Tu devi sapere che il vivere nella nostra Volontà è un Dono che la nostra magnanimità vuol dare alle creature e con questo Dono la creatura si sentirà trasformata: da povero ricco, da debole forte, da ignorante dotto, da schiavo di vile passione, dolce e volontario prigioniero d’una Volontà tutta Santa che non lo terrà prigioniero, ma re di se stesso, dei domini divini e di tutte le cose create. Il gran Dono della nostra Volontà, dato come dono, cambierà la sorte infelice delle umane generazioni, menoché chi volontariamente vuol restare nella sua infelicità, molto più che questo Dono fu dato all’uomo nel principio della sua Creazione ed, ingrato, lo respinse col fare la sua volontà, sottraendosi dalla Nostra.Ora, chi si dispone a fare il nostro Volere prepara il posto, la decenza, la nobiltà dove poter mettere questo Dono sì grande ed infinito; le nostre conoscenze sul Fiat aiuteranno e prepareranno in modo sorprendente a ricevere questo Dono e, ciò che non hanno ottenuto fin oggi lo potranno ottenere domani.

mercoledì 31 ottobre 2012

Riparazioni per Hallowen nel Divin Volere con preghiere al Volto Santo

Signore Gesù Cristo, quanto grandi sono le miserie umane, più ancora pensando che in questa notte le tue povere creature per debolezza, ignoranza o stoltezza, innalzeranno inni al nemico della nostra gioia. Ed anzichè amare Te e Te adorare nel Tuo Volto Sacratissimo, buttiamo altre offese e altro disprezzo alla Tua Infinita e Adorabile Maestà. Ricorrendo all'Immensità e all'Onnipotenza del Tuo Divino Volere, vogliamo mano nella mano della Regina della Divina Volontà, fare nostro il Tesoro del Tuo Volere e con e con esso intesserti una corona infinita di riparazione, di lode, di amore, di gratitudine e farti sentire per ogni creatura l'amore, la gioia e l'onore che come figli Ti dobbiamo. Gesù, di noi tutti abbi pietà e lascia che col Tuo Stesso Amore vivo e operante, eterno e infinito, suppliamo alla mostruosa ingratitudine che mostriamo alla Tua Persona nell'elevare questo iniquo, stolto, orribile inno all'eterno maledetto. 
La Tua Divina Volontà compiendo in noi questa preghiera, cancelli e ripari ogni atto compiuto in questo senso che in questa stessa notte avrà luogo in ogni parte del mondo.
Divina Volontà grazie, venga il Tuo regno!

Ti bacio col bacio del tuo Volere
per darti il bacio di tutte le creature
Mio dolce Gesù, voglio darti il mio bacio nella tua Volontà per darti il bacio di tutte le creature e contentare così il tuo Amore portandole tutte a Te.  Con la potenza creatrice della tua Volontà voglio moltiplicare il mio bacio per quante creature son passate e passeranno sulla terra, per darti il contento come se tutte Ti baciassero.  (Cfr. Vol. 11 - 24.8.1915)   Ti bacio quindi, mio dolce Amore, col bacio del tuo Volere, perché Tu non sei contento ch’io Ti dia solo il mio bacio, ma vuoi il bacio di tutte le tue creature, ed io perciò Ti do il bacio nel tuo Volere, perché in Esso trovo tutte le creature e, sulle ali del tuo Volere prendo tutte le loro bocche e Ti do il bacio col bacio del tuo Amore, affinché non Ti baci col mio amore, ma col tuo stesso Amore e, Tu senta il contento, le dolcezze, la soavità del tuo stesso Amore sulle labbra di tutte le creature, in modo che, attirato dal tuo stesso Amore, Ti costringa a dare il bacio a tutte le tue creature. (Cfr. Vol. 12 - 6.12.1917)   E riempiendo la tua Volontà il Cielo e la terra, io faccio scorrere il mio amore nella tua Volontà perché il mio Ti amo percorra i Cieli e tutta la terra e Tu possa trovarlo intorno a Te e dentro di Te;  e moltiplicandosi il mio Ti amo per tutti i punti, per quanti atti può fare la tua Volontà infinita ed immensa, voglio darti la soddisfazione dell’amore di tutti.  (Cfr. Vol. 11 - 24.8.1915)
 
Adoro, o Gesù mio, i tuoi santissimi occhi e Ti ringrazio di quante lacrime e Sangue han versato, per le punture crudeli delle spine, per gli insulti, le derisioni e i vilipendi sostenuti in tutta la tua Passione. Ti chiedo perdono per tutti quelli che si servono della vista per offenderti e oltraggiarti, pregandoti, per i dolori sofferti nei tuoi sacratissimi occhi, a compartirci la grazia che nessuno più Ti offenda con gli sguardi cattivi. Intendo ancora offrirti tutto quello che Tu stesso soffristi nei tuoi santissimi occhi, per darti tutta quella gloria che le creature Ti avrebbero dato, se i loro sguardi fossero fissi solo al Cielo, alla Divinità e a Te, o mio Gesù.
Adoro le tue santissime orecchie. Ti ringrazio di quanto soffristi mentre i manigoldi sul Calvario Te le assordavano con grida e scherni. Ti chiedo perdono a nome di tutti, per quanti discorsi cattivi si ascoltano, e Ti prego che si aprano le orecchie di tutti gli uomini alle verità eterne, alle voci della grazia e che nessuno più Ti offenda col senso dell’udito. Intendo ancora offrirti tutto ciò che soffristi nel tuo santissimo udito, per darti tutta la gloria che le creature Ti avrebbero dato, se di quest’organo avessero fatto santo uso.
Adoro e bacio, o Gesù mio, il tuo santissimo Volto e Ti rin-grazio di quanto soffristi, per gli sputi, schiaffi e scherni ricevuti e per quante volte Ti lasciasti calpestare dai tuoi nemici. Ti domando perdono a nome di tutti, per quante volte si è avuto l’ardire d’offenderti, pregandoti per questi schiaffi e per questi sputi di far sì che da tutti venga riconosciuta, lodata, glorificata la tua Divinità. Anzi, o mio Gesù, intendo io stessa andare per tutto il mondo, dall’oriente all’occidente, da mezzogiorno a settentrione, unire tutte le voci delle creature e cambiarle in altrettanti atti di lode, d’amore e di adorazione. Intendo ancora, o mio Gesù, portare a Te tutti i cuori delle creature, affinché in tutti Tu possa gettare luce, verità, amore, compatimento alla tua Divina Persona. E mentre perdonerai tutti, io Ti prego di non permettere che nessuno più Ti offenda, se fosse possibile anche a costo del mio sangue. Intendo infine offrirti tutto ciò che soffristi nel tuo santissimo Volto, per darti tutta la gloria che le creature Ti avrebbero dato, se nessuno avesse ardito offenderti.
Adoro la tua santissima bocca e Ti ringrazio dei tuoi primi vagiti, di quanto latte succhiasti, di quante parole dicesti, dei baci infocati che desti alla tua santissima Madre, del cibo che prendesti, dell’amarezza del fiele e della sete ardente che soffristi sulla croce, delle preghiere che innalzasti al Padre, e Ti chiedo perdono per quante mormorazioni e discorsi cattivi e mondani si fanno e per quante bestemmie pronunziano le creature. Intendo offrire i tuoi santi discorsi in riparazione dei loro discorsi non buoni, la mortificazione del tuo gusto per riparare le loro golosità e tutte le offese che Ti hanno arrecato col cattivo uso della lingua. Intendo offrirti tutto ciò che soffristi nella tua santissima bocca, per darti io tutta la gloria che le creature Ti avrebbero dato, se nessuna a-vesse ardito offenderti col senso del gusto e con l’abuso della lingua.
O Gesù, di tutto Ti ringrazio e, a nome di tutti, T’innalzo l’inno di un ringraziamento eterno, infinito. Intendo, o mio Gesù, offrirti tutto ciò che hai sofferto nella tua santissima Persona, per darti tutta la gloria che Ti avrebbero dato tutte le creature, se avessero uniformata la loro vita alla tua.

Coroncina al Volto Santo nel Divin Volere
1 Pater, Credo, 3 Ave, 1 Gloria, 1 Atto di dolore e l'invocazione spontanea allo Spirito Santo
Sui grani grossi del Rosario
Maria Madre del Volto Santo, Onnipotente per Grazia e Dispensatrice di ogni Grazia, per il Tuo Cuore Immacolato e le Tue Purissime Mani, ottieni in tutto di somigliare al mio Redentore.
Sui primi dieci grani piccoli:
Gesù imprimi il Tuo Volto nella mia anima, così a fondo da non riconoscermi più che per la Tua appartenenza
Sui secondi dieci grani:
Il Tuo Sacro Volto impresso nel mio cuore mi renda capace di ogni abbassamento e umiltà
Sui terzi dieci grani:
Gesù desidero con tutta la potenza che hai messo nel mio cuore, che chiunque mi guardi non veda più me, ma un'altro Te.
Sui quarti grani:
I tratti del Tuo Volto Divino distruggano ogni mia somiglianza col nemico della nostra unione e imprimano in me il Tuo Divino Volere
Sui quinti grani:
Signore ti supplico, fa' che rivestita dai Tuoi tratti Sacratissimi, il Padre guardandomi non possa più riconoscermi se non guardandomi attraverso di  Te.
Alla fine:
Maria Madre del Volto Santo, Onnipotente per Grazia e Dispensatrice di ogni Grazia, per il Tuo Cuore Immacolato e le Tue Purissime Mani, ottieni in tutto di somigliare al mio Redentore. (3 vv)
e la giaculatoria: Gesù se non posso somigliarti e vivere la Tua Divina Volontà in me, non voglio vivere più.

 
 
 


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