Tu devi sapere che il vivere nella nostra Volontà è un Dono che la nostra magnanimità vuol dare alle creature e con questo Dono la creatura si sentirà trasformata: da povero ricco, da debole forte, da ignorante dotto, da schiavo di vile passione, dolce e volontario prigioniero d’una Volontà tutta Santa che non lo terrà prigioniero, ma re di se stesso, dei domini divini e di tutte le cose create. Il gran Dono della nostra Volontà, dato come dono, cambierà la sorte infelice delle umane generazioni, menoché chi volontariamente vuol restare nella sua infelicità, molto più che questo Dono fu dato all’uomo nel principio della sua Creazione ed, ingrato, lo respinse col fare la sua volontà, sottraendosi dalla Nostra.Ora, chi si dispone a fare il nostro Volere prepara il posto, la decenza, la nobiltà dove poter mettere questo Dono sì grande ed infinito; le nostre conoscenze sul Fiat aiuteranno e prepareranno in modo sorprendente a ricevere questo Dono e, ciò che non hanno ottenuto fin oggi lo potranno ottenere domani.

lunedì 23 luglio 2012


Alla  SERA  e  nel  CORICARSI

Prega in me, o Gesù, e poi offri a Te
questa mia preghiera fatta nella tua Volontà,
per soddisfare alle preghiere di tutti
e per dare al Padre la gloria
che dovrebbero dargli tutte le creature.


l’Addio della Sera a Gesù Sacramentato


O mio Gesù, Prigioniero Celeste, già il sole è al tramonto e le tenebre invadono la terra, e Tu resti solo nel tabernacolo d’amore.  Mi pare di vederti atteggiato a mestizia per la solitudine della notte, non avendo attorno a Te la corona dei tuoi figli e delle tue tenere spose, che almeno Ti facciano compagnia nella tua volontaria prigionia.
O mio divin Prigioniero, anch’io mi sento stringere il cuore nel dovermi allontanare da Te e, son costretto a dirti:  ‘Addio’...  Ma che dico, o Gesù?  Mai più Addio!  Non ho il coraggio di lasciarti solo.  Addio con le labbra, ma non con il cuore;  anzi, il mio cuore lo lascio con Te nel tabernacolo.  Conterò i tuoi palpiti e vi corrisponderò con un mio palpito d’amore.  Numererò i tuoi affannosi sospiri, e per rinfrancarti Ti farò riposare nelle mie braccia.  Ti farò da vigile sentinella;  starò tanto attento a guardare se qualche cosa Ti affligge o Ti addolora, non solo per non lasciarti mai solo, ma per prendere parte a tutte le tue pene.
O Cuore del mio cuore!  O Amore del mio amore!  Lascia quest’aria di mestizia, consolati;  non mi dà il cuore di vederti afflitto.  Mentre con le labbra Ti dico addio, Ti lascio i miei respiri, i miei affetti, i miei pensieri, i miei desideri, i miei movimenti, che inanellando tra loro continui atti d’amore unito al tuo, Ti formeranno corona e Ti ameranno per tutti.  Non ne sei contento, o Gesù?  Pare che mi dici di sì, non è vero?
Addio, o amante Prigioniero.  Ma non ho finito ancora.  Prima che io parta voglio lasciarti anche il mio corpo innanzi a Te;  intendo delle mie carni e delle mie ossa fare tanti minutissimi pezzi, per formare tante lampade per quanti tabernacoli esistono nel mondo, e del mio sangue tante fiammelle per accendere queste lampade;   ed in ogni tabernacolo intendo mettere la mia lampada, che unendosi alla lampada del tabernacolo che Ti rischiara la notte, Ti dirà:  “Ti amo, Ti adoro, Ti benedico, Ti riparo e Ti ringrazio per me e per tutti”.
Addio, o Gesù...  Ma senti un’altra parola ancora:  patteggiamo, ed il patto sia che ci ameremo di più;  mi darai più amore, mi chiuderai nel tuo Amore, mi farai vivere d’amore e mi seppellirai nel tuo Amore;  stringiamo più forte il vincolo dell’amore.  Sarò solo contento se mi darai il tuo Amore, per poterti amare davvero.
Addio, o Gesù!  Benedici me, benedici tutti;  stringimi al tuo Cuore, imprigionami nel tuo Amore con lo scoccarti un bacio sul Cuore...   Addio!  Addio!
Comunione Spirituale
O Gesù, vieni in me:  io mi getto nelle tue braccia, chiudimi nel tuo Cuore, lega i miei pensieri, i miei affetti, i miei palpiti, i miei desideri, la mia volontà, in modo da star sempre unito con Te ed in continua adorazione in Te e per Te.

Nello SVESTIRSI

Mi spoglio nella tua Volontà, e Tu, o mio Signore, deponi in me tutte le amarezze e tutte le offese che Ti vengono dalle creature, per svestirle della veste della colpa.  O Gesù, dà a tutti la veste della Grazia, affinché Ti innalzino un continuo cantico d’amore.



 
                                                                 ANDANDO a DORMIRE 



voglio darti riposo, mio dolce Gesù
Dolce Amor mio, Gesù, anche il mio sonno metto nel tuo Volere, anzi, il mio respiro si trasformi nel tuo, affinché ciò che facevi Tu quando dormivi, lo faccia pure io.
In questo mondo che è in continue lotte, vengo a dormire nel tuo Volere per poter ripetere gli effetti del sonno della tua Umanità Santissima.  E come la tua Umanità dormendo si stendeva su tutte le creature avvolgendole come d’un manto come la gallina quando chiama i suoi pulcini sotto le ali materne per farli dormire, così, anch’io, con Te stendendomi su tutti, voglio chiamare tutti i figli tuoi sotto le tue ali, per dare:  a chi il perdono della colpa, a chi la vittoria sulle passioni, a chi la forza nella lotta.  Insieme a Te, chiamo tutti a ricevere la tua pace e il tuo riposo.  (Cfr. Vol. 13 - 23.12.1921)
Prendo pertanto il tuo sonno, o mio Gesù, e lo faccio mio e, dormendo col tuo sonno voglio darti il contento come se un altro Gesù dormisse.  Voglio che Tu, guardandomi, possa specchiarti in me e, rimirandoti in me, Tu possa trovare in me tutto Te stesso.  Voglio, con Te, far riposare ogni creatura sul tuo Seno, fra le tue braccia.  Voglio far riposare nella tua Volontà, nella tua Santità, nel tuo Amore e nella tua Bellezza e Potenza e Sapienza ogni piede, ogni mano, ogni palpito di cuore di creatura.   (Cfr. Vol. 11 - 14.12.1916)  
Stendo quindi, Amor mio, la mia intelligenza nella tua Volontà per poter trovare la tua Intelligenza increata, in modo che stendendo la mia nella Tua faccio ombra a tutte le intelligenze create e così sentirai la tua ombra frapposta a tutte le menti create e potrai trovare riposo alla santità della tua Intelligenza;  stendo la mia parola nel tuo Fiat  per poter frapporre tra le voci umane l’ombra di quel Fiat  onnipotente e così potrà riposare il tuo respiro e riposerà la tua bocca;  stendo le mie opere nelle tue per frapporre tra le opere delle creature l’ombra e la santità delle tue, per dar riposo alle tue mani;  stendo nella tua Volontà il mio piccolo amore per farti l’ombra del tuo immenso Amore, che frappongo fra tutti i cuori per dar riposo al tuo Cuore affannato. (Cfr. Vol. 16 - 22.3.1924)   Sempre io voglio farti compagnia, mio amato Gesù;  e mentre riposo abbandonato nel tuo Volere, metto il mio piccolo Ti amo in ogni atto tuo.  Voglio, dolce mio Bene, far scorrere il mio Ti amo nel tuo palpito, nel tuo Cuore, nel tuo respiro, sulla tua lingua, nella tua voce e fin nelle più piccole particelle della tua adorabile Persona. 

GESU’, TI AMO con la tua Volontà! 
Vieni, Divina Volontà, a riposarti nel mio riposo. 

“E’ mio solito, dopo di aver parlato, di fare silenzio;  voglio riposarmi nella
mia stessa opera uscita da Me, e questo lo feci nella mia Creazione...  Così faccio
per le anime:  dopo aver parlato, voglio riposarmi e godere gli effetti della Mia Parola”. 
(Gesù a Luisa)


 

Voglio dormire nella tua Volontà
Voglio dormire, o Gesù, nella tua Volontà e Tu vieni a dormire in me, e fa’ che trovi in me il tuo letto e il tuo riposo per rinfrancarti di tutte le offese che ricevi dalle creature.
Fa’, o Gesù, che quando la mia mente Ti dà il piccolo lumicino del mio ultimo pensiero, lo dia nella tua Volontà, affinché chiuda in Te tutti i pensieri delle creature e suggelli nelle loro menti il lume della grazia, perché svegliandosi, tutte risorgano dal peccato.
O mio Gesù, prima di addormentarmi, intendo mettere i miei pensieri nella tua Volontà, perché bacino i tuoi, e restino a pensare ed operare con la tua stessa Intelligenza, per far scorrere i tuoi pensieri a bene di tutte le creature.  I miei pensieri abbiano vita nella tua Mente e restino in continua attitudine coi tuoi, dandoti continui baci e riparando come ripari Tu stesso.   I miei desideri, o Gesù, bacino i tuoi, e li lascio nella tua Volontà a desiderare, con gli stessi desideri tuoi, il bene di tutti e la gloria tua.   La mia volontà baci la Tua e resti in Te a volere ciò che vuoi Tu.  E come il tuo Volere scorre a bene di tutti, così il mio scorra in Te con l’intenzione di abbracciare tutti e chiudere tutte le creature nel tuo Volere, affinché più nessuna esca da Te.   Il mio amore baci il Tuo nella tua Volontà e resti in Te ad amare come ami Tu stesso, e così amando in Te, sarò la mano di tutti al tuo Cuore.   Il mio cuore baci il tuo Cuore e, rinchiudendosi in Te, intendo fare ciò che fa lo stesso tuo Cuore;  e tutti i suoi palpiti siano mistici baci continui che Ti addolciscano le amarezze che ricevi dalle creature.    Così sia.


PRIMA del RIPOSO della NOTTE

per SEGUIRE le ORE della PASSIONE di N.S.G.C.

 
Mio Gesù, rimango con Te, e mentre la mia povera mente sarà immersa nel sonno, non voglio lasciarti solo, ma voglio seguirti in tutte le ore della tua amarissima Passione;  voglio essere presente col mio amore, con la mia intenzione e volontà a tutte le tue pene, a tutti gli oltraggi e disprezzi che Ti faranno, al Sangue che Ti faranno versare, a tutte le tue pene interne ed esterne, per deporle tutte nel mio cuore ed averle sempre presenti alla mia mente e così tenere continua memoria della tua amarissima Passione.  Anzi, voglio mettere nel mare immenso della tua Passione tutte le anime e tutte le generazioni di tutti i secoli, affinché tutti trovino in queste pene la salvezza, la forza, la luce, la grazia.
Permettimi ancora, o mio Gesù, che prenda le catene con cui sei legato, e che al tuo tocco si sono convertite in catene d’amore, ed immergendomi nel mare immenso della tua Volontà  leghi le intelligenze, gli occhi, le labbra di tutte le creature e converta ciascun pensiero, sguardo e parola, tutto in amore.  Così, formando catene d’amore, le porterò a Te per coronare il tuo Capo dell’amore di tutte le creature e frantumare le spine con cui esse ardiscono coronarti, per consolare la tua vista dai tanti insulti e disprezzi, e per preparare tanti sorsi d’amore alla tua bocca arsa e amareggiata dalla sete delle anime.
Permettimi che giri ancora, o mio Gesù, in questo tuo amabile Volere e tocchi le mani e i piedi di tutte le creature, affinché trasformi in fiamme d’amore tutte le opere, moti e passi di ciascuna creatura;  tocchi i loro cuori e trasformi ogni palpito, ogni affetto, ogni fibra di essi, in altrettante scintille d’amore;  e così formando di tutti i loro atti una lunga catena d’amore, voglio travolgere tutti i secoli e tutte le creature in questo amore, e poi portarle a Te per circondarti d’amore a nome mio e a nome di tutte le creature, ed allontanarti così tutte le offese che esse ardiscono farti.
Mio Gesù, resta con me, come io rimango con Te;  e mentre la mia mente sarà immersa nel sonno, Tu starai a me vicino, anzi dormiremo insieme, o mio Gesù;  il mio palpito  palpiterà nel tuo;  ed il mio ed il tuo formeranno un sol palpito, che Ti ripeterà ininterrottamente: ‘T’amo con amore immenso, T’amo con amore eterno, T’amo con amore infinito, per me e per tutte le creature’.  Respirando, o mio Gesù, respireremo insieme, affinché il mio ed il tuo respiro siano uno solo, e ad ogni respiro diremo sempre uniti:  ‘Anime, anime!’
Anche il mio sangue circoli nel tuo, affinché il mio ed il tuo abbiano un sol grido che, elevandosi tra il Cielo e la terra, si porti innanzi alla Maestà Suprema per offrire gli omaggi, l’adorazione, la gloria, la benedizione, il ringraziamento di tutte le umane generazioni.
Mio Gesù, mentre starai a me vicino, e la mia mente sarà immersa nel sonno, mi preparerai a ricevere Te stesso in Sacramento;  prenderai fra le tue mani questo mio cuore, lo guarderai col tuo sguardo amoroso, lo aliterai col tuo alito onnipotente, affinché col tuo tocco, col tuo sguardo e col tuo alito gl’infonda tutto ciò che conviene per disporsi a ricevere degnamente Te in Sacramento;  anzi  metterai in questo cuore il tuo stesso Cuore, affinché ricevendoti, non nel mio Ti deponga, ma nel tuo.  Mi presterai la tua bocca, o Gesù, affinché non con la mia Ti tocchi, ma con la tua;  legherai le fibre del tuo Cuore al mio, affinché aprano tante correnti di amore tra Te e me;  ed in queste correnti metti tutto ciò che facesti Tu stesso nel riceverti Sacramentato:  la tua preparazione, i tuoi ringraziamenti, il tuo amore, le tue riparazioni.   Così, ricevendo Te nel mare immenso della tua Volontà, sarò presente in tutti i cuori che Ti riceveranno e farò una preparazione ed un ringraziamento divino per tutti, per poter tener difesa la tua Vita Sacramentale nei cuori di tutti.
E tu, Angelo mio, vigila e sii il mio custode;  adombrami sotto le tue ali purissime, riempi il mio cuore del tuo amore celeste, e mentre io dormirò, tu farai un continuo via vai da me a Gesù per portargli i miei palpiti, i miei respiri, le gocce del mio sangue, che, genuflettendosi davanti al Tabernacolo diranno incessantemente:  “Ti cerco, Ti desidero, Ti sospiro, Ti voglio, o Gesù”.
E Tu, dolce Mamma mia, stendi il tuo manto azzurro su tutta la mia povera persona e vieni a dare l’ultima pennellata a questo cuore, per prepararlo a ricevere Gesù.  Lega le fibre del mio cuore al Tuo, affinché Tu mi ami da Mamma ed io Ti ami da figlio, per fare che Gesù, venendo in me, possa trovare non un luogo di amarezza, ma una dimora di delizie e di contenti.
Ed ora, mio amabile Gesù, Mamma mia, Angelo mio Custode, m’inchino ai vostri piedi e sprofondandomi con la faccia nella polvere, imploro da tutti e tre la santa benedizione. 


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