Tu devi sapere che il vivere nella nostra Volontà è un Dono che la nostra magnanimità vuol dare alle creature e con questo Dono la creatura si sentirà trasformata: da povero ricco, da debole forte, da ignorante dotto, da schiavo di vile passione, dolce e volontario prigioniero d’una Volontà tutta Santa che non lo terrà prigioniero, ma re di se stesso, dei domini divini e di tutte le cose create. Il gran Dono della nostra Volontà, dato come dono, cambierà la sorte infelice delle umane generazioni, menoché chi volontariamente vuol restare nella sua infelicità, molto più che questo Dono fu dato all’uomo nel principio della sua Creazione ed, ingrato, lo respinse col fare la sua volontà, sottraendosi dalla Nostra.Ora, chi si dispone a fare il nostro Volere prepara il posto, la decenza, la nobiltà dove poter mettere questo Dono sì grande ed infinito; le nostre conoscenze sul Fiat aiuteranno e prepareranno in modo sorprendente a ricevere questo Dono e, ciò che non hanno ottenuto fin oggi lo potranno ottenere domani.

sabato 28 luglio 2012

La Messa NDV


Alla  Santa  MESSA



(Entrando in chiesa:)

Vengo a visitarti, o Gesù, nella tua Volontà, per farti trovare in me l’ospitalità, il tuo tabernacolo, la tua pisside.
Prega in me, o Gesù, ed io offro a Te questa mia preghiera fatta nella Tua Volontà, per soddisfare alle preghiere di tutti e per dare al Padre la gloria che dovrebbero dargli tutte le creature.


(Ricordando il Santo del giorno:)

Prendo, nel Voler Divino, tutti i sacrifici, le preghiere e gli atti buoni fatti dal Santo (N.N.) che oggi ricordiamo  (oppure:  gli atti di Maria SS.  o  gli atti del nostro SS. Redentore Gesù)  e li offro a Te, come miei, o Maestà Suprema, in omaggio di gloria, per glorificare maggiormente l’Eterno Volere - che è primo Attore di ogni atto buono - e per raddoppiare la gloria del Santo e duplicare il bene a beneficio di tutte le creature;  e Te li offro con lo scopo d’impetrare il Regno della Divina Volontà sulla terra.  E, nella tua Volontà, intendo offrire al Santo  (N.N.)  (la S. Comunione e)  tutti i beni che sono nella Volontà Divina, per sua gloria accidentale.


(All’inizio della S. Messa:)

Gesù, partecipo a questa S. Messa nella Tua adorabile e Divina Volontà;  e siccome la Tua adorabile e Divina Volontà moltiplica gli atti all’infinito, intendo darti tutta la soddisfazione come se tutti partecipassero al Divin Sacrificio nella tua Divina Volontà, e per ottenere per tutti frutti di perdono, di salvezza e di santificazione nel tuo Volere.
Gesù, mi fondo in Te e, prendendo come miei tutti gli atti della tua SS. Umanità quando, nell’ultima tua cena, istituisti il SS. Sacramento Eucaristico, intendo partecipare a questo Santo Sacrificio Eucaristico con le tue stesse intenzioni, per fare insieme a Te, davanti al Padre, tutte quelle funzioni che Tu Gli fai:  di riparazione, di soddisfazione, di restituzione di gloria, a nome di tutte le creature di tutti i tempi.


(All’Atto penitenziale:)

Gesù, prendo il tuo dolore ed il tuo perdono, che sono sospesi nella tua Volontà in attesa di chi li voglia prendere e, rinunciando a tutto ciò che in me è stato vissuto solo con volontà umana - con tutte le debolezze, miserie e peccati dell’umana volontà - Ti chiedo di presentare Tu al Padre tutti i miei atti e gli atti di tutti i miei fratelli sostituendoli con quegli atti che Tu, nella tua Umanità, hai fatto per me e per tutte le creature nella tua Divina Volontà.


(Al ‘Gloria’:)

Prendo e faccio mia e la do anche a tutti i miei fratelli quella stessa gloria che Tu, Gesù, hai dato al Padre per tutti noi, nella tua SS. Umanità, e prendo pure, facendola mia, tutta la gloria che è sparsa nella Volontà Divina, perché da ogni labbro e da ogni cuore di creatura salga alla Maestà Suprema tutta la gloria che Le è dovuta.


(Alla Liturgia della Parola:)

Vieni, Divina Volontà, a leggere in me.
Gesù, entro nella tua Volontà e, prendendo la tua mente, la tua lingua e la tua voce, le do a questo fratello ( oppure:  al sacerdote ) che sta proclamando la tua Divina Parola, perché dia alla Maestà Suprema tutta la gloria e l’amore che Le hai dato Tu quando, nella sinagoga, leggevi le Sacre Scritture.


(Ascoltando le Sacre Scritture:)

Vieni, Divina Volontà, ad ascoltare in me.
Gesù, ascolto la Divina Parola nella tua Volontà, con le tue stesse orecchie e la tua stessa attenzione, che faccio mie e le do anche a tutti i fratelli che stanno ascoltando, per dare al Padre la stessa attenzione, la stessa gloria e la stessa risposta d’amore che Tu Gli dai ad ogni sua Parola.


(All’Omelia:)

Gesù, nella tua Volontà prendo i pensieri e le parole che Tu hai già preparate per questo sacerdote e le metto nella sua mente, nel suo cuore e nella sua bocca, perché egli possa comunicare ai fratelli solo e tutta la Verità divina e l’Amore che il Padre ci vuole donare come vita.


(Al Credo:)

Amor mio, Gesù, entro nel tuo Volere e intendo con questo Credo rifare, riparare tutti gli atti di Fede che non hanno fatto le creature, tutte le miscredenze e dare l'adorazione dovuta a Dio come Creatore.



(Alla Preghiera dei fedeli:)

Gesù, entro nel tuo Volere e qui trovo tutte le preghiere della tua Umanità e tutte le preghiere delle creature;  ed io faccio corona con la mia preghiera e con le preghiere di tutti i miei fratelli attorno alle tue, le unisco insieme, le fondo insieme, ne faccio una con la tua ed, uniti a Te, ci presentiamo al Padre con le stesse tue preghiere ed intenzioni:  con Te Gli chiediamo il Regno suo e intendiamo dargli tutta la gloria che Tu Gli dai con la stessa tua preghiera.

(All’Offertorio:)

Padre Santo, in quel pane e in quel vino, mentre Ti offro gli atti della mia vita e quelli di tutti i miei fratelli, voglio darti la gloria delle tue stesse opere:  nel tuo Volere, o Padre, tutto Tu mi doni, quindi tutto è mio, ed io, per farti godere delle tue stesse opere, nel tuo Volere Ti porto tutti i tuoi doni.  Ti porto, come mia, tutta la tua Creazione;  Ti porto la vita e la virtù universale dell’atto dell’Adamo innocente;  Ti porto, come miei, tutti gli atti della Regina del Cielo e gli Atti dell’Umanità SS. del mio Redentore Gesù.  Ti porto tutta la ricchezza dei tuoi stessi Atti, o mio Dio Creatore:  voglio che tutto ciò che da Te, dalla tua Volontà Divina è scaturito, da me Ti ritorni.  Voglio vivere ogni mio atto nel tuo Divin Volere, o Padre, per prendere in me Dio e così poter dare Dio a Dio.  Come nell’Umanità SS. di Gesù e nella Vergine Madre Tu hai potuto ritirare in Te ciò che da Te era uscito, così voglio che anche in me Tu possa riprendere Te stesso, o mio Dio.   
Benedetto nei secoli, sei Tu, Signore, nella tua Eterna, Divina Volontà.


(Al Prefazio e ‘Sanctus’:) 

Maestà Suprema Ti ringrazio, Ti lodo, Ti glorifico e Ti benedico con gli stessi ringraziamenti, la stessa lode, gloria e benedizioni della SS. Umanità di Gesù;  e quella stessa lode e gloria le metto pure sul labbro di tutti i fratelli presenti e di ogni uomo, perché da ogni bocca di creatura Tu abbia gloria e benedizioni divine.


(Alla Consacrazione:)

O Gesù, brucia l’olocausto della mia misera volontà e di tutte le volontà umane nel fuoco di infinito calore della tua Divina Volontà. 
O dolce mio Redentore Gesù che in quest’ora transustanziasti Te stesso nel pane e nel vino, fa’ che in ogni momento della mia vita si ripeta in me la consacrazione di Te stesso, affinché io diventi la tua piccola Ostia vivente.
Gesù, nella tua Volontà prendo ogni atto della mia vita ed ogni particella del mio corpo e prendo ogni atto di questo sacerdote ed ogni particella del suo corpo e così anche di tutti questi fratelli ed unisco e fondo tutto con ogni particella del tuo Corpo ed ogni atto della tua SS. Umanità, perché tutti possiamo essere con Te consacrati tuo Corpo, offerto in Sacrificio per noi, per la gloria del Padre.


(All’elevazione dell’Ostia:)

O mio Gesù, adoro in quest’Ostia il tuo Sacratissimo Corpo che fu crocifisso a causa della nostra volontà umana sul Calvario;  e Ti adoro con le tue stesse adorazioni, che faccio mie e do a tutti questi fratelli, perché Tu abbia da tutti noi le tue stesse adorazioni divine.


(Alla Consacrazione del vino:)

Gesù, nella tua Volontà prendo ogni goccia del mio sangue ed ogni mia pena e sofferenza, e prendo ogni goccia di sangue ed ogni pena e sofferenza del sacerdote e di tutti questi fratelli, e le fondo con ogni goccia del tuo Sangue ed ogni tua pena e sofferenza, perché possiamo tutti con Te ed in Te essere consacrati Calice di Salvezza in remissione dei nostri peccati e possiamo, con Te, fare dinanzi al Padre tutte quelle funzioni di riparazione, soddisfazione e gloria che Tu Gli fai per tutti gli uomini di tutti i tempi.


(All’elevazione del Calice:)

O mio Gesù, con le tue stesse adorazioni - che faccio mie e do a tutti questi fratelli - adoro in quel Calice il tuo Preziosissimo Sangue:  fa’ che scenda a purificare le anime nostre, a illuminare le nostre menti, a infiammare i nostri cuori e ad abbattere il nostro volere umano, affinché possiamo risorgere e vivere solo nella tua Volontà Divina.


(Dopo la Consacrazione:)

Eterno Padre, nella tua Divina Volontà, Ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo in riparazione di tutti gli atti di volontà umana fatti dalle creature sin dalla creazione del mondo e di quelli che si ripetono fino alla consumazione dei secoli.  E Tu, mio Gesù, fa’ che tutto ciò che dico e faccio sia una continua consacrazione di Te in me e nelle anime.  Distruggi, o dolce Amor mio, tutto il mio povero essere secondo il peccato e consacra in me, col tuo Volere, tutto Te stesso in ogni atto mio ed io Ti dirò:  ‘Ecco, la mia ostia, o Gesù’, come Tu lo dici a me.  E mi nascondo nella tua Volontà, dove trovo la tua Vita Sacramentale, per pregare, operare e prendere parte a tutto ciò che fai Tu;  ed i Veli Sacramentali siano l’ombra che ci tengano nascosti insieme da renderci inseparabili.  Fa’, o dolce mia Vita, che quando vieni in me ogni mio palpito, ogni mio desiderio, ogni affetto, pensiero, parola, possa sentire la potenza della consacrazione sacramentale, in modo che, consacrato tutto il mio piccolo essere, divenga tante ostie per dare Te alle anime.


(Pregando per la Chiesa:)

Padre Santissimo, nella tua Divina Volontà, per Gesù e per Maria SS., fa’ che la Luce del Divin Volere sia vita nella Santa Chiesa, nel Santo Padre il Papa, nei Vescovi, nei Sacerdoti, ed in tutti coloro che ne condividono le responsabilità.  Dona, SS. Trinità, il Pane della Divina Volontà, all’intera umanità.


(Pregando per i defunti:)

Immerso nel tuo Divino Volere, o Padre, prendo il suo Potere, l’immensità del suo Amore, il valore immenso delle Pene del tuo Figlio Gesù, ogni goccia del suo Sangue, ogni sua piaga, ogni sua spina, tutti i suoi meriti, tutta la sua Umanità e la sua Divinità con tutte le Qualità Divine;  prendo tutti i beni che sono nella Divina Volontà e prendo pure tutte le pene della Mamma Santissima, i suoi meriti e le sue virtù e riverso tutto sulle anime purganti perché, immerse in questi bagni divini, venga di molto abbreviato il tempo del loro esilio e possano al più presto contemplare il tuo Volto, nella Patria Celeste.


(Pregando per i vivi:)

Nella tua Divina Volontà, o Padre, insieme a Gesù abbraccio e faccio mie tutte le opere passate, presenti e future di questi fratelli e di tutti i tuoi figli;  ed entrando in ogni loro atto, interno ed esterno, volontario ed involontario, con Gesù ed in Gesù, offro tutto a Te, o Padre, rifacendo tutto nel tuo Divino Volere e rivestendo e smaltando tutto con gli atti già rifatti da Gesù e da Maria nella tua Divina Volontà;  per la tua maggior gloria e per la santificazione universale.


(Al Pater Noster:)

Vieni in noi, Divina Volontà, a pregare la preghiera di Gesù.
Gesù, preghiamo insieme.  Prendo, faccio mie e do a tutti questi fratelli la tua preghiera, la tua bocca, il tuo Cuore e le tue stesse intenzioni.  Voglio pregare insieme a Te, Gesù, nella bocca e nel cuore di ogni creatura perché il Padre senta tanti Gesù che Gli chiedono il Regno della sua Volontà sulla terra come in Cielo. 
E Tu, o Padre, dacci il Pane della tua Volontà, il Pane Eucaristico ed ogni pane - ogni altra cosa - di cui ogni giorno abbiamo bisogno.


(Allo scambio del gesto di pace:)

Gesù, prendo e faccio mia e do alla tua Chiesa, ai responsabili delle Nazioni, a tutte le famiglie e ad ogni cuore la pace che Tu hai donato ai tuoi Apostoli, nel Cenacolo.  Nella tua Volontà do a questi miei fratelli la tua pace, perché tutti si scambino la tua stessa pace.


(Alla S. Comunione:)

Gesù, vengo a fare questa Comunione con le tue stesse intenzioni, come quando Tu, nell’ultima cena, prima di comunicare gli Apostoli comunicasti Te stesso.  Vieni Tu in me Gesù, perché io possa ricevere Te.  Sii Tu stesso a ricevere Te stesso in me, perché solo un Dio è degno di ricevere un altro Dio.  Gesù, vieni in me con le stesse tue disposizioni di quando, nell’ultima tua cena, guardasti tutte le Ostie di tutti i tempi, dalla prima all’ultima;  le guardasti, le rimirasti, le transustanziasti, le assimilasti a Te, e comunicasti Te stesso per dare al Padre la gloria e la riparazione come se tutti si fossero degnamente comunicati.  Anch’io, Gesù, voglio fare ciò che hai fatto Tu:  voglio fare la mia Comunione nella tua Volontà, con le tue stesse intenzioni, per dare Te a tutti e, per ciascuna creatura voglio dare al Padre la soddisfazione e la gloria d’una Vita divina. 
Vieni, o Gesù, in me, e ricevi Te stesso in me, e poi offri questa Comunione a Te per ricevere la soddisfazione e il compenso della tua stessa Vita Sacramentale;  e questa accettala come fatta da me.  Fa’, o Gesù, che nel breve giro degli accidenti dell’Ostia, in cui Tu vieni ad offrirti a me, io racchiuda i palpiti delle creature con tutte le riparazioni che ci vogliono;  e Tu, o Gesù, suggella quei cuori con l’amore e con la riparazione fatta da Te e da essi dovuta, e poi dalla a me e prendila da me come cosa tua.  O Gesù, metti in me la tua Santità:  troverai così in me il tuo Tabernacolo e potrai prendere in me il vero riposo. 
Vieni, Gesù, vieni perché io intendo non solo donarti all’anima mia, ma a tutte le anime che non Ti ricevono, per riparare i nostri peccati e dare gloria al Padre.  Vieni Gesù in me, perché io possa ricevere Te!
E Tu, o Mamma Regina, Tu che possiedi intatta la Divina Volontà, vieni in me a ricevere Gesù col tuo stesso Cuore, con le stesse premure e lo stesso amore materno che dimostravi a Gesù quando, Bambino, lo stringevi tra le tue braccia e lo accarezzavi e baciavi.  E, se nel tuo Volere, o mio dolce Gesù, tutto è mio, allora io vengo a riceverti con l’amore della mia e tua Mamma Regina e Ti bacio con le sue labbra, Ti abbraccio stretto stretto con le sue braccia e prendo Te stando racchiuso nel suo Cuore materno, per darti le sue gioie, le sue delizie, la sua maternità, affinché, racchiuso anche Tu, con me, nel suo Cuore, trovi le dolcezze, la custodia che Ti sa fare la tua Santissima Mamma.


(Ricevendo Gesù:)

Gesù, ecco, vengo, racchiuso nel Cuore della Mamma Celeste e da dentro il suo Cuore Ti ricevo, unito con la tua Umanità, la tua Divinità e la tua Volontà.  Voglio che Tu, trovandoti in me nel Cuore della tua Mamma Santissima, Ti trovi circondato da tutti i beni che sono nella Divina Volontà e che hai depositati nel suo Cuore Immacolato. 
Vieni in me, Gesù, vieni a fonderti col mio cuore, perché tutto di me sia fuso in Te, mio amato Signore!


(Adorando Gesù presente in noi sacramentalmente:)

Gesù, Ti amo, per me e per tutti, con la tua Volontà.       
Gesù, Ti adoro, per me e per tutti, con la tua Volontà.             
Gesù, Ti ringrazio, per me e per tutti, con la tua Volontà.            
Gesù, Ti benedico, per me e per tutti, con la tua Volontà.            
Gesù, Ti consolo, per me e per tutti, con la tua Volontà.            
Gesù, Ti riparo, per me e per tutti, con la tua Volontà.            
Gesù, Ti lodo, per me e per tutti, con la tua Volontà.       
Gesù, Ti glorifico, per me e per tutti, con la tua Volontà, con quella stessa gloria che Tu hai da sempre nella tua Eterna, Divina Volontà.
Gesù, mio Bene, ricevendoti nel tuo Volere trovo presenti e come in atto tutti gli atti che Tu facesti nel riceverti Sacramentato, ed io li faccio miei e Te li ripeto, perché Tu possa trovare in me le stesse tue soddisfazioni, preghiere e riparazioni.  Nel tuo Volere voglio tenere compagnia con i miei atti - imprimendovi il mio Ti amo, Ti adoro, Ti ringrazio e Ti benedico - ad ogni atto fatto dalla tua Umanità Santissima nella Volontà Divina.  Voglio, con Te, percorrere tutte le Comunioni delle creature di tutti i tempi, per dare a Te, ed in Te dare al Celeste Padre, l’amore, l’adorazione, la gloria, l’onore, la riparazione, i ringraziamenti, le benedizioni e le lodi, in modo divino, per ciascuna Comunione di creatura;  e voglio unirmi con le Comunioni Sacramentali della nostra Celeste Mamma che, sempre, corse insieme con Te in ogni cuore che Ti riceveva Sacramentato, in tutti i secoli, per difenderti da ogni offesa e ripetere e darti gli stessi atti tuoi. 
Ed io son venuto, o Gesù, a riceverti nella tua Volontà, racchiuso nel Cuore della dolce Mamma, unito con la tua Umanità e la tua Divinità, per rinnovarti tutto il piacere che Tu provasti quando comunicasti Te stesso.  E contenendo Tu in Te tutte le creature, stando tutto Tu in me intendo con Te e con la Madre Regina discendere nel cuore di tutte le creature che Ti ricevono per riceverti in esse e riparare con le stesse riparazioni tue e della Madre SS., che faccio mie, a tutte le Comunioni mal fatte, tutte le profanazioni Eucaristiche, tutte le offese che ricevi in tutti i tabernacoli del mondo.  Voglio riparare al dolore che il tuo adorabile Cuore sente nel trovarsi tra mani indegne e poggiato su lingue impure e mordaci.  Con le tue riparazioni Ti riparo, o dolce mio Bene, per tutti coloro che sono ingiusti, che opprimono, che giudicano in modo iniquo;  Ti riparo per tutte le offese che ricevi da questa nostra generazione che rifiuta Te, suo unico Signore e Dio;  e Ti riparo per i peccati dei tuoi Ministri:  immergi la Chiesa, tua Sposa, nel tuo SS. Sangue e rendila senza macchia, perché sia lo specchio della tua SS. Umanità, a gloria del Divin Padre.
Vita mia, Gesù, chiamo tutte le umane generazioni, chiamo tutte le creature della terra dalla prima all’ultima, a ringraziarti qui con me.  Intendo darti, o dolce mio Amore, il bacio e l’abbraccio di tutti;  ed in Te voglio dare al Padre, la soddisfazione di tutto l’amore che Gli deve ogni uomo, in special modo per quelli che non Lo amano. 
Nella tua Volontà io Ti amo e Ti riparo, o mio Gesù, a nome di tutti, supplicandoti di inventare stratagemmi d’amore intorno ai cuori più duri per convertirli. 
Gesù, depongo ai tuoi piedi l’adorazione, la sudditanza di tutta l’umana famiglia, depongo sul tuo Cuore il bacio di tutti, nelle tue labbra imprimo il mio bacio per suggellare il bacio di tutte le generazioni, con le mie braccia Ti stringo per stringerti con le braccia di tutti, per portarti la gloria di tutti, le opere di tutte le creature.  Ogni passo, ogni respiro, ogni palpito, ogni mio movimento sia fatto nella tua adorabile e Divina Volontà, perché e come se tutti Ti lodassero, Ti chiamassero, Ti benedicessero e Ti ringraziassero;  perché Tu vuoi solo il ringraziamento, l’adorazione e la lode per tutto e per tutti.  Grazie, Gesù, per me e per tutti!
Prendo, o mio Gesù, tutti i beni che sono sparsi nella Volontà Divina e li metto intorno a Te come omaggio di amore e di gloria.  Metto intorno a Te, come doni miei, tutti gli Atti del Fiat della Creazione, della Redenzione e della Santificazione.  Chiedo alla Trinità SS., alla Regina del Cielo, a tutti gli Angeli e Santi ogni Atto loro e Te li offro come omaggi di riconoscente amore.  Mio amabile Gesù, Ti do tutti i tuoi stessi doni;  Ti do tutti gli atti della tua Umanità, tutta la tua Redenzione, tutti i tuoi meriti, tutta la tua Passione, ogni goccia del tuo Sangue, ogni tua piaga, ogni tua spina.  Ti do il tuo Amore per ristorare le Tue amarezze;  Ti do il tuo Cuore per ristorarti delle nostre freddezze, incorrispondenze, ingratitudini e poco amore delle creature;  Ti do le tue armonie per rinfrancarti l’udito dagli assordamenti che ricevi con le bestemmie;  Ti do la tua bellezza per rinfrancarti delle bruttezze delle anime nostre quando ci infanghiamo nella colpa;  Ti do la tua purità per rinfrancarti delle mancanze di rettitudine d’intenzione e del fango e del marciume che vedi in tante anime.  Ti do la tua immensità per rinfrancarti delle volontarie strettezze in cui si mettono le anime;  Ti do il tuo ardore per bruciare tutti i peccati e tutti i cuori, affinché tutti Ti amino e nessuno più Ti offenda;  Ti do tutto ciò che sei Tu per darti soddisfazione infinita, amore eterno, immenso ed infinito.
Mio Gesù, credo nel tuo amore verso di me;  prendo tutto e tutti nella tua Volontà, perché Ti amo;  e voglio amarti, lodarti, glorificarti, ringraziarti, benedirti, ripararti, adorarti, per me e per tutti, nel tuo Divino Volere, per la tua maggiore gloria e per la santificazione universale.
Amen.


(Al termine della S. Messa:)

SS. Trinità, nella tua Onnipotenza, Sapienza e Bontà, affretta il Regno della tua Divina Volontà e del tuo Amore sulla terra.  Scendi o Volere Supremo e vieni a regnare sulla terra!
O Dio Onnipotente che creasti l’uomo solo perché facesse quel Volere che egli, ingrato, infranse nel ribellarsi a Te, accorri a riannodare il vincolo di questa volontà umana, affinché Cielo e terra restino riannodati in Te.
Regina del Divin Volere rinchiudi la Divina Volontà nell’anima nostra.

(Seguono alcune altre formule per fare la preparazione ed il ringraziamento alla S. Comunione nella Divina Volontà).


PREPARAZIONE alla S. COMUNIONE
insieme a GESU’

Cuore mio, Gesù, vieni;  il mio povero cuore non può vivere senza di Te;  i miei palpiti si accelerano, le mie ansie si fanno più ardenti e Ti cercano con ripetuti sospiri.  Vieni, o Gesù, a dar vita a questo mio povero cuore affamato di Te!  Oh, come sospiro il momento di riceverti nel mio petto e di starmene con Te cuore a cuore, abbandonato nelle tue braccia in dolce riposo!  Ah, sì, il mio cuore vicino al tuo si disseterà della sete che lo brucia, si sfamerà della fame che lo tormenta, e rinato a nuova vita, a torrenti gusterà tutti i tuoi contenti;  e se Tu in quest’Ostia d’amore scenderai in me afflitto e contristato dalle offese delle creature, oh, allora ti darò le mie braccia per darti riposo, ed il mio cuore sazio di Te, starà a consolarti e rinfrancarti di tutte le offese.
Vita mia, Gesù, presto vieni, non farmi più aspettare!   Ma, mentre mi appresso, vedo la gran distanza che passa fra me e Te:  il nulla si accinge ad abbracciare il Tutto;  la miseria, la debolezza, la bruttezza:  l’infinita Bellezza che racchiude ricchezze immense, fortezza, onnipotenza, perfezione incomparabile e rapitrice, l’Infinito, l’Immenso, l’Eterno.
Amor mio, io tremo, ma non indietreggio;  Ti voglio e non mi spavento;  il tuo amore mi fa ardito e mi spinge a Te.  Sai, o Gesù, a qualunque costo Ti voglio.  Tu devi supplire a tutto, perché Tu puoi tutto, ed io posso nulla, e chi può, deve supplire a chi non può.  E poi, amabile mio Gesù, non ricordi forse che di tutto ciò che facesti e soffristi me ne facesti dono col ricevere Te stesso nell’istituire questo Sacramento d’amore?  Fu proprio per me che tutto facesti.  La tua SS. Umanità mi apriva le porte per poter ricevere un Dio:  questa tua SS. Umanità Tu me la desti, e la faccio mia, mi trasformo in essa, mi verso in essa con la tua santità, faccio mie le sue pene, le sue opere, i suoi passi, tutte le sue riparazioni, il suo Amore. 
O Gesù, da me solo non posso venire, Tu devi supplirmi in tutto;  ma non sono pago ancora, mi vedo troppo stretto, perciò mi metto nella tua Divinità, ed immergendomi nell’immensità della tua Volontà, mi faccio ardito e Ti prego di vestirmi con la tua bellezza, per poterti rapire continuamente in me, e Tu, innamorato di me, renderai tuo felice soggiorno questo povero mio cuore.  La tua Santità mi adombri, la tua Potenza mi investa, l’immensità del tuo Amore mi inabissi, in modo che non scorga altro che Te, non operi che in Te;  con la tua Potenza sarò potente sul tuo Cuore per impetrare per tutti, e griderò col tuo Sitio continuamente: anime, anime!  e Tu, alla tua Potenza non resisterai e col tuo potere conquisterò tutti i cuori per portarli a Te.  Nuotando nel Tuo Volere, mi getterò ai piedi della tua Giustizia, Le strapperò i flagelli, smorzerò il fuoco che l’accende e La vincolerò alla Misericordia, onde si bacino scambievolmente e, rappacificate, bacino tutte le creature.  Mio Gesù, nel tuo Volere trovo tutto, ed io voglio riceverti in Esso per ripetere la tua Comunione, per darti tutto:  riparazione completa, amore immenso, soddisfazione infinita.  Voglio, o mio Gesù, darti tutto il compenso che Ti diede la tua SS. Umanità, ripetere la tua Comunione e darti la soddisfazione come se un Dio ricevesse un altro Dio.
Regina Mamma, vieni ad assistermi in un’azione così grande quale è quella di ricever Gesù.  Prendimi fra le tue braccia, stringimi al tuo Cuore materno, riscaldami col tuo amore, purificami coi tuoi affetti, umiliami colla tua umiltà, adombrami col velo della tua purità, imprestami i tuoi desideri ardenti e tutto ciò che facevi nel ricevere Gesù.  Angeli e Santi, vestitemi con la vostra luce, fatemi corona, accompagnatemi a Gesù.
Gesù, Tu mi chiami, ed io a Te vengo!...  Vieni, o Gesù mio!...  Vieni!...


PREPARAZIONE alla S. COMUNIONE
insieme alla REGINA del CIELO

Mamma Celeste, il tuo povero figlio viene sulle tue ginocchia materne per chiederti aiuto e pietà.
Ascolta, Mamma dolcissima:  oggi voglio andare a ricevere Gesù in Sacramento, ma mi vedo così indegno, così pieno di miserie e di freddezza, da sentirmi tremare.  La mia piccola anima è ferita da tante colpe, folte tenebre mi investono...  come potrò andare a Gesù?   Oh, Egli scendendo in me resterà inorridito nel vedere tanti miei peccati!  E se tuttavia il suo Amore Lo costringerà a prendere possesso del mio povero cuore, Egli non sarà felice, né troverà in me le sue gioie divine, perché non si sentirà ricompensato della lunga attesa durante la quale Egli sospirò l’istante in cui potersi congiungere con la misera sua creatura.
Mamma diletta, chi mai potrà prepararmi a compiere una azione così santa, così grande, qual’è quella di ricevere Gesù mio Amore?  A chi potrò affidarmi se non a Te che tanto mi ami e che tanto desideri che il mio Sovrano Gesù non trovi amarezze bensì delizie scendendo in cuor mio?  Perciò, al tuo amore materno mi affido, guardami, Mamma mia, ed abbi compassione di me.  Preparami Tu stessa a ricevere Gesù:  prima che Egli scenda in me visita quest’anima mia, prendila fra le tue mani, col tocco delle tue dita materne sana le ferite delle mie colpe, stendi il Cielo del Volere Divino in me e col tuo sguardo sfolgorante luce, metti in fuga le tenebre.  Non mi dire, Mamma che domando troppo, qui si tratta di ricevere Gesù il meno indegnamente possibile, di fargli piacere e soprattutto di non aggiungere altre amarezze a quelle che purtroppo già soffre.  Perciò abbassa, Ti prego, le tue mani materne fin nel fondo delle mie miserie e della mia freddezza estrema, estirpa questi mali ed al loro posto imprimi l’ordine delle tue sante virtù e del tuo ardente amore.
Mamma dolcissima, Tu che sei la depositaria della vita del mio Sommo Bene Gesù, metti nel mio cuore i suoi ed i tuoi meriti, le sue pene ed i Tuoi dolori, insomma tutto ciò che Vi appartiene, così Egli scendendo in me e trovando il corteggio delle tue e delle sue opere, godrà di una più intensa gioia.  Sentendosi felice Egli rimarrà per sempre in me ed io non resterò mai più privo di Lui.
Mamma Santa, affrettati a prepararmi e a portarmi a Gesù fra le tue braccia, non so andare senza di Te;  perciò accompagnami subito poiché Gesù già mi aspetta e mi chiama.
Gesù eccomi a Te, sono qui con la tua e la mia Mamma, vieni, vieni!   Amen.


PRIMA della S. COMUNIONE

Dolcissimo mio Signore, vesti con la tua bellezza la mia anima, affinché Tu giunga ad innamorarti di me.  Stendi in me la tua immensità, la tua profondità, la tua altezza, affinché trovando il tuo stesso Essere in me, possiamo insieme operare divinamente e, diffondendoci in tutti, riunire tutti i cuori in Te.  O Gesù, son debole, perciò, prima che scendi in me vestimi della tua Potenza affinché, con la tua Potenza, possiamo essere insieme potenti sul cuore di tutti, per rapirli tutti a Te.
O mio Gesù, se Tu vieni in me, e non metti Te stesso in me, Ti troverai molto stretto, perciò metti in me l’immensità del tuo Amore, in modo che Tu possa rifare nel mio cuore il lavorìo che fai nel Sacramento, cioè di frecciare tutti i cuori;  e poi metti la tua Giustizia e la tua Misericordia, affinché si bacino insieme, e trovandosi tutte e due abbracciate, la Misericordia plachi la Giustizia, e sulle creature scorrano benefici e misericordie.  Non l’hai detto Tu stesso, o Gesù, che venendo Tu in me, io divento tuo e Tu diventi mio?  Quindi, come potrai Tu operare da quel Dio che sei, se non metti tutto in me?...  La nostra dolce Madre Maria sarà in nostra compagnia e compirà l’opera di coronare la mia anima con tutti i tuoi attributi, e così come scenderai in me, o Gesù, opererai tutto ciò che Tu vuoi.
Gesù, Ti amo con la Tua Volontà!
Vieni Divina Volontà in questa Comunione mia con Te; 
vieni, perché io intendo non solo donarti all’anima mia,
ma a tutte le anime che non Ti ricevono,
per riparare i nostri peccati
e dare gloria al Padre.


RINGRAZIAMENTO dopo la S. COMUNIONE
insieme a GESU

Mio dolce Gesù, Ti ho ricevuto nella tua Divina Volontà, unito con la tua Santissima Umanità e Divinità e, Tu dammi il tuo bacio e stendi le tue divine braccia per stringermi a Te;  e giacché hai trovato tutto Te in me, Tu dimmi che mi vuoi bene.  Il mio amore, o Gesù, e il tuo, formino ondate continue che Ti confortino, e Tu corona sempre l’anima mia di nuovo amore per Te. 
Gesù, godi pure dentro al mio cuore il tuo paradiso e, mentre mi stringi al tuo Cuore, tutto tenerezza par che Tu mi dica:  “Figlio, diletto mio, ti amo con amore eterno, infinito, ed avendo trovato in te la mia Umanità, il mio Volere e la mia Divinità, ti amo come amo Me stesso e sento la soddisfazione, il compiacimento che sentii in Me quando comunicai Me stesso!  In te, stando il mio Volere, trovo tutto, né vi è anima che Mi sfugga;  il mio amore trova il suo sfogo completo nel sentirmi ripetere ciò che feci Io”.  
Ed intanto, Amor mio, Gesù, mi baci e mi stringi al tuo Cuore, e silenzioso aspetti volendone il contraccambio.  Mio Gesù, giacché vuoi che Ti imiti, Ti stringo nelle mie braccia e, immergendomi nel tuo Volere, Ti stringo nelle braccia di tutti e, a nome di tutti, il mio cuore nuota nell’immensità del tuo amore.  Sebbene tremante innanzi alla tua Maestà, anch’io Ti ripeto:  “Ti amo, Ti amo, Ti amo con amore immenso, Ti amo con amore eterno, infinito, interminabile”.  In questo tuo Volere ci sono tutte le anime, le presenti e le future, ed io voglio donarti a tutte per darti la gloria, il contento, l’amore, come se tutti Ti avessero ricevuto.  In questo tuo Volere voglio darti riparazione completa per tutti, e fino a che un cuore sulla terra ardirà offenderti, che io ripari il tuo Cuore infuocato, e con le tue fiamme darò a tutti amore, per darti amore per tutti.  Mio Amore, girerò sempre nel tuo Volere per portare al tuo Cuore i pensieri di tutti, gli sguardi, le parole, le opere, i passi, il cuore di tutti per farli convertire da Te tutti in amore, ed io farò la sentinella per riparare tutto.
Senti, o Amor mio, io ho preso la tua Umanità con tutto Te stesso, per poterti ricevere come ricevesti Te stesso e ripetere la tua Comunione.  Unito con la tua Umanità intendo riparare come riparavi Tu tutti i sacrilegi, le irriverenze, le freddezze di tutti i secoli passati, presenti e futuri;  voglio riparare col tuo stesso Cuore tutto ciò che la tua Umanità riparava e chiuderlo al sicuro nel tuo stesso Cuore, per poter racchiudere tutte le creature con tutti i loro difetti, per poterli bruciare col tuo amore e così sarai contento.
Ora Ti prego di prendere la mia umanità, affinché, non potendo Tu più soffrire, perché glorioso, io soffra in vece tua.  In quest’Ostia d’amore la Passione è perenne:  sento e vedo le burla, le bestemmie, i ripetuti colpi di flagelli, i fasci di spine e i chiodi, la lancia;  e Tu, spasimando d’amore, guardi chi vorrebbe sostituire la tua Umanità!  Mio Gesù, son io, eccomi pronto!  Deh, accettami, tienimi sempre con Te nel tuo Volere, affinché nessuna pena mi sfugga, e perciò ora per ora voglio seguire la tua Passione;  in questo Sacramento d’amore Tu vigilami, assistimi e non permettere che mai Ti offenda. 
Nel tuo Volere, o Gesù, Ti adoro;  vorrei polverizzare il mio piccolo essere e diffonderlo nella immensità della tua Volontà, ed unire insieme Cielo e terra, per prostrarli innanzi a Te tutti in atto di adorarti con adorazioni diverse, per darti a nome di tutti adorazione completa.  Vita mia dolcissima, voglio fare proprio ciò che facesti Tu nel comunicarti:  tutti atti completi;  voglio offrire la mia Comunione insieme con Te e come l’offristi Tu a gloria completa del Padre, a riparazione e soddisfazione intiera di tutte le offese, per impetrare che tutti Ti possano ricevere e ciascuno ne tragga una vita divina e per dare la gloria al Padre come se tutti si fossero comunicati.
Vedi, Gesù, stiamo insieme racchiusi nel Cuore della tua e mia dolce Mamma che Ti ama per me, che Ti rivolge tutte le sue attenzioni e affettuose premure, come quando Ti stringeva Bambino fra le sue braccia.  Mamma Regina, che Gesù si senta ancora consolato da Te;  che senta i tuoi baci, le tue carezze, le tue gentilezze;  che dinanzi alle brutture, alle miserie, ai peccati miei e dell’umanità, il suo Cuore SS. sia consolato dal tuo amore.  Ti adoro, Gesù, con le adorazioni profonde della tua SS. Mamma!  Con Lei, adorandoti nella tua Divina Volontà, Ti ringrazio dell’immenso dono che sei per me nell’Eucaristia;  continua a far vita divina in me con la tua Mamma ora che sei nel mio cuore, o Gesù, perché Ti possa abbracciare per l’eternità.
Ed ora, amante Gesù, voglio dirti un’altra parola:  sento nel tuo Volere i gemiti delle anime penanti del Purgatorio, le loro smanie, le ansie che vogliono Te, e le ripetute morti per la tua privazione.  Deh, non nasconderti più, mostra loro la tua bellezza rapitrice ed attirale a Te!  Il tuo sorriso d’amore le renda beate e converta le pene in gioie;  stendi le tue mani per ritrarle da quelle fiamme e al tuo tocco le fiamme resteranno smorzate, le anime purificate, dal pianto passeranno al sorriso eterno e si beeranno in Te.
Un tuo sguardo d’amore Ti prego di dare pure alla tua Chiesa militante;  riunisci tutti i figli intorno al Padre che è il Vicario, il Romano Pontefice;  richiama i fuorviati, confondi i nemici e, racchiusi tutti nel tuo Volere, fa’ che abbiano una sola volontà ed un sol cuore.  Deh, affrettati, comanda e ad un solo tuo cenno le tempeste si sederanno e la Chiesa risplenderà più bella.  O Gesù, Sacerdote Eterno, guarda la tua mistica Vigna, come è diventata deserta di buoni operai!  Tu la mirasti così depauperata tanti secoli prima, quando, passando sospiroso per le vie di Gerusalemme, dicesti:  “La messe veramente è molta, ma gli operai sono pochi;  pregate dunque il Padrone della messe che mandi operai alla sua messe”.  Chi sono questi operai, o Gesù?  Non sono essi che lasciasti per tuoi rappresentanti, i quali hanno da Te la tua stessa potestà di salvare le anime?  Quando Tu istituisti questo Santissimo Sacramento, e Te ne cibasti Tu stesso, non istituisti pure il santo sacerdozio?  Mio Gesù, che castigo terribile, più di ogni altro, è quello quando lasci i popoli privi di sacerdoti secondo il tuo Cuore!  Oh mio Sommo Bene, nel tuo Divino Volere, nella immensità della Volontà tua adorabilissima, io trovo in ogni atomo, in ogni palpito, in ogni istante quel tuo:  ‘Pregate per ottenere sacerdoti numerosi e santi’, ed io Te li domando insieme a Te, alla tua Divina Volontà, e non Ti lascio partire, no, dal mio cuore, se non me li dai ora stesso:  destinali, creali, chiamali, spirando il tuo soffio onnipotente di vocazione irresistibile nel cuore di tanti buoni secolari.  Attirali alla sequela del tuo Eterno Sacerdozio, come attirasti i tuoi cari Apostoli e i tuoi cari discepoli.
Regina, Mamma mia Maria, Sacerdotessa divina, che Ti unisti a Gesù nella Cena nel gran momento della Consacrazione del pane e del vino, e più degnamente che ogni possibile creatura, Lo ricevesti nel tuo Immacolato Cuore, deh, parla Tu a Gesù in questo momento che L’ho nel mio cuore, strappagli Tu sacerdoti innumerevoli e santi per tutta la Santa Chiesa, per tutti i popoli, per tutte le città, operai quali anela e sospira il Cuore SS. di Gesù!  Sì, Egli vuole essere molto pregato, perché molto hanno demeritato i popoli questa grazia grandissima!  Pregalo, o Mamma Divina.  Tu che in ogni epoca hai ottenuto i Santi alla S. Chiesa, ottienili ora più che mai in ogni ceto ecclesiastico ed in ogni ceto anche civile, specialmente negli alti posti sociali, affinché vi siano Gerarchia santa nella Chiesa cattolica, e governi veramente cristiani per la salvezza di tutti e per la massima consolazione del Cuore Sacratissimo di Gesù.
Gesù, mia Vita, la tua Volontà è mia, ed io per poter corrispondere a tutto ciò che hai fatto per me, specie che Ti sei degnato di scendere nel mio cuore, termino col dirti grazie nella tua Volontà, per poter così riempire tutta l’immensità del Cielo e della terra col mio grazie, o Gesù.  Questi grazie siano continue catene che formino tra me e Te l’unione dei nostri cuori, dei nostri affetti.  
Regina Mamma mia, dì Tu un grazie per me a Gesù ed offri per me i ringraziamenti che facesti Tu nel riceverlo.
Mio Gesù, mentre nel tuo Volere ancora Ti ripeto: ‘Ti adoro’, al fine di attirare Cielo e terra intorno a Te, tutti in atto di adorazione, lascia che di nuovo Ti abbracci e Ti stringa forte al mio cuore;  e Tu baciami e stringimi a Te:  Tu rimani in me ed io in Te.
Ti prego ora, Amor mio, di benedirmi ed insieme con me di benedire tutti;  suggella col Tuo Volere la mia mente, le mie labbra, il mio cuore, tutto me stesso, affinché possa anch’io darti atti completi per contentare le tue brame ardenti.  E fa’, o Gesù, che scorrendo la Tua Vita del tutto nella mia, Tu possa trovare in me tutti i compiacimenti e contenti che il tuo amore richiede.  Sei venuto, o Gesù in me, e non ne uscirai più;  Ti darò vita nella mia mente, nel mio sguardo, nella mia parola, in tutto me stesso;  io sarò la veste che Ti coprirà.  Quest’oggi, o Gesù, opereremo insieme, e a bene di tutti ci diffonderemo, occupandoci a formare continue catene d’amore attorno ai cuori, affinché tutti Ti amino e nessuno più Ti offenda.  Sia questo il nostro patto, o Gesù:  di lavorare intorno ai cuori, affinché tutti si salvino.  Nel tuo Volere, o Gesù, niente sfugge, ed io, avendoti ricevuto nella tua stessa Volontà, starò in guardia affinché nessuna anima Ti sfugga.    Gesù, che i tuoi passi dirigano i miei e, mentre calpesto la terra, fa’ che i miei pensieri siano con Te nel Cielo.    Amen.


RINGRAZIAMENTO dopo la S. COMUNIONE
insieme alla REGINA del CIELO

 
Ecco, Gesù, sei venuto nel povero mio cuore!  Sii il benvenuto, o dolce Amor mio!...  Vedi, con noi c’è la nostra Mamma, la quale, per renderTi felice, mi dà il suo amore per amarti, i suoi teneri baci per baciarti, le sue materne braccia per abbracciarti.  Immedesimandomi con la nostra Mamma Celeste, facendo mia la sua voce, io Ti dico insieme a Lei:  “O Gesù, Ti amo col suo e col tuo Amore;  voglio amarti tanto da formare immensi mari d’amore intorno a Te che col loro mormorio Ti ripetano continuamente:  Ti amo, Ti amo, Ti amo!”.  Voglio, cara mia Vita, baciarti coi baci della Mamma tua e con le sue e mie braccia voglio formare dolci catene per legarti talmente forte al mio povero cuore, da impedirti per sempre di lasciarmi.
Mio Sovrano Gesù, io mi prostro ai tuoi SS. Piedi e, sprofondato nell’abisso del mio nulla, con la nostra Mamma Regina Ti adoro profondamente, Ti ringrazio incessantemente perché sei venuto in me e Ti benedico perennemente per tanta tua bontà.
Ma senti, Gesù, giacché Tu venisti e dacché la nostra dolce Mamma rimane intimamente unita per amarti e renderti felice in questo mio cuore, io Ti prego di guardare con Lei con occhio di misericordia la povera anima mia.  I vostri sguardi mettano termine ai miei difetti, atterrino le mie passioni, sgombrino le mie miserie, formino di me una vostra conquista e vittoriosi mi leghino per sempre al vostro amore.  Oh, quante volte Amor mio, Ti feci piangere a causa delle mie incostanze e dei miei difetti!  Io vedo che queste lacrime scorrono ancora sul tuo Volto e che la tua Testa è cinta di spine per tante tue ispirazioni soffocate ed incorrispondenze alla grazia.  Mamma Santa, asciughiamo insieme le lacrime a Gesù, strappiamogli tutte le spine.  Oh, non mi regge il cuore nel vedere il suo Volto bagnato di pianto!  Sì, o Gesù, Ti prometto e giuro, anche a costo della mia vita, che voglio piuttosto morire le mille e mille volte anziché dispiacerti di nuovo;  vincimi con la tua tenerezza, affinché in me non esistano più peccati, ma tutto si converta in amore!
Pare che Tu, Gesù, guardandomi voglia dirmi in risposta:  “Figlio mio carissimo, il tuo Gesù è pronto a perdonarti;  se però vuoi far cessare i tuoi mali e rendere felice Me e te stesso, consegnami la tua volontà affinché Io in cambio Ti doni la Mia.  Oh, come diverrà completa allora la nostra unione e la nostra gioia!  Con la Madre mia e tua Io mi preoccuperò di formare in te il Regno della mia Volontà Divina, ti sarò di sostegno e vigilerò su tutti i tuoi passi.  Dimmi, figlio, vuoi che questo sia il frutto della mia venuta in te?...”.
Sì, mio dolcissimo Gesù, io Ti dono per sempre, e di tutto cuore, la mia volontà e Tu promettimi di non lasciarmi mai, mai più.
Ed ora, Amor mio, Ti prego per il mondo intero:  fa’ che tutti si salvino, che nessuno si perda.  Ti prego per tutti i defunti, perché prendano il volo verso il Cielo, per tutti i Sacerdoti perché Tu conceda loro la grazia di essere i ripetitori della tua Vita sulla terra.
Raccomando inoltre al tuo Cuore ed a quello della nostra dolcissima Madre il Regno della tua Volontà sulla terra.  Disponi Tu le creature a ricevere un tal Regno;  mediante il potente tuo aiuto vinci tutto il tuo amore e fa’ che la Volontà del Cielo sia una con quella della terra.
Infine, o Gesù, Ti domando di concedermi la tua celeste Benedizione qual pegno sicuro della tua permanenza in me;  Tu resterai sempre con me ed io non mi staccherò mai, mai, mai più da Te!  E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su me e con me rimanga sempre. 
Amen. 

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