuto di Dio, indubbiamente! Di che cosa parla Gesù in questi 36 volumi? In forma di diario, iniziando da cose piccole, Gesù arriva, nel volume 36, a dei concetti altissimi sulla DIVINA VOLONTA’ e sul suo desiderio che l’uomo ritorni all’unione originale, a quella unione con Dio che avevano Adamo ed Eva prima del peccato originale; e questa unione deve realizzarsi sulla terra. E’ riassunto in questa frase il concetto centrale di tutti i suoi scritti. Ripeto: si tratta del ritorno della creatura a quella unione originale che avevano Adamo ed Eva con Dio prima del peccato originale. Questo è il desiderio di Dio; ed è un desiderio talmente ardente che vi sono, negli scritti, pagine che fanno piangere di commozione nel sentire l’ansia che dimostra Dio nel vedere come si stia avvicinando la meta, il giorno della realizzazione di questo suo desiderio, di questo nostro arrivare finalmente a Lui. Vi sono parole forti al riguardo. Questo, è il contenuto di tutti gli scritti di Luisa. Si tratta, naturalmente, di una unione interiore. Ricordate le parole di Gesù: “Il Regno di Dio è dentro di voi”. Certamente, il giorno nel quale la Volontà di Dio regnerà in ogni anima come regna in Cielo, sarà anche il Paradiso sulla terra; si instaurerà il Regno di Dio sulla terra quando il Regno sarà instaurato nel cuore di ogni uomo. E’ giunto intanto il tempo del Regno di Dio nei nostri cuori. E Gesù, da vero Maestro, usa la Parola di Dio per spiegare a Luisa vari passi in diversi brani, ai quali anche noi, come Chiesa, ora ci allacciamo per vedere dove si trovano le fondamenta di tutti questi scritti. La rivelazione privata aiuta la Rivelazione pubblica (cioè la Bibbia, la Parola di Dio) e le dà luce; si tratta di una intensificazione di luce; le dà maggiori chiarimenti. Quando c’è una rivelazione privata, la Chiesa cerca sempre dove, nella Sacra Scrittura, Dio abbia aperta questa porta.
.....fine 1*gg......

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